È oramai un’abitudine per Omega presentare importanti novità a inizio anno: nel 2021 la Maison svelò lo Speedmaster Master Chronometer, quest’anno il protagonista è ovviamente sempre lui, ma per questa prima il marchio ha scelto l’abito più chic della collezione.
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Il modello a cui si ispira il nuovo Omega Speedmaster Calibro 321 Canopus Gold è il celebre CK2915-1, altrimenti chiamato per le sue lancette sovradimensionate Broad Arrow, nonché la stessa referenza che lo scorso novembre, in una versione che gli archivi riportano costruita il 22 novembre 1957, è stata battuta all’asta Phillips tenutasi a Ginevra per CHF 3.115.500 diventando quindi il nuovo Omega più costoso al mondo.
Questa nuova entrata che celebra il 65° anniversario della collezione presenta una cassa da 38,6 mm in Canopus Gold. Si tratta di una lega proprietaria in oro bianco 18k cui a tutte le caratteristiche del metallo prezioso si somma una brillantezza superiore che Omega dice sia più durevole.
La lega ha preso il nome della stella Canopus che è 71 volte più grande e 10’000 volte più luminosa del nostro Sole.
La corona di questo super Speedmaster 321 Canopus Gold riporta il simbolo NAIAD che è stato aggiunto come riferimento all’impermeabilità in alcuni dei primi modelli CK2915.
L’immancabile quadrante nero del modello originale qui è stato ottenuto utilizzando l’onice. Il logo Omega vintage è applicato e si mostra con un carattere tipografico raffigurante una “O” ovale tipica dei primi CK2915.
Gli indici sono in Canopus Gold con rivestimento PVD così come le lancette Broad Arrow che li sorvolano. Come nel primo Speedy i contatori sono tre: piccoli secondi continui, 30 minuti e 12 ore.
Allargando la vista troviamo la mitica scala tachimetrica. Come ben saprai quando lo Speedmaster nacque nel 1957, Omega aveva previsto per lui un “mestiere” da cronografo automobilistico piuttosto che spaziale. Un po’ come quando segretamente hai dei piani per quello che farà da grande tuo figlio/a che regolarmente smentisce.
A ribadire che si tratta di uno Speedmaster di lusso è anche la lunetta che si presenta del solito colore nero ma procurato con una smaltatura Grand Feu. Immancabili anche due dei dettagli più rappresentativi dello Speedmaster originale: l’iconico “Dot Over 90” (DON) e un punto in diagonale al 70.
Il bracciale identico al 1039 dell’epoca è anche lui in Canopus Gold.
Movimento 321
In termini di movimento con lo Speedmaster 321 Canopus Gold siamo ai vertici della collezione. Il calibro 321 dovresti conoscerlo già bene, sia nella versione d’epoca che animava i primi modelli, nonché a bordo del primo orologio a camminare sulla Luna, sia nella versione ricostruita presentata a gennaio del 2019 esteticamente identica alla prima.
Capovolgendo l’orologio un vetro in zaffiro lo mostra in tutti i suoi dettagli, ma anche il vetro è speciale: riporta l’incisione del cavalluccio marino di Omega, simbolo del marchio utilizzato sullo Speedmaster dal 1957. Il suo occhio è stato realizzato con un prezioso zaffiro blu, un gioiello che vuole sottolineare il 65° anniversario.
L’orologio è consegnato in un cofanetto in legno di palissandro realizzato per l’occasione con un motivo che anche lui sottolinea il 65° anniversario della collezione. La confezione – dice il comunicato stampa Omega – presenta una forma e un design ispirate ai cofanetti originali dello Speedmaster che i clienti ricevettero nel 1957.
Prezzo
Omega Speedmaster Calibro 321 Canopus Gold 65° Anniversario ha un prezzo al pubblico di 81.300 Euro.
Prime Opinioni
Tutto normale. Stiamo parlando dell’ultima e lussuosissima versione dell’orologio-icona di Omega nonché di uno dei cronografi più riconoscibili al mondo.
Lo Speedmaster appartiene a quegli orologi che si contano sulle dita di una mano per la loro capacità di autogenerarsi all’infinito in nuove versioni.
