Durante i loro viaggi verso l’ignoto James Cook, Alexander von Humboldt, Roald Amundsen e altri coraggiosi esploratori del XVIII, XIX e XX secolo portarono sempre con loro un cronometro da marina.
Quei capolavori di orologeria erano indispensabili per guidare le loro navi fra le acque oceaniche. Nel 2019, Glashütte Original celebra il 10° anniversario del Senator Chronometer, un segnatempo di Alta Orologeria che porta al polso l’enorme know-how tedesco sull’arte della costruzione di precisi cronometri.
Perché quei cronometri erano indispensabili
Circa duecento cinquant’anni fa non esistevano orologi trasportabili di precisione, figuriamoci da polso.
Ma quando ci si trovava in alto mare, e senza alcun riferimento, la marcia pressoché impeccabile di un cronometro era l’unica ragione di sopravvivenza.
Conoscere l’ora al secondo esatto significava conoscere la longitudine, quindi il punto esatto dove si trovava la nave.
L’orario locale al punto di partenza, per esempio il porto di origine della nave, o qualsiasi altra località di cui si conosceva la longitudine, fungeva da riferimento per tale calcolo e, usato in combinazione con la posizione del Sole, ancora oggi consentirebbe a determinare con esattezza in quale punto del globo ci si trovi.
Ma quella che oggi sembra un’operazione assai banale rimase per lungo tempo un problema irrisolto.
La soluzione arrivò da John Harrison che verso la metà del XVIII secolo realizzò un orologio per quanto enorme portatile e affidabile in mare aperto, il primo cronometro, che ridefinì gli standard di precisione riguardo la misurazione del tempo.
Con il tempo venne sviluppata la classica forma del cronometro marino. Montati su uno snodo cardanico e protetti in una scatola in legno, questi cronometri spesso erano inseriti direttamente all’interno del tavolo da carteggio.
A partire dal 1886, gli orologiai di Glashütte specialisti come Fridolin e Paul Stübner, Gustav Gerstenberger o Herbert Weydig impressero il loro sigillo su un’epoca contrassegnata da questi orologi da navi di alta precisione.
Alla fine degli anni Settanta, parecchie migliaia di robusti cronometri marini venivano prodotti nella cittadina della Sassonia dalla ora denominata Glashütte Original e a quel tempo erano gli orologi meccanici più precisi in circolazione.
Un’eccellenza per Glashütte
L’invenzione di John Harrison non solo aprì le porte alla moderna navigazione e a innumerevoli esploratori ma rivoluzionò anche l’arte dell’orologeria. Inizialmente, i cronometri arrivavano esclusivamente da Francia e Inghilterra; poi, alla fine del XIX secolo, il governo tedesco stilò un piano per equipaggiare la marina militare con orologi prodotti in Germania.
All’inizio del 1886, i primi cronometri marini furono prodotti a Glashütte, nei pressi di Dresda, dove nel 1845 si erano insediati i primi orologiai che si conquistarono rapidamente un’eccellente reputazione.
Già all’epoca, il centro di controllo dei cronometri del German Naval Observatory di Amburgo ritenne “pregevole” sia l’innovativo meccanismo che la costruzione straordinariamente precisa e stabile.
Per il giovane settore orologiero della cittadina dei Monti Metalliferi, a centinaia di chilometri dalla costa, questo riconoscimento costituiva un onore senza paragoni, quasi come ricevere una nobile onorificenza.
Gli orologiai di Glashütte sono stati in grado di preservare per decenni questa straordinaria qualità. Nel corso degli anni, complessivamente qui sono stati prodotti circa 13.000 cronometri marini meccanici, dando una sferzata alle esportazioni della cittadina sassone vantando clienti in quasi 30 paesi del mondo.
Verso la fine del XX secolo, l’avvento dei sistemi di navigazione satellitari come i GPS ha reso meno essenziale l’uso di un classico cronometro da marina.
Tuttavia, tranne alcune eccezioni, anche ai nostri giorni i capitani salpano le vele con un orologio di bordo analogico, che oltre a funge da strumento di sicurezza per ogni evenienza permette di provare le stesse sensazioni dei grandi esploratori.
Senator Chronometer – 10 anni di precisione innovativa
Nel 2009 Glashütte Original decide di far rivivere la tradizione del cronometro, un preciso e affidabile misuratore del tempo che non delude mai chi lo possiede.
In omaggio al leggendario orologio robusto contenuto nella scatola di legno, Glashütte Original presenta così il Senator Chronometer, un elegante e sofisticato cronometro da marina da sfoggiare al polso. Grazie al successo del modello di debutto, seguono nuove versioni, fra cui l’ultimo con cassa in oro rosso e sottile lunetta presentato nella primavera 2019.
La precisione di marcia certificata è il trait-d’union di tutti i modelli di questa linea. Da sempre il titolo di “cronometro” spetta solo all’orologio che soddisfa rigorosi test di qualità effettuati da un istituto di controllo certificato.
Come avviene la certificazione di cronometro
In Germania, il German Calibration Service esegue questi test nel suo laboratorio del Glashütte Observatory. Ogni Senator Chronometer viene qui sottoposto a test della durata di 15 giorni.
Il movimento, già montato nella cassa, viene testato in cinque posizioni diverse e a tre diverse temperature che vanno da 8 a 38 gradi Celsius, e l’orologio riceve il suo certificato soltanto se le prestazioni fanno registrare uno scarto medio di marcia giornaliera di due secondi al massimo.
Il Motore del Senator Chronometer
Al di là delle prestigiose finiture e dei curati dettagli operati nel pieno rispetto della tradizione sassone, il Senator Chronometer è un’opera d’arte vicina ai leggendari cronometri da marina grazie alla complessa meccanica del Calibro 58-01 a carica manuale di manifattura, movimento espressamente progettato per perseguire la massima precisione di marcia ottenuta meccanicamente.
L’indicazione della riserva di carica, da quasi 45 ore, è animata da uno spettacolare ruotismo planetario.
L’eccezionale precisione dell’orologio deriva anche da una complicazione aggiuntiva: un meccanismo di azzeramento e sincronizzazione che permette non solo di far ripartire i secondi da zero ma anche la lancetta dei primi al minuto esatto.
Completa la meccanica di precisione la caratteristica Data Panoramica di Glashütte Original a ore 3 che avanza al giorno successivo nel giro di pochi secondi dalla mezzanotte grazie al meccanismo di scatto.
La tradizionale precisione orologiera coinvolge anche l’aspetto del Senator Chronometer. Sul quadrante tutto si presenta con la stessa configurazione dei predecessori storici, i cronometri marini e tascabili.
Allineati su un asse centrale verticale del quadrante spiccano la visualizzazione
della riserva di carica con il pratico indicatore giorno-notte a ore 12 e i piccoli secondi a ore 6.
E come non ricordare i meravigliosi quadranti con sfondo a grenage, il giro dei minuti a chemin de fer, le sfere a pera, e tutti gli accurati anglage del movimento con platina chiusa a 3/4, le coste di Glashütte, i castoni che fissano i rubini in oro, firma della visione Sassone?
In un’epoca dove la tecnologia digitale ha preso il sopravvento su ogni dispositivo, gli orologi meccanici di precisione non hanno perso nulla del loro fascino e restano insostituibili.
Altri riferimenti sui Senator Chronometer sul sito web Glashütte Original.