Oggi potresti farlo con un mini GPS tracker da una trentina di euro ma prima che arrivassero i cronometri da marina era impossibile determinare la posizione di una nave in alto mare.
Di questi affascinanti orologi inventati nella prima metà del ‘700 abbiamo già raccontato la storia. Oggi vorrei consigliare dieci orologi da polso che si ispirano esteticamente a quegli stupendi cronometri navali; tanto per non perdere il vizio alcuni presentano più di una finezza meccanica per ottenere una precisione di marcia superiore.
Cos’è e come funziona un cronometro da marina?
Come si può notare nella prima foto in alto, nella sua forma originale un cronometro da marina ha più o meno le dimensioni di un orologio da tavolo ed è fatto per essere trasportato. Dovendo marciare in mare normalmente la cassa è posizionata su un supporto snodabile che nonostante i moti ondosi riesce a mantenerlo sempre in orizzontale.
Possiede uno speciale scappamento, denominato a détente, meno pratico da utilizzare ma che è più preciso nel regolare la frequenza.
Ascolta il suo affascinante e unico ticchettio!
Tanto per capirci si parla di orologi meccanici in grado di scarti giornalieri di soli 0,5 secondi.
Come fa a calcolare la longitudine?
Dato che la Terra compie una rotazione di 360° in 24 ore utilizzare il tempo convenzionale per calcolare la longitudine è comodo e semplice. Un’ora di differenza di fuso orario corrisponde a 15 ° di longitudine (360° / 24 ore = 15 ° / ora).
Per rilevare la longitudine con un cronometro da marina bisogna prima di tutto regolarlo con l’ora di Greenwich. Supponiamo che dopo aver compiuto un lungo viaggio l’osservatore voglia sapere a quale longitudine si trovi. L’unica cosa che deve fare è determinare quand’è il mezzogiorno nella località e appena lo saprà gli basterà solo guardare che ora segna il cronometro da marina. Se per fare un esempio le lancette indicassero le ore 4:00 significa che egli si trova a 60 ° longitudine ovest (4 ore × 15 ° / ora = 60 °).
Spiegato così sembra facile ma Harrison ai suoi tempi, anche per conseguire una fondamentale altissima precisione in mare, ci mise 31 anni per costruire il cronometro da marina definitivo. Per quasi due secoli sarà l’unico strumento in grado di identificare dove ti trovi quando non hai punti di riferimento astrologici.
Nel seguente video potrai vedere all’opera H1 il primo cronometro da marina della storia.
Una volta capito il modo di calcolare la longitudine l’intera industria orologiera mondiale si scatenò nella produzione di questi precisissimi segnatempo. Una Maison oltremare che si dedicò molto a costruire questi ultra precisi segnatempo fu l’americana Hamilton mentre in Svizzera spiccavano i nomi di Ulysse Nardin e Breguet. Da segnalare a parte la cittadina di Glashütte che prima attraverso artigiani e marchi, poi con le fabbriche sotto il regime DDR, è stato uno dei più grandi siti di produzione. Continuò a costruirne vari modelli sino ai primi anni ’80.
Per quanto riguarda la navigazione i cronometri da marina tradizionali hanno iniziato la loro obsolescenza con l’arrivo dei segnali radio prima e del quarzo poi; infatti gli ultimi modelli costruiti a Glashütte erano al quarzo. La porta si chiuse definitivamente con l’annuncio del GPS, ma il loro fascino è rimasto immutato e oggi possiamo portarci sempre con noi al polso i loro ampi e spogli quadranti.
Guida all’acquisto
Steinhart Marine Chronometer 44
Steinhart si è fatta un nome nel campo degli orologi homage ma da buon marchio tedesco non manca di una collezione dedicata ai cronometri da marina. L’ampia cassa con carrure a finitura satinata e lunetta lucidata accoglie un classico movimento a carica manuale che avanza alla frequenza vintage di 18.000 alternanze l’ora. L’ampio quadrante mostra il tipico look dei numeri romani sorvolato da sfere in acciaio azzurrato. Considerando che monta un movimento svizzero, si distingue per un rapporto qualità prezzo impossibile da battere.
