Jaquet Droz sin dal 1738, anno in cui appena diciassettenne aprì il suo laboratorio, non era mai pago. Quando non si concentrava a perfezionare alla follia l’esecuzione dei quadranti smaltati si dedicava a mettere a punto complicati orologi musicali. Quando la melodia delle sue creazioni lo annoiava si dilettava nella costruzione di automi per i vizi dei Re di Europa e Cina.
Oggi, o meglio una quindicina di giorni fa a Baselworld 2011, la manifattura di orologi di La-Chaux-de-Fonds ha ricordato la visione del suo fondatore con il Grande Seconde Tourbillon in due nuovi modelli cui è stata aggiunta la complicazione sovrana della precisione.
Il tourbillon custodito all’interno di una cassa in oro bianco o oro rosso è appoggiato su un quadrante decorato a Còtes de Genève o in uno smaltato Grand Feu che, impreziosito da diamanti, gira su se stesso con grazia ed eleganza. Jaquet Droz ha dato un tocco personale proprio alla gabbia che lo contiene realizzandola in vetro zaffiro e adottandola nel primo dei due anche per il rehaut a forma di otto.
Vetro zaffiro e smalto Grand Feu: l’innovazione e la tradizione. Non dev’essere decisione mai facile da prendere quando si ha tale storia alle spalle da salvaguardare. Orologiai e quadrantisti si sono alla fine messi d’accordo per visualizzare il meccanismo regolatore al centro esatto dell’embematico contatore dei secondi, decentrandolo a ore dodici.
Sempre nell’ossessione di non allontanarsi dalla classicità, troviamo l’indicatore delle ore e dei minuti a ore 6. Il giro delle ore mostra indici a numeri romani e lancette proporzionate a indicarle con discrezione. Entrambi i modelli Grande Seconde montano un Calibro – ovviamente di manifattura – Jaquet Droz 25JD a carica automatica con riserva di carica di sette giorni. La massa oscillante è in oro massiccio mostrata dall’oblò in zaffiro del fondello.
Prezzi consigliati al pubblico
Ref J013033200 Grande Seconde Tourbillon oro rosa 18 k – Eur 79.300
Ref. J013034240 Grande Seconde Tourbillon oro bianco 18 k – Eur 79.300
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