Delle lancette, dei ricordi e delle stelle

Bella storia scritta da Robert sul tempo e la vita

di Robert Daolio 2 MIN LETTURA

 

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di Robert Daolio 2 MIN LETTURA

 

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Gli orologi segnano il tempo. Lo rendono leggibile, lo fissano sul quadrante come a darci l’illusione di poterlo controllare. Io so cosa sono gli orologi ma il tempo rimane comunque un mistero anche se di una cosa sono sicuro: non è uguale per tutti.

Due panchine, due posti a caso nel mondo, due autobus che arriveranno tra dieci minuti e due persone che aspettano. La prima deve affrontare un esame importante per il quale non è preparata e vorrebbe che l’autobus non arrivasse mai. E invece dieci minuti passano in un soffio di vento. L’altra freme per un primo appuntamento romantico, l’occhio fisso all’orizzonte ma la strada è vuota. Dieci minuti lunghi come una giornata di pioggia.
Le lancette si muovono alla stessa velocità ma la percezione del tempo che passa è completamente diversa.

Ma c’è qualcosa che unisce tutti, una regola che non ammette eccezioni, un tic che rimarrà impresso negli occhi e nella memoria; quella lancetta si sposterà in un boato, un piccolo movimento di una piccola ruota e sarà luce e frastuono di una stella che nasce.
E niente sarà più lo stesso, passeranno le stagioni, i ricordi si ammasseranno e i visi diverranno troppi per dare ad ognuno un nome. Ma quelle lancette, la posizione di quelle piccole foglie di metallo rimarranno tatuate in eterno sulla pelle dei nostri ricordi e il loro balletto circolare tornerà a commuovere due volte al giorno.

E’ ciò che è accaduto a contaminuti (che strano chiamarlo così!): il suo segnatempo fissava le 13:25 nel momento in cui nasceva la sua piccola stella. E’ un maschio, bellissimo come solo i cuccioli possono essere, ed una vita intera tesa a dargli il benvenuto.

Benvenuto anche da parte mia, piccolo gioiello, con l’augurio che tu possa assomigliare a tuo padre e che la serenità sia il fondamento di ciò che nella vita costruirai.
Un abbraccio speciale a te contaminuti, amico mio, e a S. la tua splendida compagna che ha dato il meglio di se stessa e soprattutto a te, G., che la vita ti sia lieve.

robert

 

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