Un secolo no, ma l’era degli iconici VU meters, diffusi strumenti di misurazione nel mondo Hi-fi atti a rilevare e visualizzare ogni sorta di segnale analogico è andata scomparendo una quarantina di anni fa, giusto quando il Compact Disc segnava l’inizio del mondo musicale nel digitale.
Oggi c’è un nuovo orologio che rende omaggio a quelle affascinanti lancette che seguivano i segnali audio, dalla sicura zona color crema a quella rossa dei decibel in saturazione: si chiama Reservoir Sonomaster Chronograph.
Questo misuratore di intervalli brevi molto speciale celebra la passione dell’uomo per creare un suono limpido, caldo e rigorosamente analogico.
Indice Contenuti
ToggleUn Cronografo Che Legge Il Tempo Linearmente
Prima di tutto parliamo di un cronografo bi-retrogado, che come il glossario dei termini di Orologi di Classe ci insegna: “Viene chiamata retrograda una lancetta che invece di indicare una misura compiendo per facilità un cerchio di 360° descrive un arco di un angolo compreso tra 45 e 180 gradi. A fine corsa una molla riporta istantaneamente la lancetta alla posizione iniziale.”
Il Sonomaster è un’orologio bi-retrogrado (data e secondi a 120°) e con esso il marchio Reservoir inaugura il primo modello di cronografo a secondi centrali, contatore dei 30 minuti alle 12, contatore delle ore alle 6. L’orologio è animato dal nuovo calibro RSV-Bi120: un movimento cronografo bi-retrogrado di manifattura, a carica meccanica automatica e ruota a colonne (base LJP-L1C0).
Analogico o Digitale?
L’orologio che vedi mi permette di parlare contemporaneamente di orologeria e alta fedeltà, cui dell’ultima non sono per niente un grande esperto. Senza dubbio le lancette bi-retrograde che come spiegavo dopo aver completato il loro arco scattano ritornano a zero, è dimostrazione della più pura “tecnica analogica”.
É curioso, ma mentre oggi tecnicamente parlando il digitale ha soppiantato l’analogico, l’ultimo si è preso una rivincita come unità di misura.
Beh, gli orologi sono senz’altro gli oggetti che in assoluto offrono il maggior numero di rappresentazioni analogiche sia per tipologia sia per quantità.
A proposito sai qual è la differenza tra un orologio analogico e digitale? Clicca sulla frase per leggere un dettagliato articolo.
Ma gli orologi non sono gli unici strumenti a rappresentazione analogica. Pensiamo al mondo automobilistico dove il contachilometri digitale, seppur sempre più presente, non ha ancora soppiantato il tachimetro analogico, e sempre a misura lineare è anche il contagiri che anche lui il più delle volte mostra i suoi valori con una semplice lancetta.
Sonomaster Chronograph
Per Reservoir, brand che si è specializzato nella realizzazione di lancette retrograde, il desiderio di imprimere la propria tecnica al posto del classico layout dei contatori bi-compax o tri-compax era enorme.
Per realizzare il Sonomaster Chronograph, gli orologiai hanno dovuto incorporare, oltre a ore, minuti e secondi in tempo reale, la lancetta dei secondi centrale per la funzione di cronometro, un contatore di 30 minuti a ore 12, un contatore di 12 ore a ore 6 e la data. Una finestrella per quest’ultima avrebbe creato confusione, mentre il desiderio di simmetria, che manca nei cronografi con quadranti secondari a ore 6, 9 e 12 e finestrella della data a ore 3, è rimasto prioritario.
La cassa è in acciaio inossidabile 316L da 43 mm con finitura spazzolata, corona ispirata al pulsante di controllo dell’amplificatore, pulsanti ispirati ai potenziometri dei bassi e degli acuti. Le lancette sono trattate con Superluminova. Il fondello aperto rivela il movimento automatico con ruota a colonne e una generosa riserva di carica di 60 ore.
Reservoir ha creato con passione un look unico e familiare per i suoi modelli retrogradi. Tutti impiegano lancette dei minuti retrograde che completano un arco da quello che sarebbe, su un quadrante convenzionale, un percorso da ore 8 a ore 4.
Esteticamente l’armonia estetica è garantita dall’ora che appare in una finestrella sopra le ore 6, mentre sotto di essa si trova la riserva di carica anch’essa retrograda. Nonostante con un cronografo si siano dovute gestire un maggior numero di funzioni, Reservoir con il Sonomaster Chronograph ha accettato e vinto la sfida.
Prezzo
Il Reservoir Sonomaster Chronograph costa 5750 euro.
Opinioni
Per concludere credo che l’ultima opera di Reservoir sia favolosa sia per l’idea sia per la sua meccanica, sofisticata ed unica per essere un cronografo.
Solitamente non commento mai il prezzo, e non voglio qui smentirmi, ma devo come minimo sottolineare l’incredibile rapporto qualità-prezzo e unicità del Reservoir Sonomaster Chronograph.
Questo cronografo mi ha fatto ricordare quando ben 9 anni fa scrissi insieme all’amico Lorenzo – lui che è un vero esperto del mondo Hi-fi – l’articolo: A Natale Mi Regalo un Orologio o un Impianto Audio Hi-fi di Classe? Quel pezzo ci vedeva impegnati in un testa a testa per consigliare, io il miglior orologio e lui il miglior impianto Hi-fi da chiedere a Babbo Natale.
