Scoprire quanto un orologio, a parità di complicazioni, possa a volte essere così sofisticato ed innovativo rispetto ad altri è sempre molto affascinante. Oggi un occasione me la dà il Répétition Souveraine di François-Paul Journe.
La massima espressione dell’Alta Orologeria è la ripetizione minuti: interpretarla in un movimento ultrapiatto è un impresa che lascierà per sempre il segno.
Il più antico orologio a ripetizione minuti che si conosca fu realizzato nel 1710 a Friedberg (Germania). La sua invenzione consentì di conoscere l’ora anche nei lunghi momenti bui della giornata azionando una slitta sita sulla cassa. La complicazione permette di conoscere l’ora esatta tramite due martelletti che battendo su dei timbri acustici suonando le ore, i quarti e i minuti. Tempo fa mostrai in un video come funziona un orologio a ripetizione minuti.
Con il Répétition Souveraine François-Paul Joune sorprese il mondo dell’orologeria. Per ottenere un movimento ripetizione minuti in appena 4 mm. di spessore dovette completamente reinventare questa complessa funzione. Nelle dimensioni di un normale Calibro manuale questo Grande Complication restituisce un suono perfetto.
Il movimento e i brevetti
Due sono le invenzioni fondamentali di Journe che hanno consentito di ottenere un suono cristallino. La prima è il timbro acustico piatto che si trova anche nel Sonnerie Souveraine che produce un suono più forte e chiaro rispetto ai tradizionali timbri: il dispositivo è posizionato sotto il quadrante e non come solitamente avviene intorno al movimento. Ciò permette di avere più spazio, un particolare fondamentale per questo tipo di segnatempo. La seconda sta nel sistema dei rastrelli e della meccanica dei martelli che occupano meno spazio dei sistemi convenzionali. Il Répétition Souveraine di Journe si distingue poiché utilizza lo stesso martello per battere ore e minuti. Una pausa viene inserita automaticamente tra la scansione delle ore e quella dei minuti quando non ci sono i quarti da battere. Questi ultimi suonano in modo convenzionale su due diverse tonalità.
Un volano inerziale controlla la velocità delle suonerie, eliminando il fastidioso rumore di fondo normalmente associato alle ancore tradizionali.
La cassa
Nessun materiale risuona meglio dell’acciaio. François-Paul Journe, confermando di avere un carattere che non scende mai a compromessi, ha scelto come priorità la performance e la funzionalità. Alla ricerca della massima sonorità, la cassa del “Répétition Souveraine” è in acciaio, come per il “Sonnerie Souveraine”.
Tanti componenti in un piccolo spazio
Nonostante il Rèpetition Souverain condivida con il Chronomètre Souverain l’eredità tecnica, la ripetizione minuti richiede quasi il doppio di elementi. Journe è riuscito a creare un movimento di appena 4 mm di spessore in 31,6 mm di diametro in una cassa di 40 mm per 8,6 mm di spessore. Il quadrante è molto sobrio: spiccano le lancette blu azzurrate; sulla parte destra l’indicatore della riserva di carica mentre dalla parte opposta, sopra i piccoli secondi, una finestra lascia ammirare i martelli mentre battono. Il suo prezzo è di 100.000 Euro.
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