In breve: Cassa da 44 mm – impermeabilità 30 metri – movimento manuale Unitas 6498-1 con ore, minuti secondi alle sei – cinturino in cuoio stampato alligatore con fibbia pieghevole. Prezzo 450 Eur. Per maggiori informazioni www.steinhartwatches.de
Hamilton Khaky Navy Pioneer Auto
Non si può parlare di cronometri senza ricordare Hamilton. Dopo aver esordito nel 2012 con il remake di un cronometro di bordo in edizione limitata, usabile anche come orologio da tavolo, la Maison svizzera con cuore americano offre il Khaky Navy Pioneer Auto si ispira a un modello utilizzato dalla US Navy negli anni ’40. Disponibile anche in versione da 40 mm e in un’interessante misura da 36 mm per chi ha un polso ridotto monta un movimento a carica automatica con 80 ore di riserva di carica. Quadrante argento con sfere azzurrate sono un messaggio chiaro ai modelli più genuini. Originali le anse a filo da vero orologio militare.
In breve: Cassa da 43 mm – impermeabilità 100 metri – movimento automatico H10 con ore, minuti, secondi al centro e datario alle 3 – cinturino in pelle di vacchetta marrone. Prezzo 945 Eur. Per maggiori informazioni www.hamiltonwatch.com
Stowa Marine Original Arabic
Stowa iniziò a costruire cronometri da marina nelle classiche scatole di legno nel 1939. Il Marine Original Arabic riprende un modello da tasca del 1942. Anche lui monta un Unitas 6498 gradevolmente personalizzato nelle finiture da Stowa. Il quadrante è bianco lucido con numeri arabi e indici dipinti nero (disponibile anche con numeri romani), ma con un sovrapprezzo di 126€ se ne può montare uno in argento 925/000. Qui aggiungiamo l’elemento storia, il risultato è ottimo e anche in questo caso molto abbordabile per il pacchetto offerto.
In breve: Cassa da 41 mm – impermeabilità 50 metri – movimento manuale Unitas 6498-1 con ore, minuti secondi alle sei – cinturino in cuoio stampato alligatore con fibbia pieghevole, Prezzo 1.159,66 Eur. Per maggiori informazioni www.stowa.de
Mühle Glashütte Teutonia II Chronometer
A ribadire che ci troviamo nel posto giusto è la scritta “Nautishe Instrumente” che accompagna il marchio Mühle Glashütte. Lo storico brand della cittadina sassone costruisce ancora oggi orologi / strumenti dedicati alla navigazione. Per questa guida all’acquisto dei migliori cronometri da marina ho scelto un modello di prezzo medio ma tecnicamente molto interessante. Molto minimalista, la sua chicca sta nel movimento Sellita SW 200-1 modificato con regolazione a “collo di picchio” un brevetto Mühle Glashütte. Consente di fissare meglio la regolazione fine del bilanciere anche in caso di forti shock. La certificazione cronometrica è operata dalla stessa Maison.
In breve: Cassa da 39 mm – impermeabilità 100 metri – movimento Sellita SW 200-1 con ore, minuti secondi centrali, datario alle 6 – cinturino in cuoio di coccodrillo, Prezzo 1.950 Eur. Per maggiori informazioni www.muehle-glashuette.de
Wempe Chronometerwerke Automatic
Rimaniamo in Sassonia ma stavolta con Wempe, marchio tedesco storico nonché gioielliere e catena di negozi che vende i migliori marchi di orologeria di lusso. A inizi del 2006 Wempe inizia a collaborare a Glashütte con gli organismi istituzionali statali per la gestione dei pesi e misure della Turingia (LMET) e della Sassonia (SLME) per realizzare l’unico laboratorio per testare la precisione dei cronometri da polso secondo la normativa DIN tedesca. L’orologio che ho scelto, il Chronometerwerke Automatic, è un meraviglioso segnatempo animato da un decoratissimo movimento automatico realizzato nel 2016 in collaborazione con la svizzera Soprod, tuttavia il 50% degli elementi sono prodotti a Glashütte. Precisione di marcia testata all’osservatorio Wempe di Glashütte secondo le norme tedesche DIN 8319.