Al di là del fatto che essendo l’orologio dei 65° della collezione si presenti per forza in pompa magna, e quindi accessibile a pochi, osserviamolo all’interno di una finestra temporale di cinque anni.
In previsione del giubileo dei 50 anni dal primo volo sulla luna dello Speedmaster, è un po’ che Omega si rimbocca le maniche. Se a parer mio guardando più indietro a Biel-Bien si erano un po’ adagiati sugli allori, e sulla vita facile di cambiare praticamente di anno in anno solo il quadrante, per celebrare le effettive gloriose gesta del soggetto, da forse qualche anno prima del 2019 c’è stato in silenzio un gran da fare. Adesso si che la Maison può concedersi un meritato (momentaneo) riposo.
Con il calibro 321 reinterpretato le edizioni speciali vengono facili. A proposito prima o poi aspettiamoci il remake del 105.012 di Neil Armstrong, sicuramente il più atteso di tutti.
Ma forse c’è un particolare di cui non ti sei accorto.
Questo Speedmaster che avrebbe tutti i numeri per essere rilasciato in edizione limitata invece non lo è. Perchè?
Perchè è un’astuzia che i grandi brand usano ragionando al contrario: nessuno sa esattamente quanti ne saranno costruiti ma chi li fa sa già che saranno pochissimi. Così chi lo realizza può dosare la sua presenza e disponibilità sul mercato in corso d’opera, come il suo valore nel tempo.
Che aggiungere altro? Il primo Speedmaster 2022 è inappuntabile.
Peccato che per l’importanza economica del pezzo, e visto il periodo, qui in Italia sarà difficile vederne uno dal vivo, tantomeno recensirlo. Ma mai dire mai.
Cosa te ne pare?
Dillo in un commento.
Commenti
Gran bel pezzo, non c’è che dire…
Pur essendo personalmente fedele alla corona, devo ammettere che icasticamente parlando si tratti
“D’un vrai chef-d’oeuvre”.
Prezzo in linea per coloro che possano permetterselo quale regalo per un’eventuale munifica befana, come sempre Monsieur Massimo valorizza al meglio…Il meglio
Bye
Alex
Grazie per il commento Alex! Mi aspettavo una risposta del genere da uno che oramai conosco come un attento ma altrettanto aperto appassionato. D’altronde, salvo giustamente di base tifare più per uno che per l’altro, quando si parla di Rolex e Omega si punta agli unici due marchi che come qualità/approccio si possono paragonare tra loro. Questo Speedmaster mi fa venire in mente il Daytona in platino che puoi vedere a QUESTO LINK che fu presentato nel 2013, il primo a montare la lunetta Cerachrom che per l’occasione era marrone.
Grazie a Te Gentile Massimo
Noblesse oblige…Mes compliments Monsieur !
P.S.
Non posso che rimanere lusingato dal link, a comprova della tua più che decennale competenza in materia di fantastici segnatempo
🙂
Che sia uno degli Speedmaster piú belli mai visti sinora non ci piove ma a quel prezzo è incomprabile. Sicuramente è stato creato pensando a farlo diventare un pezzo da collezione altrimenti non si spiegherebbe una sparata del genere. Oramai i grandi marchi queste azioni le compiono perché in orologeria da qualche anno tutti i soldi sono andati a finire nel vintage, quindi perché non utilizzarlo per spingere il nuovo?
Grazie per il commento Christian. Si sono assolutamente d’accordo con te che questo Speedmaster Calibro 321 Canopus Gold sia in tutto e per tutto un pezzo da collezione.
Pezzo stupendo non c’è che dire, ma sebbene sia fatto con questa nuova lega Canopus composta da oro, palladio, rodio, platino etc, che la rende unica, ha un prezzo Folle, e non è neppure un tiratura limitata.
Ma d’altronde la follia dei prezzi ormai sta dilagando nell’alta orologeria, se non costano tanto non valgono!!!!!
Buon 2022 e buoni orologi.
Grazie per il commento Stefano! 🙂 Buon tutto anche a te
Per me, Follia! PUNTO!!…Capisco che al Mondo ( e sopratutto in Cina).i ricchi (ignoranti.in materia).son sempre di più più e quindi inventiamoci Valori inesistenti, solo per dare “valori falsi” a cataloghi assurdamente gonfiati.
