È il nome dell’ultima creazione del fantasioso maestro orologiaio di Le Locle. Si tratta di un orologio creato per omaggiare l’imperatore Marco Aurelio cui busto d’oro in miniatura grazie a un geniale effetto ottico spicca con grande realismo tridimensionale al centro del quadrante.
Aventicum è il frutto della dichiarata passione di Christophe Claret per l’antica civiltà ai tempi dell’impero romano. È il nome di Avenches, piccolo comune del Cantone svizzero vaudiense, un tempo – e per ben trecento anni – capitale dell’Elvezia che dal 100 al 300 d.C. arrivò a contare oltre 20.000 abitanti. Circa due anni fa Claret con l’aiuto di Philippe Nicole realizzò un cortometraggio in 3D per riprendere con la massima fedeltà gli antichi reperti romani ivi rinvenuti.
Genesi di Aventicum
Ma tutto questo cosa c’entra con l’orologeria? Cosa rende davvero speciale Aventicum? Negli anni Christophe Claret ci ha abituato a un’orologeria estrema per quanto dal cuore rigorosamente meccanico e complicato. Grazie alla parte tecnologica dell’esperienza maturata con Nicole, Chrispophe Claret ha messo a punto un congegno chiamato mirascope che grazie a due identici specchi parabolici, disposti uno sopra l’altro fino a creare una forma ellittica, riesce a ingrandisce la fedele riproduzione dell’effige di Marco Aurelio alta 3 mm sino a farlo apparire agli occhi come un busto altamente definito, un ologramma quasi il doppio più grande di quello che è realmente.
La figura dell’imperatore al centro ha richiesto che le lancette fossero completamente riviste. In Aventicum sono puntatori girevoli sopra su un anello invisibile disposto attorno al perimetro del quadrante, ciascuna dotata di un contrappeso per migliorarne la stabilità. In questi casi l’intuizione geniale non basta: quando si tratta di sfere (in orologeria sinonimo di lancette) il problema è sempre quello della loro leggerezza. Claret l’ha aggirato utilizzando microfibre di carbonio, materiale con un ottimo rapporto rigidità/peso.
Ma le singolarità di questo orologio non sono finite qui. Se dal fondello in zaffiro si osserva il suo Calibro di manifattura, sulla massa oscillante appare incisa un’immagine di cinque bighe mentre sono in corsa. Scuotendo un paio di volte l’Aventicum mentre si trova in posizione orizzontale, quando esse si fermano il giocatore cui biga termina sopra la A di Aurèle (Aurelio) incisa sul bordo è il vincitore. Anche in questo caso Claret non smentisce l’altra sua grande passione per i giochi d’azzardo come il poker ad esempio. Roma e gli elementi della sua civiltà affiorano in ogni angolo dell’orologio come i numeri che formano le ore o il motivo del labirinto situato sul quadrante e sul retro dell’orologio che circonda il rotore in zaffiro.
Christophe Claret Aventicum è realizzato in una cassa tonda di 44 mm di diametro, in edizione limitata di 68 esemplari in oro rosso e 38 pezzi in oro bianco accompagnato da palladio e titanio grado 5 con trattamento PVD grigio.
Il prezzo è IVA esclusa nel primo caso 49.000 CHF, nel secondo 53.000 CHF. Altri particolari sono disponibili su www.christopheclaret.com. Che sia un orologio con un gioco d’azzardo (meccanico) incorporato scandito da una suoneria al passaggio, un segnatempo con le ore marcate da sfere sospese da campi magnetici, o come in questo caso una fantasiosa illusione che farà impazzire gli abbienti collezionisti di memorabilia romane che risiedono in oriente, l’orologeria di Claret da due giri anche alla fantasia.
contaminuti
