Tissot PRX a confronto: Ufo Robot sfida le nuove Extensions

In poche settimane Tissot ha portato sul mercato due interpretazioni del PRX Powermatic 80 che oggi metterò a confronto per aiutarti nella scelta: il tributo a Goldrake UFO Robot di fine agosto 2024 e i quadranti gradient degli Extensions 2024 rivelati a settembre. Due modelli di orologi che pur condividendo lo stesso DNA tecnico, si distinguono nettamente per carattere ed estetica.

Il legame con gli anni ’70 è sempre il fil rouge che unisce questi modelli: il primo PRX venne lanciato nel 1978, lo stesso anno in cui Goldrake dal 4 aprile al 6 maggio, grazie ai 24 episodi della prima ondata proiettata da Rete 2 (l’attuale RAI 2) conquistava il pubblico italiano.

Mentre l’edizione speciale celebra l’anime giapponese con un quadrante blu illuminato da Super-LumiNova e dettagli come l’alabarda spaziale sulla lancetta dei secondi, i nuovi Extensions con le loro sfumature che vanno dal ghiaccio al blu profondo sono più contemporanei. Una diversità che si riflette anche nel prezzo: 895 euro per la versione Goldrake contro i 775 euro degli Extensions.

Oggi Lunedì 11 novembre 2024, in occasione del ritorno in disponibilità dell’edizione UFO Robot andata rapidamente sold-out, analizzerò con una recensione dal vivo questi due modelli per capire quale possa adattarsi meglio alle tue esigenze, sia come appassionato di orologi sia come potenziale collezionista.

Tissot PRX UFO ROBOT Grendizer Special Edition

Quando si osserva per la prima volta il PRX Goldrake Special Edition, ciò che cattura immediatamente l’attenzione è il profondo quadrante blu che ospita i tratti del super robot. La sua figura non è come al primo colpo d’occhio sembrerebbe un semplice disegno stampato, ma con un’incisione riempita di Super-LumiNova che nel buio sembra prendere vita, proprio come il robot che teneva nel 1978 teneva incollati bambini e ragazzi (sottoscritto incluso) davanti ai televisori.

Gli indici e le lancette sono rivestiti con Super-Luminova blu, mentre la silhouette di Goldrake è delineata in Super-Luminova giallo.

La cassa in acciaio da 40mm mantiene le proporzioni classiche del PRX Powematic 80 con uno spessore di 11,3mm, forme e misure che come gi esemplari di serie lo rendono comodo al polso.

I dettagli sono molto curati: la lancetta dei secondi riprende la forma dell’alabarda spaziale, celebre arma di Goldrake, mentre sulla flangia superiore sopra le ore 12 compare in modo discreto la scritta “UFOロボ グレンダイザー”, il suo nome originale giapponese. Anche il rotore del movimento Powermatic 80, visibile attraverso il fondello in vetro minerale, presenta un’incisione dedicata al super robot.

L’attenzione prosegue nel packaging, dove la custodia dell’orologio riproduce fedelmente lo Spazer, l’astronave compagna di Goldrake, mentre la confezione esterna presenta i disegni originali di Go Nagai, creatore della serie, scelta che sottolinea come questa collaborazione non sia solo un’operazione commerciale ma un sincero tributo alla cultura pop giapponese.

Tecnicamente questa serie speciale non è da meno: Il collaudato movimento automatico Powermatic 80 garantisce un’autonomia di 80 ore, mentre la spirale in Nivachron offre uno scudo invisibile garantendo un’alta resistenza ai campi magnetici. È innegabile che in questa fascia di prezzo i movimenti costruiti da ETA in esclusiva per i marchi appartenenti allo Swatch Group offrono una marcia in più come prestazioni.

Il bracciale integrato in acciaio, con il suo design squadrato anni ’70, è dotato di un sistema di sgancio rapido che permette di cambiarlo facilmente. La resistenza all’acqua di 100 metri completa il quadro di un orologio che, comunque tu lo vesta, è sempre utilizzabile quotidianamente a meno che sia tu a scegliere diversamente.

Non è un caso che Tissot abbia deciso di lanciare questo modello proprio nel 2024, in concomitanza con il debutto della nuova serie animata Grendizer U creando così un ponte tra passato e presente. Il Goldrake è un segnatempo che parla sia ai fan della prima apparizione – la maggior parte di loro oggi intorno ai cinquanta, sia alle nuove leve che stanno scoprendo solo ora il mondo anime giapponese.

PRX Extensions Collection

La collezione PRX Extensions, così Tissot usa chiamare le nuove referenze che aggiunge ogni anno, rappresenta l’ultima evoluzione della famiglia PRX, dove Tissot dimostra come sia possibile continuare a raccontare la storia di un classico senza stravolgerne l’identità.