In breve: Cassa acciaio da 41 mm – impermeabilità 30 metri – movimento CW4 con ore, minuti secondi al centro – cinturino alligatore nero, Prezzo 6.950 Eur. Per maggiori informazioni www.wempe.com
Ulysse Nardin Marine Torpilleur Military
Novità di qualche giorno fa questo segnatempo appartenente alla collezione Marine è una nuova interpretazione dell’antico know-how di Ulysse Nardin in tema di cronometri. L’ho scelto per la cassa in bronzo un particolare molto marino. I piccoli secondi a ore 6 colgono l’occasione per riportare in rosso il numero progressivo di un’edizione limitata a 300 pezzi. La corona sovradimensionata e le iniziali C.W. (Chronometer Watch) non lasciano dubbi sul richiamo ai cronometri del passato del brand di Le Locle. Il movimento di manifattura, certificato cronometro dal COSC, monta una spirale del bilanciere in silicio.
In breve: Cassa in bronzo da 44 mm – impermeabilità 50 metri – movimento UN-118 con ore, minuti secondi alle 6 – cinturino in cuoio blu notte, Prezzo 8.900 Eur. Per maggiori informazioni www.ulysse-nardin.com
Glashütte Original Senator Observer
L’Observer fa la sua prima apparizione nel 2012 in un’edizione limitata dedicata a Julius Assmann uno degli orologiai che hanno scritto l’orologeria tedesca. Ispirato ai cosiddetti “orologi da ponte” (altro termine per definire i cronometri da osservazioni utilizzati dalla Marina) mette ancora una volta i puntini sulle i circa l’attitudine teutonica alla precisione. Sotto un quadrante a finitura porosa disponibile in varie colorazioni batte il calibro di manifattura 100-14 che è in assoluto uno tra i migliori movimenti automatici oggi in circolazione. Uno speciale meccanismo a seconda del comportamento di chi lo indossa commuta la carica del rotore da unidirezionale a bidirezionale e viceversa. Certificato cronometro, è per i malati di meccanica di precisione. A seconda delle versioni le lancette sono in acciaio azzurrato o in oro. Storia, finiture e prestazioni di eccellenza a un prezzo abbordabile.
In breve: Cassa in acciaio da 44 mm – impermeabilità 50 metri – movimento 100-14 con ore, minuti secondi, riserva di carica, Grande Data – cinturino in alligatore, Prezzo 9.900 Eur. Per maggiori informazioni www.glashuette-original.com
Breguet Marine 5517
Ai suoi tempi Abraham-Louis Breguet era l’orologiaio ufficiale della Marina Francese. Dal laboratorio del geniale orologiaio sono usciti diversi cronometri, una tradizione che continua ancora oggi visto il posto che quei meccanismi occupano nella storia del marchio. Introdotto lo scorso anno, il Breguet Marine 5517 si distacca un po’ esteticamente dallo standard ma alla fine è lo stile di Breguet a essere sempre fuori dal coro, e se lo può permettere. Ho scelto la versione in titanio con uno stupendo quadrante rifinito a soleil grigio. Di lui mi piace molto il design: in quel quadrante ci puoi vedere passato, presente e futuro dei cronometri da marina e con il cinturino in caucciù non devi mai togliertelo dal polso.