Non è Orologeria questa, ma mera speculazione commerciale per fessi con portafogli gonfi.
Grazie per il commento.
È assolutamente senza senso. Una continua rincorsa verso cifre ogni giorno più alte… siamo forse arrivati alla fine della bolla speculativa? Forse le Maison meno esclusive stanno cercando visibilità in un periodo folle come questo? Io un Omega a 86.300,00 € (leggasi 170 milioni di vecchie lire) non lo comprerei mai, anche avendone la possibilità (che non ho). La cosa che non capiscono è che, così facendo, stanno allontanando dai loro marchi gli appassionati veri ed avvicinando chi, negli orologi, cerca unicamente la speculazione e il guadagno… persone benestanti che magari non sanno cosa sia uno scappamento e\o un bilanciere… disponibili a spendere 86 K€ per un Omega che, per carità carino, ma 86 k€!!!…. Ci stanno 2 Daytona d’oro, oppure un’Audi S6 o una Porsche 718 (oltre a 3-4 pieni dì benzina a 100 ottani per un weekend a Montecarlo!)
Grazie per il commento Gianmario! Per visione personale da quando bloggo, nei miei articoli o rispondendo ai commenti, non ho mai espresso un giudizio se un orologio fosse troppo caro ma solo evidenziato oggettivamente quando al contrario non lo fosse; quest’ultima scelta è solo a beneficio di chi legge. Per tutto il resto come dimostra il tuo intervento ci siete voi ad esprimere la vostra opinione, cosa che a prescindere dal testo mi fa sempre molto piacere leggere. Detto questo voglio aggiungere alle tue parole di indignazione la mia chiave di lettura sui prezzi. Sono assolutamente d’accordo con te che stiamo vivendo un momento in cui gli orologi di lusso costano molto cari ma andando più a fondo emerge che da sempre, da quando c’è un mercato e di qualsiasi bene, i prezzi li fanno gli attori principali e l’orologeria non è rimasta indenne a questa regola. Andando però ancora più vicino e di lente d’ingrandimento, se noti, sono in particolare alcuni modelli come questo ultimo Speedmaster Calibro 321 Canopus Gold ad avere un prezzo importante. Si chiama marketing, ed è oramai diventata una scienza che coinvolge tutto ciò che ci circonda, dal largo consumo (vedi le pubblicità dei supermercati) che ironicamente per attrarre i clienti usa prezzi all’opposto che sono ultra bassi, a chi lo fa inalzando invece i prezzi per far percepire che quello che produce sia difficile da raggiungere quindi più esclusivo. Se rifletti con me questo non è altro che l’antico concetto del lusso, come è sempre stato somministrato, comportamento venuto momentaneamente meno solo con l’arrivo dei mezzi di comunicazione digitali. Ora, anche da questa posizione socializzata oramai affermata, il lusso vuole riprendersi la sua irraggiungibilità perchè è da sempre la caratteristica che lo rende irresistibile. Uno può non essere d’accordo ma è così che funziona, e ripeto non solo per gli orologi. Mi scuso per questa infinita replica al tuo commento che sulla rete non dovrebbe mai capitare, ma ora almeno abbiamo messo vicino alle tue proteste un razionale. Tornando ai fatti nonostante il prezzo questo Speedmaster non rappresenterà mai una grossa entrata per Omega ma la fa stare ai vertici, posizione che credo che grazie anche ai contenuti meriti, almeno nel da sempre confronto diretto con Rolex. Poi, il marchio con la corona non è stato forse il primo a scagliare la pietra nel lontano 2013 con il Daytona con lunetta marrone il primo in Cerachrom e con la cassa in platino? Non se n’è più sentito parlare ma il suo compito di fissare l’asticella in alto lo ha portato egregiamente a termine. Diamo però anche un occhio a quanto costano gli orologi “più umani”. Rimanendo sempre in zona confronti, purtroppo non possiamo usare sempre Rolex perchè i suoi orologi diciamo di routine, Submariner, GMT Master II, Datejust etc. secondo me costerebbero anche una cifra congrua per l’immagine del brand, ma per le ragioni che sappiamo è diventato quasi impossibile pagarli a prezzo di listino. Quindi per completezza dovremmo guardare quanto costa uno Speedmaster Moonwatch in acciaio o un nuovo Seamaster 300, quello che ho recensito qualche giorno fa. Sono così fuori prezzo, sempre considerando il marchio e cosa offrono? E gli orologi dei brand che si avvicinano al mondo Rolex e Omega non sono sullo stesso piano? Ecco data una possibile chiave di lettura al prezzo dei modelli speciali, che lo siano o che vogliano essere passati come tali.
