A oltre cinquant’anni dalla sua prima apparizione ecco un’edizione commemorativa del DOXA Army.
Gli appassionati di orologi subacquei conoscono molto bene il brand svizzero. Agli inizi degli anni ‘60 fu proprio DOXA insieme a Rolex a inventare la valvola per la fuoriuscita dalla cassa dell’elio, e sempre lei a metterla in un segnatempo in regolare vendita prima del Sea-Dweller che com’è noto uscì nel 1967.
É la prima volta che a Biel/Bienne rendono un omaggio a questo speciale modello.
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Da sempre di proprietà della famiglia svizzera Jenny, DOXA non è stata la prima a presentare un subacqueo professionale, di contro una tra le aziende che più ha contribuito al suo sviluppo.
La pressione mediatica esercitata nei primi anni ’60 da riviste e documentari fu fondamentale per la notorietà dei diver, e DOXA uno dei marchi che meglio sfruttò questa opportunità.
Sessant’anni fa gli orologi da immersione erano una novità assoluta ma costavano parecchio.
E così Urs Eschle, all’epoca responsabile dello sviluppo degli orologi da immersioni del brand, immagina un modello affidabile e accessibile progettato appositamente per un pubblico in crescita di adepti delle immersioni sottomarine.
Crea quindi una squadra che comprendeva subacquei professionisti come Claude Wesly, già una leggenda per le sue missioni con Jacques-Yves Cousteau e la sua partecipazione alle missioni subacquee Précontinent I, II, e III iniziate nel 1962.
Siamo così arrivati all’epoca dei SUB 300 e il SUB 300T che presentati al Salone di Basilea del 1967 si fecero notare per essere i primi orologi professionali subacquei al 100% accessibili a un pubblico più ampio.
Nascita del DOXA Army
Nel 1966 l’esercito svizzero iniziò a sentire l’esigenza di orologi subacquei professionali da fornire ai suoi reparti speciali. Una delle collaborazioni tra DOXA e i militari da alla luce nel 1969 al modello Army, nominato subito “il segnatempo pensato per i subacquei militari”.
All’epoca era in assoluto uno tra i primi orologi a presentare una cassa in acciaio rivestita nera opaca, una tonalità ottenuta da un processo di ossidazione, utile – militarmente parlando – per la sua assenza di riflessi che impediva che chi lo portava al polso venisse individuato a sua insaputa.
Nuovo Doxa Army Edizione Limitata
Oggi dopo oltre cinquant’anni il DOXA Army torna in un’edizione limitata di soli 100 esemplari realizzata in collaborazione con il rivenditore “The Watches of Switzerland” da sempre partner del marchio.
La cassa, ora in ceramica nera opaca, misura 42,5 mm di diametro e si estende da ansa ad ansa per 44,5 mm. La sua costruzione assai sofisticata prevede un rivestimento interno in leggerissimo titanio. Per proteggersi la corona di carica è semi-incassata nella carrure destra e l’impermeabilità è garantita sino a 300 metri.
Fedele alla versione d’epoca il quadrante beige mostra la minuteria esterna di colore bianco. Le lancette di ore e minuti sono arancioni, cromia portata negli orologi subacquei proprio da DOXA, con inserti di SuperLuminova.
Allo stesso modo anche la lunetta unidirezionale offre numeri luminescenti e come la cassa è in ceramica opaca nera.
A muoverlo è un calibro Sellita SW200-1 automatico certificato cronometro dal COSC. Le sue caratteristiche tecniche standard offrono 38 ore di riserva di carica ma il marchio vi ha aggiunto degli elementi personalizzati con decorazioni.
Il cinturino è in caucciù colore nero tono su tono con la cassa, e la chiusura pieghevole trattata PVD nero mostra un pesce, storico logo del marchio. Completa la dotazione un altro cinturino stile NATO con un motivo mimetico.
Prezzo
Doxa Army costa 4.200 Euro.
Opinioni
Tempo fa sono stato ripreso da un visitatore di Orologi di Classe perché nelle mie selezioni dei migliori orologi sub non ho incluso DOXA. Touché: spero così oggi di aver rimediato.
Questo remake dell’Army propone una genuina edizione che con soli 100 pezzi disponibili per il mondo intero è realmente limitata e lontana da fini speculativi.
Ad alcuni DOXA potrà anche non accendere la fiamma, di contro per i documentati puristi dei segnatempo votati al mondo sommerso è da sempre un riferimento. Di sicuro con una doppia cassa, in ceramica fuori, e in titanio all’interno, per la costruzione di questo subacqueo da guerra non si è certo andati al risparmio.
Come lo vedi?
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Commenti
Sarà anche un Doxa un marchio che come hai giustamente sottolineato è leggenda tra gli orologi subacquei, anche ben costruito, ma lo trovo fuori prezzo di almeno 1.000 euro.
Premesso che personalmente non commento mai un prezzo come alto, dato che al pari di qualunque altro editore non conosco il lavoro che sta dietro a un pezzo nei minimi dettagli, e neanche gli obiettivi commerciali aziendali, dato che sono io che devo parlarvene in questo preferisco fare un passo indietro e che siate voi ad esprimere le vostre opinioni… Perciò grazie per il commento Gian! 🙂
Davvero molto bello. La storia dei Diver è in questo orologio.
Mi sono sempre chiesto perchè certe “chicche” siano sempre disponibili in pochi pezzi.
Ok, le edizioni limitate devono evitare anche le speculazioni che ormai in questo mondo sono diventate infinite però, solo 100 pz per tutto in pianeta, mi sembra troppo limitata…
Grazie per il commento Lorenz! Si, non è un orologio che vedi tutti i giorni dalla A alla Z, e poi è un DOXA! Non proprio l’ultimo degli arrivati tra i subacquei, sono dei maghi… Sono stati molto signori a farne solo 100 pezzi per un’edizione limitata, e vuoi sapere la sorpresa?! Il comunicato stampa con la notizia è arrivato l’atro ieri, ieri ho pubblicato l’articolo e.. ieri notte stessa era già esaurito! :-O https://eu.doxawatches.com/collections/doxa-army-wos-edition
E’ per questo che lo dicevo.
100 pz x tutto il globo, secondo me sono troppo pochi, e sono convinto che se li sono accapparrati non i veri amanti del marchio, ma i soliti noti che tra 15 gg li rimettono in vendita su appositi siti di vendita di orologi.
Se volevano fare un regalo ai veri “appassionati e amanti” del marchio, dovevano farne almeno 1000 pz.
Parere personale, ma cosi la speculazione ed il traffico di orologi non finirà mai.
Bah… A prescindere che so che sto parlando con un Vero Appassionato, la si potrebbe leggere che il marchio è davvero inappuntabile se fa un’edizione limitata da 100 pezzi. Soprattutto in tempi dove abbiamo toccato il fondo come nel 2021/2022 causa la pandemia tanti si sono attaccatti a edizioni limitate davvero vergognose per il “limite” di appunto migliaia di pezzi… Per quanto riguarda la speculazione sono d’accordo: comunque è la conseguenza degli iper-marchi che la fanno… Forse qualche pezzo in più in effetti ci stava, però in questo modo DOXA ne è uscita più limpida dell’acqua che sgorga da una sorgente di alta montagna 😉 Tutto questo comunque sempre secondo la mia umile opinione.
Ottima lettura della questione.
Bo, vedremo.
Grazie
Grazie a te!