Il brand americano che tutti conosciamo ha un segreto: una nuova divisione premium chiamata Timex Atelier. E l’ultima nuova uscita di questi giorni è un colpo da maestri. Il GMT24 M1a è un orologio GMT automatico Swiss-made con movimento Landeron 24, cassa in acciaio da 40mm con anse scheletrate e un quadrante nero smaltato da urlo. La sfera GMT arancione, la lunetta delle 24 ore inclinata e il cristallo zaffiro bombato creano un mix tra contemporaneo e retro-futurista. Il prezzo? €1.250. Per un orologio svizzero del genere è roba da non credere.
La Rivoluzione Silenziosa di Timex
Facciamo un passo indietro. Nel 2019 Timex prende una decisione che in molti hanno sottovalutato: affida al designer milanese Giorgio Galli il compito di ridisegnare la propria identità. Non si trattava di un semplice restyling, ma di ripensare completamente cosa potesse diventare un marchio da sempre sinonimo di orologi economici e affidabili.
Il primo risultato di questa collaborazione è il Giorgio Galli S1 Automatic, un segnatempo che per me è stato amore a prima vista, e già mostrava ambizioni diverse rispetto al passato. Ma il vero spartiacque arriva con il Galli S2, il primo orologio Timex costruito in Svizzera dopo oltre quarant’anni di assenza dalla manifattura elvetica. Da quel momento la direzione diventa chiara: Timex vuole entrare nel territorio del Swiss Made accessibile, una nicchia che negli ultimi anni si è svuotata sempre di più.

Nasce così Timex Atelier, una divisione separata che Galli stesso descrive come “luxury, the Timex way”. Attenzione però: qui non si parla di lusso nel senso tradizionale del termine, ma di qualità costruttiva elevata mantenendo prezzi che non ti costringono a prendere un mutuo. Dopo il Marine M1a, orologio subacqueo che ha aperto questa nuova collezione, arriva ora il GMT24 M1a a dimostrare che il progetto è tutt’altro che occasionale.
Timex Atelier GMT24 M1a: Un Orologio da Viaggio Senza Compromessi
Osservando il GMT24 M1a la prima cosa che noti è la cura nella costruzione della cassa. I 40mm di diametro sono gestiti con proporzioni studiate: le anse non sono semplicemente attaccate al corpo centrale, ma – firma di Galli – sono scheletrate (cioè alleggerite con aperture geometriche che riducono il peso senza compromettere la solidità). Questo dettaglio, come negli S1, gli dona grande personalità. È come se durante la metamorfosi di un orologio da padre di famiglia degli anni ’50 in direzione di un G-Shock qualcuno avesse premuto STOP in un preciso istante. È un particolare che alleggerisce il suo profilo e crea giochi di luce interessanti.
La carrure centrale – quella fascia che corre tra fondello e lunetta – è trattata con finitura IP gunmetal, un rivestimento scuro che contrasta con l’acciaio spazzolato del resto della cassa. Non è decorazione fine a sé stessa: quel contrasto ti aiuta a leggere meglio la tridimensionalità dell’orologio quando lo guardi di profilo.
Ma è il quadrante a rubarti l’attenzione. Timex ha scelto uno smalto nero cotto ad alta temperatura, che restituisce una profondità difficile da ottenere con vernici tradizionali. Sotto certe angolazioni sembra quasi liquido, un effetto amplificato dal cristallo zaffiro doppio bombato che sovrasta il tutto.
Quel cristallo merita un paragrafo a parte. Non è semplicemente curvo, è bombato sia esternamente che internamente, con triplo trattamento antiriflesso su entrambi i lati. Cosa significa in pratica? Che in condizioni di luce difficile riesci comunque a leggere l’ora senza dover inclinare il polso cercando l’angolazione giusta.
Gli indici applicati e le lancette lucidate sono riempiti con Swiss Luminova (non il SuperLuminova economico, ma quello prodotto in Svizzera con standard più rigidi). Di giorno riflettono la luce con precisione quasi chirurgica; di notte brillano abbastanza a lungo da renderti autonomo anche in assenza totale di illuminazione.