Buonasera Massimo,
capisco il tuo punto di vista e lo rispetto ma non lo condivido comunque.
L’accostamento di questo Omega al Daytona Platino del 2013 non è molto attinente, se non per cercare dì spiegare il posizionamento economico in senso lato.
Forse sarebbe stato più corretto accostarlo ad un Daytona in oro bianco, e sottolineo il Daytona perché è l’orologio più iconico da sempre, che costa però 38.700 €.
Quanto alla questione del posizionamento legato a ragioni dì marketing, ti confesso che, anche questa, non la capisco considerando che, a listino Omega, la stessa Maison ha una referenza in platino, con il solito movimento 321 e con meteorite nel quadrante a 59.600 €.
Detto questo ti leggo sempre con interesse per la chiarezza e la completezza dei tuoi articoli.
Ti ringrazio e auguro buona serata!
Grazie per il commento! 😉
Buonasera Gentile Massimo,
come sempre il tuo blog è una “palestra” di confronti ed opinioni improntato alla massima libertà espressiva ( purché da veri Gentleman si rispetti l’opinione altrui senza degenerare ).
Il prezzo dello stupendo orologio in questione è sicuramente “importante” ma come da te ben sottolineato va “contestualizzato” in un’ottica di Advanced marketing.
Chi non ricorda le famose 4P ( Product, PRICE, Place and Promotion) del testo culto
“Marketing Management” di Philip Kotler, sorta di vera bibbia per gli addetti del settore?
Le case al top in qualsiasi settore produttivo sanno che il posizionamento di mercato non sia lasciato al caso ma risponda a precise istanze scientificamente determinabili; cosa dire allora delle Ferrari
one-off come quella di Mr. Slow Hand al secolo Eric Clapton, pressoché uniche ed irraggiungibili per chiunque?
Il lancio di modelli che fanno da traino ( “enticing ” the market) al resto della produzione e che al 99% finiranno al polso o nelle casseforti di pochissimi fortunati collezionisti fa parte ormai delle regole del gioco .
Come da te argutamente rimarcato gli “apripista” in materia di segnatempo da favola, furono nel 2013 quelli della Casa Coronata con il siderale Daytona in platino con ghiera marrone in Cerachrom…
In conclusione che dire…It’s the market baby…Don’t you?
Saluti
Alex
Grazie per il commento Alex!
Cose di nicchia per super facoltosi,aldilà del valore intrinseco dell’ oggetto,che indubbiamente è stupendo, andiamo in questa direzione un po’ con tutto,non solo nell’ orologeria,ma anche nell’ hi fi dove i prezzi sono ormai elevatissimi, da sempre è così e non vale nemmeno dire che sono cose che non vorremmo fossero vere in un contesto di squilibri insopportabili.
Quindi la tua sarebbe una conferma che praticamente tutto si sta spostando molto verso l’alto: ne avevo il sentore e da parecchio tempo anch’io, ma non sapevo dell’Hi-fi. Ho un’amico che lavora professionalmente ad alti livelli in quel settore. lo interpellerò. Ma prima di tutto grazie per il commento Fabio!
Sempre articoli impeccabili.
Non commento il prezzo…
Ma una info, anzi, due:
Ho uno speedmaster moon anche io, del 2000.
tu hai scritto:
“Immancabili anche due dei dettagli più rappresentativi dello Speedmaster originale: l’iconico “Dot Over 90” (DON) e un punto in diagonale al 70.”
Li ho cercati nelle foto e anche sul mio, ma sinceramente non riesco a trovarli….
Grazie
Grazie per il commento Lorenz!
Non li hai trovati perchè forse i tuoi modelli potrebbero non averli… Si tratta di particolari presenti nelle prime versioni Pre-Moon e che ultimamente sono riapparsi sicuramente sugli Speedy 2021 (Clicca) e su altri recenti modelli.