Messaggio a tutti gli appassionati di orologeria meccanica: tra poco il Concours International de Chronométrie 2013, la competizione in cui verranno sanciti gli orologi meccanici più precisi del mondo, entrerà nel vivo!
Che cos’è il Concours International de Chronométrie
Tutte le tradizioni orologiere andrebbero mantenute e alimentate all’infinito e, quando dimenticate o estinte, prontamente rianimate… Così per fortuna è stato – in italiano – per i “concorsi di cronometria” che il “presuntuoso orologio al quarzo” aveva fatto definitivamente scomparire nel 1973.
Dal 2009 tutto questo è risorto e si tengono competizioni assai serrate che viaggiano sul filo dei decimi di secondo di scarto. Team di orologiai esperti delle Maison ingaggiano veri e propri combattimenti; tutti sono indaffarati a ottenere il meglio dal proprio meccanismo regolatore, sia esso semplice (bilanciere), sia esso munito di tourbillon, cioè dal dispositivo inventato da Abraham-Louis Breguet in grado di correggere gli errori determinati dal diverso asse che la molla della spirale può assumere – a seconda delle posizioni in cui l’orologio si trova – andando così a influire negativamente sull’isocronosmo delle semi-oscillazioni, o altrimenti dette alternanze.
Va comunque specificato che il Concours International de Chronometrie, che si svolgerà sotto il patrocinio del Musée d’Horlogerie du Locle, e che prevede sessioni monitorizzate sia nello storico Osservatorio di Besançon (Francia), presso l’ente certificatore svizzero per la cronometria – COSC, e per finire alla Scuola di Ingegneria Arc He-Arc, non rispecchiano al 100% le condizioni d’uso reali cui un segnatempo da polso può trovarsi, ma – con un misto di sentimento e rara abilità umana – confronti come questo fanno comunque parte di un rituale che non potrà mai mancare nell’universo della misurazione meccanica del tempo.
I partecipanti all’edizione 2013
Nel concorso competono per la precisione orologi meccanici divisi in tre diverse categorie:
- Enterprises Classique – orologi con organo regolatore convenzionale
- Enterprises Tourbillon – orologi con organo regolatore a tourbillon
- Ecoles Classique – orologi con organo regolatore convenzionale da scuole di orologeria
Ci saranno quindi tre vincitori, correlati alle differenti – complessità e forze in campo. Chi alla fine delle tre sessioni – ognuno per la sua classe – avrà totalizzato il miglior punteggio sancito dal minor scarto di marcia si aggiudicherà la sua categoria.
Quest’anno, la competizione sarà serrata più che mai: gli orologi concorrenti previsti sono in totale 39, tra cui 7 con tourbillon, per un totale di 19 marchi di cui uno al momento anonimo. Inoltre, tra questi vi saranno anche 12 allievi provenienti da tre scuole di orologeria che gareggeranno mettendo a punto il proprio segnatempo che è può essere esclusivamente mosso da un movimento ETA 6498-1 o ETA 2892- A2.
Quest’ultimo particolare non deve per niente portare a sottovalutare questi giovani concorrenti, perché la verità è che (virtualmente) qualsiasi movimento meccanico, se ben regolato, è in grado di spaccare il secondo, anzi qui si ragiona a decimi e centesimi! Chi ha seguito l’edizione 2011 si ricorderà che per la categoria Classique vinse un Tissot mosso da un comunissimo Calibro ETA. Per la categoria tourbillon vinse Greubel Forsey.
Informazioni
Ecco L’elenco (pdf) di tutti i partecipanti al Concours International de Chronométrie 2013
Il 31 gennaio scorso si sono chiuse le iscrizioni, gli orologi in gara verranno consegnati al Musée d’Horlogerie Le Locle il prossimo 30 maggio e il 24 di ottobre conosceremo i vincitori.
Altre notizie su www.concourschronometrie.org
Lo spirito dei Concorsi di Cronometria
Sino al giorno della loro scomparsa erano un ottimo veicolo pubblicitario, e ancora più indietro era l’unico che un marchio aveva per potersi promuovere. Ai tempi, poter vantare di aver vinto una o più di queste sfide di precisione, creava solo a quel punto i presupposti di poter stampare un volantino pubblicitario.
I “testimonial”? Si c’erano anche quelli nel passato, ma dovevano sudare sette camicie prima di essere compensati (più che altro dalla gloria), come Mercedes Gleitze – prima ambasciatrice Rolex – che nel 1927 per poter ritenersi tale dovette attraversare la Manica a nuoto con legato al suo polso uno dei primi Oyster della storia.
contaminuti
Lascia un commento