Antoine Martin Tourbillon Astronomique aka Masterpiece NO. 1

Novità Basilea 2014 Antoine Martin Tourbillon Astronomique, un segnatempo di Alta Orologeria o un astrolabio da polso? Beh, tutte e due le cose.

di Massimo Scalese 5 MIN LETTURA

 

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Antoine Martin Tourbillon Astronomique – live

Dietro al segnatempo che ho al mio polso non poteva che esserci la mente di Martin Braun, per me in assoluto uno degli orologiai più geniali del nostro tempo.

A testimoniarlo è la novità Basilea 2014 Antoine Martin Tourbillon Astronomique, un segnatempo di Alta Orologeria o un astrolabio da polso? Beh, tutte e due le cose.

Chi cerca sicurezza in cenni di orologeria meccanica tradizionale, può partire osservando il suo tourbillon volante galleggiare alle sei, che già di per sé tutto è meno che una complicazione scontata. Un paio di ragioni in più le ha aggiunte il maestro visto che la gabbia incorpora uno speciale scappamento con elementi in silicio, necessario a pilotare le complicazioni astronomiche che poi sono la vera chicca di questo Antoin Martin, (altrimenti chiamato) Martin Braun Masterpiece NO. 1.

Per intenderci, se conosci l’orologiaio che oggi dimora a Alpinach, sai bene della sua passione per le complicazioni meccaniche che misurano il tempo alla lunga distanza. Egli non solo adora creare inediti calendari perpetui ma affrontare – sempre meccanicamente – calcoli come i tempi di alba e tramonto, e molto altro ancora riguardi l’astronomia.

Cosa è in grado di leggere il Tourbillon Astronomique?

Semplice da elencare.

Sul quadrante:

  • Tempi di alba e tramonto di una località del mondo scelta dal cliente
  • Segno zodiacale e stagione correnti
  • Data
  • Equazione del tempo
  • Fasi lunari retrograde
  • Giorno e notte

Sul fondello:

  • Riserva di carica
  • Declinazione, espressa con grafico e gradi in numeri
  • Linea dell’ombra polare

Ora NON proverò a spiegare come funziona questo orologio complicato, ma semplicemente ad elencare i calcoli assurdi che è in grado di svolgere.

Tempi di alba e tramonto
È la firma orologiera di Martin: da sempre egli lavora e ama questa complicazione che già equipaggiava i segnatempo che costruiva una decina d’anni fa marchiati con il suo nome.

Teoricamente qualsiasi località identificabile con una certa latitudine, e una longitudine di +/- 15°, ha propri tempi di alba e tramonto. Per questo motivo in base alla richiesta del cliente, lo staff di Antoine Martin crea camme specifiche da inserire nel Tourbillon Astronomique. L’indicazione dei tempi dell’alba e del tramonto è mostrata in un settore sul quadrante tra le 2 e le 4.

Ogni orologio è dotato di una tabella dalla quale il fortunato possessore può leggere i tempi per la posizione da lui scelta. Poiché due volte l’anno l’alba e il tramonto si verificano alla stessa ora, resta solo da sapere quale sia il segno zodiacale o la stagione corrente. Dopo aver estratto la corona alla posizione 2 (presa rapida), si possono facilmente impostare i tempi di alba e tramonto. Seguendo i tempi scritti nella tabella all’interno della corretta stagione i dati vengono sincronizzati automaticamente. E non è tutto perché l’indicazione dell’equazione del tempo e quello della declinazione si sincronizzano anche con l’ombra polare.

Tutto ciò è abbastanza difficile da comprendere, ma questa descrizione rende molto bene l’idea di quanto sia complicato un orologio del genere, ricavando tutte le sue misure solo grazie a intricatissimi ragionamenti di “causa-effetto” unicamente determinati dalla meccanica. Per questo si dice che orologi come il Tourbillon Astronomique abbiano una vera “memoria meccanica”.

Quadrante per indicazione del segno zodiacale e della stagione
Progettare un orologio complicato a questi livelli è faticoso soprattutto per il tempo da dedicare a renderlo il più facile possibile per chi poi lo deve usare e leggere. Molti, come Martin Braun stesso, sono affascinati dai segni zodiacali. Alla Antoine Martin hanno dedicato parecchio tempo per la scelta dei simboli dello zodiaco che sono rappresentati da disegni tridimensionali. Va ricordato che le stagioni dell’anno nell’emisfero Nord non corrispondono a quelle del Sud, per cui del segnatempo sono previste due diverse versioni.