E poi c’è lei: la lancetta GMT arancione. Non è un arancione sgargiante da orologio sportivo, ma una tonalità più contenuta che spicca senza urlare. Punta verso una lunetta interna inclinata che riporta la scala delle 24 ore, con le ore diurne in un blu leggermente più chiaro rispetto a quelle notturne. Un accorgimento sottile ma efficace quando devi capire al volo se dall’altra parte del mondo è giorno o notte.
L’impressione generale? Un design che sta al 90% nel contemporaneo ma con quel 10% di sapore retro-futurista che ti fa pensare ai concept watch degli anni ’70, quando il futuro sembrava fatto di linee pulite e geometrie essenziali.
Il Cuore Svizzero: Movimento Landeron 24 GMT
Sotto il fondello trasparente in acciaio trovi il calibro Landeron 24, movimento automatico prodotto in Svizzera specificamente per gestire la complicazione GMT. I numeri raccontano la storia tecnica: 28.800 alternanze all’ora (la frequenza standard per un automatico di buona qualità, equivalente a 4Hz), 40 ore di riserva di carica, che per affrontare il quotidiano vanno bene, ma non per la prova weekend.
Quel “GMT” nel nome del calibro significa che il movimento nasce già predisposto per gestire un secondo fuso orario tramite la quarta lancetta centrale. Non è frutto di un modulo aggiuntivo, ma una funzione integrata che aggiunge qualità al calibro. Quando una funzione è integrata in un movimento sono necessari meno elementi; è più compatta e più diretta proprio perché prevista dalla nascita e pensata rispetto a ciò che c’è intorno.
È il sistema romantico che molti viaggiatori preferiscono: atterri a New York da Roma, regoli solo l’ora locale indietro di sei ore e in un attimo hai entrambi i fusi orari sotto controllo. Nessun calcolo mentale, nessuna confusione.
La corona è avvitata, dettaglio che insieme alla costruzione della cassa garantisce impermeabilità fino a 100 metri. Non è un subacqueo, ma puoi nuotare, fare snorkeling, lavarti le mani senza pensieri. Per un orologio da viaggio è semplicemente tutto ciò che ti serve.
Quello che colpisce guardando il movimento attraverso il fondello non è la decorazione elaborata (qui siamo nell’entry-level Swiss Made, nessuno ti promette anglage fatti a mano), ma la pulizia costruttiva. Ogni componente è al suo posto. È orologeria onesta, quella pensata per funzionare anni senza darti problemi, che poi è da sempre il credo di Timex.
Due Versioni, Una Filosofia
Timex propone il GMT24 M1a in due configurazioni, entrambe pensate per versatilità d’uso. La versione con bracciale in acciaio costa €1.250 e monta un sistema di maglie auto-regolabili che ti permette di modificare la misura senza attrezzi. Premi, sfili, riposizioni. In trenta secondi hai la vestibilità perfetta, caratteristica preziosa quando viaggi e le temperature (o il gonfiore da fuso orario) cambiano il diametro del polso.
La chiusura è una deployante butterfly, quel tipo di fibbia pieghevole a doppia ala che distribuisce il peso uniformemente e previene l’allungamento del bracciale nel tempo. Dettagli che trovi su GMT svizzeri che costano più del doppio.
Se preferisci qualcosa di più tecnico e leggero c’è la versione con cinturino in gomma NBR premium a €1.150. Quel “NBR” indica nitril-butadiene rubber, materiale sintetico resistente a oli, sudore, sbalzi termici. Non è il silicone economico dei fitness tracker, ma una mescola di qualità che invecchia bene e mantiene elasticità anche dopo anni di utilizzo intenso. Anche qui chiusura deployante.
Le anse ospitano cinturini da 20mm, misura standard che ti permette di personalizzare l’orologio con aftermarket di qualità se vorrai variare in futuro. Ma già così, con le due opzioni di fabbrica, copri praticamente ogni situazione: bracciale per contesti formali e viaggio business, gomma per uso casual e sportivo.
Mettiamo i prezzi in prospettiva. Un Longines HidroConquest GMT automatico con cassa da 41mm, l’attuale opzione con secondo fuso più economica del brand ha un prezzo di 3.000 euro. Un Oris Propilot GMT costa €3.000. Gli entry-level Tudor con complicazione GMT partono da €4.300. Ok, personalmente in un orologio il prezzo è l’ultima cosa che guardo – escluso ovviamente avere in mente a prescindere ciò che posso permettermi economicamente, e il Timex Atelier GMT24 M1a non sta nella fascia alta della sua categoria, ma con movimento svizzero, finiture curate e materiali di livello, non sarà il top ma ti chiede meno della metà.