In breve: Cassa in acciaio da 40 mm – impermeabilità 100 metri – movimento 777A automatico con ore, minuti, secondi al centro e data – cinturino in caucciù, Prezzo 17.200 Eur. Per maggiori informazioni www.breguet.com
Glashütte Original Senator Chronometer
Riprendendo molto da vicino anche gli orologi da taschino che venivano prodotti alla fine del XIX Secolo il Senator Chronometer è un altro omaggio ai cronometri da marina sia che lo osservi fuori o dentro. La sottile lunetta della cassa in oro bianco aiuta l’occhio a concentrarsi su un quadrante grené di una straordinaria tonalità di blu. Piccoli secondi alle 6, indici a numeri romani e giro dei minuti a chemin de fer tolgono qualsiasi dubbio sul suo DNA. Ancora una volta è stata profusa molta attenzione al movimento meccanico a carica manuale, anche lui come il Glashütte Original precedente certificato cronometro dal DKD tedesco. Lo stop dei secondi resetta automaticamente la lancetta a ore 12. La chicca meccanica, unica, la scopri quando regoli l’ora: la lancetta salta sempre al successivo indice dei minuti assicurando così che chiudendo la corona nella posizione originale, riavviando così le tre lancette, sarà mantenuto il corretto rapporto tra i secondi e i minuti.
In breve: Cassa in oro bianco da 42 mm – impermeabilità 50 metri – movimento 58-01 carica manuale con ore, minuti secondi, riserva di carica, indicatore giorno/notte, Grande Data – cinturino in alligatore, Prezzo 26.800 Eur. Per maggiori informazioni www.glashuette-original.com
A. Lange & Söhne Richard Lange
Torniamo per l’ennesima e ultima volta in Germania. Creata nel 2006 la collezione Richard Lange rende omaggio al figlio maggiore di Ferdinand Adolph Lange, accreditato di aver scoperto nel 1929 che aggiungendo il berillio alla lega di nichel-acciaio, cui erano sino a quel momento costruite le molle delle spirali, le rendeva più stabili in caso di sbalzi di temperatura. La referenza 232.026 che ho scelto è entrata a catalogo nel 2013 ed è un tre lancette con sfera dei secondi molto sottile tutte in acciaio azzurrato. L’ampio quadrante argenté mostra indici dei numeri romani, un giro dei minuti e dei secondi semplice – non a chemin de fer – con l’indicazione delle unità dei minuti in corrispondenza delle ore segnati da numeri arabi, blu in corrispondenza dei quarti. Questa interpretazione di Lange del cronometro da marina si fa apprezzare per un’estrema e gradevole pulizia. Il movimento a carica manuale finemente decorato non presenza alcuna particolarità se non i secondi ottenuti da un modulo aggiuntivo.
In breve: Cassa in oro bianco da 40,5 mm – impermeabilità 30 metri – movimento L041.2 carica manuale con ore, minuti secondi al centro – cinturino in alligatore, Prezzo 31.000 Eur. Per maggiori informazioni www.alange-soehne.com
Finisce qui questo viaggio nei segnatempo stile cronometri da marina che puoi portare sempre con te. Qual è il tuo preferito? Chi avresti aggiunto?
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Commenti
Articolo favoloso Massimo! Finalmente sono riuscito a capire come fa a calcolare la longitudine un cronometro da marina.. pazzesco! Molto bello il Wempe che non conoscevo , certo che il Glashutte Observer tanta roba per un orologio di manifattura a quel prezzo. Grazie per farci scoprire cose meravigliose
Marco, a dire la verità… sino a un paio d’anni fa anch’io non avevo bene in mente come riuscisse a calcolare la longitudine un cronometro da marina: mi sfuggiva che cosa si dovesse considerare sull’ora locale e quale segnatempo dovesse fornire l’ora del meridiano 0 per fare il confronto. Perciò, in vista di scrivere un articolo consigliando – per me – i migliori orologi da polso che li riprendono almeno esteticamente, cercando informazioni ho notato che nessuno lo aveva mai descritto con chiarezza e semplicità, dal momento che il procedimento stesso è molto banale. Quindi ho deciso di spiegarlo io. Ottime scelte le tue e grazie per il commento!
Io avrei inserito almeno un Panerai luminor Marina.
Ora lo abbiamo inserito, Grazie per il commento!
bell’articolo , semplice e chiaro, complimenti
Grazie per il commento Carlo!