Ti consiglio di leggerlo e poi torna qui a lasciare le tue impressioni in un commento sul Sonomaster Chronograph.
Commenti
Fantastico orologio e articolo che non poteva che scatenare la mia vanità in materia.
I VU meter in realtà non sono mai scomparsi, anche marchi top come Accuphase, Luxman, McIntosh, etc… continuano ad usarli e sono il loro segno estetico distintivo.
Sul digitale vs analogico per farla breve: se al primo sguardo il digitale sembra imbattibile, in realtà la percezione dell’orecchio umano non è altrettanto affine ai filtri, campionamenti, ringing, fase, jitter, e chi più ne ha più ne metta…. Il buon vecchio LP con tutti i limiti meccanici e dinamici produce però una continuità di suono, una coerenza, una naturalezza che il digitale fatica a riprodurre.
E’ un pò come la diatriba tra ampli a stato solido e a valvole, è innegabile che a misurarli sembra prevalere lo SS, ma a livello di naturalezza, di facilità e fluidità di emissione i migliori valvolari sono superiori. Il principale limite è che bisogna abbinargli casse di facile pilotaggio.
In entrambi i casi ci sarebbe anche una spiegazione tecnica: l’analogico ha risoluzione infinita e non necessita di conversione, le valvole sono veloci come la luce al passaggio del segnale e non distorcono in clipping repentinamente.
Ora torniamo a parlare di orologi, scusate la digressione, ma Massimo provoca, sa che per me è come ammazza la vecchia…
Lo sapevo di aver scatenato uno tsunami! 😉 Grazie Lorenzo per le tue “perle di fedeltà! Questo Reservoir è un orologio che ha molto da dire e anche da far parlare!
Ciao a tutti, il messaggio di Lorenzo nel viale dei ricordi ha impressionato anche me.
Come non ricordare le audiocassette?
Il sistema autoreverse era qualcosa (a quel tempo) di incredibile: una volta che il nastro arrivava alla fine si invertiva il senso di trascinamento dello stesso ed il cabestano veniva sollevato, ruotato di 180 gradi e poi riabbassato.
Ricorda molto questo orologio crono con il suo sistema innovativo(???) di indicare un valore.
Davvero un bel pezzo di cui ringrazio Massimo di portare alla nostra attenzione.
Forse anche io ho divagato un po’ e me ne scuso
Ciao Riccardo, in effetti le foto qui sono di un mangiacassette Pioneer CT-F9191 degli anni ’70, ma senza l’autoreverse di cui c’erano anche le versioni con testine fisse, cioè alcune montate al contrario. Comunque a livello sonoro le cassette sono di qualità mediocre, mentre un sistema ancora validissimo sono i registratori a bobine che alcuni audiofili usano con soddisfazione. Del resto i master analogici dell’era pre digitale erano su bobina e convertirli in digitale non può che peggiorarne la qualità originaria.
Tornando a questo Sonomaster, devo dire che è veramente un pezzo molto particolare e rispecchia i canoni dell’Hi-Fi analogico, sia nell’estetica che nella meccanica. Anche il prezzo mi pare veramente contenuto per una simile realizzazione e complicazione.
Non conoscevo questa casa e come al solito Massimo divulga con magnanimità la sua conoscenza in materia.
Grazie per il commento Riccardo! E comunque evviva la passione…
Buonasera a tutti,
complimenti per le dotte indicazioni in materia di Hi-fi analogici…A riguardo mi mangio ancora le mani per aver venduto il mio Harman Kardon Citation II a valvole…
Volevo come sempre ringraziare non solo il “Maestro ” sempre foriero di fantastici spunti, ma anche gli “smart guys” Riccardo e Lorenzo dai cui commenti traspare la cosa più importante: la passione.
Tali interventi si configurano perfetti esempi di “intelligenza traslativa”…Mi spiego meglio: commentiamo sul “Wonderful Blog” di Max in quanto “super appassionati” di magnifici segnatempo, detto questo ognuno di noi ha un sedimentato fatto da tutte le esperienze accumulate nella vita.
Lorenz a quanto pare è un super esperto di Hi-Fi seguito a ruota da Ricky, personalmente come Max sono un grande appassionato di aviazione ed altresì di sport cars .
E’ di per sé naturale che partendo dal mondo dell’orologeria si effettuino agganci ad altri ambiti “traslando” dallo spunto iniziale non solo dati tecnici ma soprattutto…Passione.
L’importante a mio avviso è contestualizzare il tutto partendo da ciò che ci entusiasmi senza smettere di acquisire conoscenza in qualsiasi campo…In quello dei magnifici segnatempo in primis.
Grazie a Tutti
Gnite
Alex
U’r Welcome Sir…
Grazie a te Alex, anche i tuoi commenti sono sempre interessantissimi e appassionati.
Grazie per non aver mancato un appuntamento con la Passione (in generale) Alex! 😉 Ma ero sicuro di un tuo intervento…
Davvero un modello particolare, non cè che dire.
D’altronde Reservoir ci ha abituati a modelli fuori dal coro.
Sono sincero, è la prima volta che vedo un orologio con la corona di carica completamente liscia.
Effettivamente, un orologio che rispecchia le carattericstiche dei “vecchi” hi-fi non poteva fare altrimenti.
Un orologio da collezionare.
Grazie
Ecco un altro appassionato! 😉 Grazie a te per il commento Lorenz…