In Profondità: The Longines Pulsometer Chronograph

Recensione in profondità del The Longines Pulsometer Chronograph, con storia e foto d'epoca dei primi cronografi pulsometrici della Maison.

di Massimo Scalese 5 MIN LETTURA

 

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Foto The Longines Pulsometer Chronograph

foto live The Longines Pulsometer Chronograph
Mostrare un cronografo pulsometrico a un appassionato equivale a tele trasportarlo ai tempi in cui questa complicazione era per eccellenza uno strumento di misura professionale. Oggi, a oltre cent’anni dai primi esemplari, Longines propone il Pulsometer Chronograph un remake di uno dei suoi cronografi monopulsante da polso degli anni Venti che ora ti mostrerò insieme a alcune chicche.

La Storia
Neppure a Saint-Imier sanno dire con esattezza quando è stato costruito il primo cronografo che calcola al volo le pulsazioni cardiache. Le prime tracce rimandano ad alcuni modelli da tasca realizzati agli inizi del XX secolo. Nel 1914 il catalogo ufficiale di fornitura riportava la seguente frase:

La division sphygmométrique adaptée au cadran pulsomètre permet au médecin de lire directement le nombre de battements par minute du pouls de son patient, après avoir compté seulement jusqu’à 30 pulsations.

Che tradotto: La scala pulsometrica adattata sul quadrante permette al medico di rilevare il numero esatto di battiti al minuto del paziente dopo aver contato solo 30 pulsazioni.

Ma ai tempi cosa significava uno strumento del genere? A giudicare da come si muovevano le case un’ottima opportunità commerciale. Il 1 aprile 1914 Longines depositò una richiesta di brevetto per una destinazione d’uso professionale del computo delle pulsazioni all’ufficio della proprietà intellettuale di Berna ricevendo l’avvenuta registrazione nel giugno 1915. Nella stessa data fu rilasciato anche un altro nulla osta per dei “cadrans pour montres de docteur” inoltrata il 24 aprile del 1914.

Pulsometer Chronograph - il quadrante laccato
The Longines Pulsometer Chronograph 2015 – Quadrante laccato

Solo un anno prima il marchio svizzero aveva sviluppato il Calibro 13.33Z, un movimento da 29 mm. di diametro montato nel Single push-piece un cronografo meccanico preciso a 1/5 di secondo provvisto di contatore dei 30 minuti e già a quei tempi pensato per essere montato in un modello da polso.

Tutto era pronto. Con le loro speciali scale numerate il personale paramedico si serviva di questa tipologia di orologi per controllare la frequenza a gruppi di numerosi pazienti per volta.

La riedizione 2015
Apparso tra le novità Longines 2015 a Basilea, il Pulsometer Chronograph presenta una cassa da 40 mm con fianchi arrotondati che riprendono quelli del modello originale, ancora legati nelle forme ai fratelli maggiori. Anche le anse, diritte e inclinate verso il basso, seguono lo stesso stile. La corona attuale è più o meno delle stesse dimensioni dell’esemplare di riferimento, a ulteriore testimonianza che anche all’epoca questo Longines non nascondeva la mutazione in atto dell’orologio da tasca per prendere posizione al polso.

foto Longines Pulsometer Chronographe anni 20
Pulsometer Chronograph anni 20

Il clou dell’estetica di questo segnatempo è il largo quadrante laccato bianco che riprende nei dettagli quello del cronografo medicale cui si ispira. Solo il datario, qui volutamente inserito solo per motivi pratici, ma relegato in una posizione che non disturba ne la vista ne la grafica vintage, è un di più.

Le cifre dei numeri arabi Breguet, la scala dei secondi interna a chemin de fer, quella pulsometrica in rosso che da il nome all’orologio, e la scritta “GRADUÉ POUR 30 PULSATIONS”, sono tutte al posto giusto. A completare l’atmosfera non mancano neppure le sempre affascinati, tanto da diventare uno standard, lancette Breguet in acciaio azzurrato che, causa la poca luce che c’era a Baselworld dove ho scattato le foto live, non si notano molto i toni blu. Sono come quelle presenti nel modello originale cui quadrante era tra l’atro marchiato Cuervo y Sobrinos, famosissimo marchio di gioielleria e orologeria, nato a Havana – Cuba – tra la fine del XIX secolo, e operativo sino all’insediamento di Fidel. Il modello di riferimento è in oro ed è custodito al museo di Saint-Imier.

Il movimento con cronografo del remake è su base ETA. Sviluppato da Longines, ha un modulo di smistamento delle funzioni cronografiche su ruota a colonne con partenza, arresto e reset comandate da un unico pulsante coassiale alla corona di carica (cronografo monopulsante). Non manca di due contatori complanari, dei piccoli secondi continui e dei 30 minuti, che possiamo già trovare in uno dei primi modelli storici da tasca (foto in alto), realizzato nel 1910 e animato dal Calibro 19.173N. Esso era munito di cassa “hunter” – da caccia – che come sai prevede la corona di carica posizionata a ore 3 esattamente come negli orologi da polso.

In pratica, come i suoi colleghi da tasca, questo crono è in grado di leggere la frequenza cardiaca effettiva dopo aver contato sempre e solo 30 pulsazioni. Il cinturino in pelle testa di moro è con impunture a vista e, salvo il design a scaglie oggi è molto in voga, riprende quello in coccodrillo del suo mentore.

Numero di referenza L2.801.4.23.2/4 il The Longines Pulsometer Chronograph ha un prezzo di listino consigliato al pubblico di 3.470 Euro, in linea con i suoi contenuti storico-estetici e meccanici.

Altre informazioni sul sito web Longines.

il movimento automatico del Pulsometer Chronograph 2015
Movimento automatico
foto Pulsometer Chronograph 2015 con effetto vintage
con “effetto vintage”
Pulsometer Chronograph fotografato lato corona
Fianchi e anse
foto Pulsometer Chronograph fondello - ruota a colonne
Calibro L788.2 ruota a colonne
dettaglio Pulsometer Chronograph con corona monopulsante
Dettaglio corona monopulsante coassiale
Baselworld 2015 The Longines Pulsometer Chronograph
The Longines Pulsometer Chronograph

 

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