Per ora è disponibile all’acquisto solo online sul sito ufficiale timex.eu.
Conclusioni: La Nuova Identità di Timex
Parliamoci chiaro: questo GMT24 M1a non è un orologio di lusso e Timex non pretende di venderlo come tale. Ma è Swiss Made costruito seriamente, con scelte tecniche e estetiche che dimostrano rispetto verso chi lo compra. Quel quadrante smaltato cotto ad alta temperatura non era necessario a questo prezzo, così come non lo era il cristallo doppio bombato con triplo trattamento antiriflesso o le anse scheletrate. Eppure ci sono.
Timex sta dimostrando una cosa semplice ma rivoluzionaria: si può fare Swiss Made accessibile senza scendere a compromessi costruttivi. Non devi scegliere tra movimento svizzero e finiture decenti, tra materiali di qualità e prezzo onesto. Puoi avere tutto, basta avere il coraggio di ridisegnare cosa significhi “orologio entry-level”.
Perché qui sta il punto. Timex arriva da decenni di orologi economicissimi ma dignitosi, segnatempo che costavano €50-200 e ti accompagnavano per anni senza tradire. Quella affidabilità non è sparita, quei segnatempo ci sono ancora, ma si è in parte semplicemente evoluta verso l’alto. Atelier non è un esperimento, non è un “vediamo se funziona”. È una direzione precisa: ridefinire la categoria degli entry-level Swiss Made per chi cerca sostanza (non perfezione) a prezzo onesto.
Per chi è? Per chi vuole un GMT automatico svizzero funzionale ma non è disposto a pagare il premium del logo blasonato. Per chi ha bisogno di uno strumento affidabile, non di uno status symbol. Chi apprezza le finiture curate ma non chiede l’impossibile a €1.250.
La vera domanda è questa: quando un marchio storico come Timex alza il tiro puntando sul Swiss Made, preferisci la sicurezza dei nomi blasonati oppure apprezzi il coraggio di chi offre la stessa sostanza a metà prezzo? Lascia un commento, voglio sapere se per te conta di più il logo o quello che c’è dentro la cassa.





Commenti
Finalmente un Swiss Made accessibile,intelligente visione di Timex per riempire uno spazio che non era considerato dai grandi brand.E in questo caso si tratta di un GMT…chapeau !!!
Grazie per il commento!😃
Devo dire che Timex lavora molto bene col design, se avesse fatto il miracolo (parlando di gmt) dei sotto 1mille euro sarebbe stato un capolavoro
Orologio sicuramente piacevole esteticamente e con movimento svizzero; riserva di carica un po’ corta. Senza saltare subito al confronto con Longines, Oris e Tudor che sono su un’altra fascia di prezzo, vi sino tuttavia Hamilton e Mido (per restare su movimenti svizzeri e con riserva di carica fino a 80 ore) che sono acquistabili nuovi nella fascia di prezzo 1250,00 – 1.300,00 euro.
Grazie per il commento! Ottima osservazione, hai ragione, sulla riserva di carica lo Swatch Group è imbattibile e anche rispetto a segnatempo che costano 4 volte quello di cui stiamo parlando. Rimanendo però sulla meccanica bisognerebbe anche osservare che il movimento Landeron che anima questo GMT24 M1a fornisce la funzione GMT integrata al movimento. Nel caso specifico significa che la lancetta delle 24 ore (GMT) è parte del treno di ingranaggi principale e del meccanismo di regolazione già incluso nella platina del calibro L24 che tra l’altro è basato sull’ETA 2824-2 come i calibri Powermatic 80 da cui derivano tutti i movimenti che utilizzano al momento i marchi del gruppo Swatch. Un calibro integrato offre il vantaggio di minore spessore, migliore efficienza energetica e maggiore robustezza rispetto ai sistemi modulari. Quanto ai prezzi, se paragoniamo mele con mele, quello di questo Timex è riferito al prezzo di listino, allo stesso i GMT di Mido e Hamilton partono da 1450 euro.