Il marchio Laurent Ferrier è stato fondato una decina d’anni fa dall’omonimo orologiaio che per oltre 37 anni ha lavorato in Patek Philippe.
Il Classic Origin e la sua morbida silhouette svela in più di un particolare i tratti della genuina orologeria ginevrina. Classico e limpido ricorda il Classic Tourbillon a doppia spirale, il modello inaugurale della Maison.
In linea con la visione estetica pura di Laurent Ferrier il Classic Origin Green punta tutto sul minimalismo e una raffinata sobrietà. Il quadrante opalino, che vira dal verde traslucido al centro a una tonalità verde foresta ai lati, è sorvolato dalle molto caratteristiche lancette di ore e minuti “Assegai”.
La traccia dei minuti grigio ardesia è abbinata a sottili numeri arabi in giallo ripresi a ore 6 dove troviamo gli immancabili e classici secondi continui, un dettaglio quasi irrinunciabile per un dress-watch di profilo superiore. La cassa con una lunetta inclinata che riprende esteticamente quella degli antichi orologi da tasca è in titanio grado 5.
Il calibro a carica manuale LF 116.01 visibile attraverso il vetro del fondello in cristallo è rifinito ai massimi livelli. Il movimento è dotato di un bilanciere a molla libera e di una spirale Breguet.
Il molto amato dagli intenditori sistema a cricchetto a lama lunga è uno dei punti pregiati del movimento. Questo meccanismo offre una sensazione tattile molto piacevole quando l’orologio ciene caricato oltre a restituire un suono inimitabile.
Il Classic Origin ha un’autonomia di funzionamento di 80 0re. Peccato che non indichi neppure sul retro per mantenere intatta la purezza del quadrante la riserva di carica che nel caso di un movimento a carica manuale con una lunga durata sarebbe molto utile.
L’orologio è completato da un cinturino in pelle Timberland tonalità miele foderato in Alcantara abbinato ad una fibbia ardiglione sempre in titanio.
Laurent Ferir Classic Origin Green è un orologio perfetto per chi mette l’eleganza sullo stesso piano della complicazione e ha un prezzo di CHF 28.500.
Commenti
Caro Massimo buon giorno
Onestamente non vedo l’ora di andare da un altro amico,Andrea Concato a Verona, per vedere e toccare uno di questi capolavori. Penso che il movimento sia una perfetta unione tra modernità e tradizione (il riferimento al cricchetto a lama lunga lo conferma) dove le finiture sono di altissimo livello. Mettere a fianco un Laurant e uno Journe,per noi grandi appassionati nonché malati, sarà una magia pura.
In ogni caso valuto questo orologio come uno dei pezzi classicomoderni più belli sul mercato. Proporzioni colori abbinamenti costruzione……favolosi.
Ciao Marco, è un piacere risentirti! Hai proprio ragione: Laurent Ferrier è pura tradizione orologiera ginevrina di alta gamma liberata in un ancora più creativo e artigianale mondo indipendente! Se ti ricorderai, dopo che li avrai visti, torna qui a lasciare le tue impressioni!
Recentemente mi sono recato dal mio caro Amico Andrea Concato perché volevo vedere da vicino un FP Journe. Andrea mi ha fatto vedere anche la collezione di Laurent Ferrier. Al primo momento non mi ha impressionato, perché avevo occhi solo x FP. Ma poi mi ha stregato. Si tratta degli orologi secondo me più affascinanti che si possa avere la fortuna di vedere. Semplicemente fantastici. Un vero sogno.
Grazie per il feedback Paolo! Già.. se ti piace l’Alta Orologeria tradizionale di Ginevra, con piglio indipendente, e con una visione di un uomo che ha lavorato tutta la vita nel reparto grandi complicazioni di Patek, con Laurent Ferrier cadi bene… 😉