La data
Purtroppo il Tourbillon Astronomique non fornisce la complicazione del calendario perpetuo; tutto il posto disponibile (ndr il movimento meccanico di manifattura AM 39.003 misura 39 mm di diametro) è stato occupato dal complesso sistema per i calcoli astronomici. La data è regolabile tramite un semplice correttore sulla carrure. E’ segnata da una sfera in un minuscolo quadrantino all’una.

Equazione del tempo
Un classico delle indicazioni astronomiche. La Terra gira intorno al Sole descrivendo un’ellisse. L’effetto di ciò è che nonostante compia la sua rotazione in 23 ore e 56 minuti, durante la sua orbita ha velocità relative diverse (seconda legge di Keplero). Quindi è possibile che quando un orologio indichi mezzogiorno, il Sole abbia raggiunto il suo apice circa 15 minuti prima o, al contrario, che ci vorranno altri 15 minuti o giù di lì per poter raggiungere il suo punto più alto nel cielo. Come accennato prima, impostando l’ora l’orologio si sincronizza con l’alba e tramonto. L’equazione del tempo riconosce e segna questa differenza.

Fasi lunari retrograde
La visualizzazione delle fasi lunari retrogade è un’altra invenzione di Martin Braun. Di nuovo, la mancanza di spazio e la gabbia del tourbillon volante ha escluso l’utilizzo di un disco convenzionale. Nel Tourbillon Astronomique l’indicazione del mese sinodico è sostituita da un’ombra semi-trasparente che si muove gradatamente da Luna nuova (che è invisibile) a Luna piena. L’indicatore marca con il segno + quando la Luna va nella direzione di crescere pr diventare piena, mentre adotta il – quando calando sta per sorgerne una nuova.

La scelta dei un disco semi-trasparente dona un effetto realistico alla rappresentazione della Luna. Esso permette di non cancellare mai completamente anche il contorno e i crateri della zona in ombra.

Giorno e notte
In un orologio che fornisce indicazioni astronomiche, o di un secondo fuso orario, l’indicatore del giorno e della notte su base di 24 ore è indispensabile.

Le complicazioni sul fondello

Declinazione
Non sono molti – anche tra gli orologi astronomici – quelli in grado di fornire informazioni sulla declinazione. Essa (abbreviazione Dec) fornisce la latitudine proiettata sulla sfera celeste anziché sulla superficie terrestre. In altre parole – al centro del fondello – la linea rossa si muove su e giù indicando – durante l’anno nell’intervallo tra il tropico del Cancro e quello del Capricorno – la latitudine in cui il Sole a mezzogiorno forma un angolo di 90° sull’orizzonte, ossia è perfettamente perpendicolare.

Alla destra della linea rossa la declinazione viene rappresenta geograficamente con l’aiuto della cartina, mentre alla sinistra viene indicata la latitudine.
Anche questo dato non deve essere mai impostato in quanto trae le informazioni necessarie a funzionare correttamente sempre dai tempi di alba e tramonto.

Linea dell’ombra polare
Rimanendo all’interno dell’indicazione della declinazione è possibile riconoscere “la linea dell’ombra polare” che segna l’area in cui il Sole non sorge.

Conclusioni

Non ci vuole molto ad accorgersi che i 428 elementi di una belva meccanica come Antoine Martin Tourbillon Astronomique aka Masterpiece NO. 1, insieme, forniscano prestazioni di calcolo che hanno dell’incredibile.

Tuttavia pezzi come questo fanno parte dell’estrosa personalità orologiera di Martin Braun che lo scorso anno stupì il mondo degli appassioanti con Slow Runner, l’orologio da polso “più lento” del mondo!

D’altronde anche il Tourbillon Astronomique non fa alcun compromesso: da una parte c’è la sua enorme cassa in oro rosa che misura 46 mm, dall’altra meccanica e complicazioni che riscrivono il concetto di orologio astronomico.

Costa prezzo di listino e tasse escluse 500.000 CHF.

www.antoinemartin.ch

contaminuti

 

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