Tra il 1926 e il 1932, Ettore Bugatti ordinò a Mido quattro serie esclusive di orologi a forma di radiatore a carica manuale, in oro e argento. La cassa riprende la forma del famoso radiatore delle autovetture Bugatti. Il fondatore dell’omonimo marchio automobilistico era solito regalarli ai suoi parenti e ai piloti e meccanici più meritevoli.
Tra i quasi 100 pezzi di quest’ordine speciale, tutti dotati di cassa in oro giallo e cinturino in cuoio, si trova anche l’orologio personale di Ettore Bugatti, l’unico ad avere cassa e bracciale in oro giallo.
Lo scorso Sabato 17 aprile la casa d’aste Stanislas Machoïr ha venduto il Mido personale di Ettore Bugatti per 272.800 euro. Nel catalogo d’asta tenutasi vicino Tolosa, nello Château de Lasserre, in Francia, oltre agli orologi erano presenti automobili da collezione.
Sulle orme della serie Bugatti, nel 1925 e 1926 Mido estende l’idea di questa forma di cassa a molte altre marche di automobili, tra cui Alfa Romeo, Buick, Chevrolet, Chrysler e Rolls-Royce. I quadranti di questi orologi da polso, da tavolo e con supporto si ispirano ai diversi design dei radiatori di queste vetture.
Fondata nel 1918, Mido si è guadagnata un nome nell’orologeria combinando design, in gran parte ispirato alle grandi opere architettoniche, e innovazione tecnologica. Alla fine degli anni ’20, gli “orologi da automobilista” sono proposti come modelli eleganti, dotati di movimenti meccanici resistenti e affidabili. Già negli anni ’30, Mido però si distingue anche nel campo dell’impermeabilità, grazie al suo sistema con guarnizione in sughero della corona di carica brevettato chiamato Aquadura.