Gli Extensions 2024 si distinguono per una nuova versione con cassa e quadrante in carbonio forgiato e come al solito per nuovi quadranti. Per il resto lo scorso settembre le novità non hanno mostrato solo nuovi colori ma anche due inedite versioni gradient che ho recensito poche settimane fa e ora oggetto del mio confronto con il Grendizer, che evidenziano due distinte interpretazioni: una transizione dal blu ghiaccio al blu metallizzato e una variante che dal nero sfuma verso riflessi blu profondi.

A differenza della texture waffle tradizionale, qui l’effetto gradient dalla tonalità più scura a quella più chiara si sviluppa dalle 12 alle 6 per il primo blu, mentre per quello azzurro l’effetto avviene inversamente dalle  6 alle 12, creando un gioco di luce che cambia continuamente con il movimento del polso.

I riferimenti tecnici rimangono fedeli alla tradizione PRX: la cassa in acciaio da 40mm mantiene le proporzioni che hanno decretato il successo di questa collezione, così come il movimento Powermatic 80 che, come salta subito all’occhio, assicura prestazioni superiori rispetto ai diretti concorrenti appartenenti stessa fascia di prezzo. L’impermeabilità di 100 metri e il bracciale integrato con chiusura déployante nascosta confermano la vocazione sportiva e versatile dell’orologio.

Ciò che distingue queste due varianti Extensions 2024 è una ricerca molto più attenta e bilanciata tra offrire qualcosa di innovativo e mantenere la tradizione. La scelta di introdurre quadranti gradient non è casuale: risponde alla crescente domanda di orologi che sappiano distinguersi senza essere eccessivi. La finitura satinata della cassa contrasta bene con le brillanti sfumature del quadrante. Al solito gli indici applicati e le lancette rivestite in Super-LumiNova sono un ulteriore segno di finezza oltre che di eccellente leggibilità.

La decisione di Tissot di mantenere il prezzo a 775 euro posiziona questi nuovi modelli in modo strategico nel mercato, offrendo un’alternativa accessibile per chi cerca un orologio che si distingue senza essere necessariamente legato a collaborazioni speciali. La collezione Extensions evidenzia la possibilità di offrire alternative per tutti i gusti, garantendo un’ampia gamma di scelte che non pesano sul portafoglio. Questo approccio dal 2021 a oggi ha pagato molto.

Confronto e analisi

Mettendo a confronto questi due modelli PRX apparentemente abbastanza simili, saltano invece fuori sorprendenti e marcate differenze che vanno oltre il semplice aspetto estetico. L’edizione Goldrake, con il suo premium price di 895 euro, si rivolge a un pubblico specifico: non solo agli appassionati del super robot giapponese, ma anche ai collezionisti e a coloro che apprezzano le collaborazioni speciali. L’incisione sul quadrante riempita in Super-LumiNova e i dettagli come l’alabarda spaziale sulla lancetta dei secondi a mio parere giustificano il lieve sovrapprezzo, soprattutto se consideriamo l’esclusiva confezione del Grendizer che replica lo Spazer.

D’altra parte, i PRX Extensions con i loro quadranti gradient a 775 euro puntano su un pubblico più ampio. La loro forza risiede nella capacità di rinnovare il design PRX senza ricorrere a riferimenti estern all’orologeria. L’effetto dégradé orizzontale, mai visto prima nella collezione, attira l’attenzione anche quando dai una rapida occhiata per sapere che ora è.

Sul piano tecnico, com’è giusto che sia, entrambi condividono lo stesso movimento Powermatic 80 con spirale Nivachron e la medesima costruzione della cassa. Dal punto di vista pratico bisogna segnalare che il Goldrake non ha un datario: approvo anche questa scelta poiché la sua presenza avrebbe disturbato il profilo di questa icona anime.

Perciò la scelta tra i due dipende più che mai da fattori personali: la versione Goldrake rappresenta un pezzo da collezione che celebra un’icona della cultura pop, mentre in particolare questi due Extensions offrono un design più classico e quindi più versatile nell’uso quotidiano.

Da oggi i PRX che abbiamo esaminato oggi sono entrambi disponibili. Il Goldrake non è rilasciato in edizione limitata ma a Le Locle potrebbero aver già deciso di non costruirlo più tra un po’ per provare a farlo diventare un pezzo da collezione. Altre informazioni sul sito web www.tissotwatches.com.

Conclusione

Arrivati alla fine credo che la decisione tra il PRX Goldrake Special Edition e i nuovi Extensions vada più che mai oltre la semplice differenza di prezzo di 120 euro. Ciò che sicuramente appare evidente da questo confronto è come Tissot abbia saputo interpretare bene due personalità così diverse dello stesso orologio creando proposte per pubblici differenti.

In definitiva, entrambi confermano la maturità raggiunta dal progetto PRX, anzi, di quello che possiamo oramai chiamare non solo una riedizione ben riuscita di un orologio vintage anni ’70, ma di un vero fenomeno.

Quale delle due versioni ti attira di più? Il fascino nostalgico del super robot giapponese o i quadranti gradient che attirano gli sguardi? Lascia un commento qui sotto e raccontami quale sceglieresti per il tuo polso.