Tra i Monti Metalliferi tedeschi sorge una piccola città: fino ai primi dell’Ottocento era la dimora dei minatori che estraevano l’argentite, ma dopo il 1845 divenne celebre in tutto il mondo per i suoi orologi. Il suo nome è Glashütte.
Qui si realizzano solo orologi della più alta qualità ma adesso con il “Made in Glashütte” una legge protegge la loro origine geografica. De jure, questi orologi sono ora finalmente protetti tanto quanto i famosi marchi svizzeri. O, se preferisci, come lo champagne o il prosciutto di Parma.
I legislatori hanno appena approvato l’Ordinanza Glashütte, che assegna uno status speciale particolarmente significativo agli orologi realizzati nella cittadina Sassone.
I segnatempo provenienti da Glashütte, molto apprezzati dagli esperti di tutto il pianeta, ora godono della stessa protezione legale degli orologi “Swiss Made”.
Tuttavia, mentre la dicitura “Swiss Made” copre l’intera Svizzera, la denominazione “Glashütte” si riferisce a un’area geografica molto più ristretta. Tra l’altro bisogna sottolineare che dal 1938, in Germania è soltanto la seconda volta che una denominazione di origine protetta viene concessa a un prodotto tecnico. Si tratta quindi di un importante traguardo.
In questo luogo l’orologeria ha una lunga tradizione: sono ormai 175 anni che a Glashütte si realizzano orologi di eccellente qualità.
Oggi ad esempio la manifattura NOMOS Glashütte produce qui la maggior parte degli orologi che portano questa ambita denominazione di origine. Allo stesso tempo, è anche una delle pochissime manifatture orologiaie indipendenti al mondo. Al pari del luogo in cui vengono prodotti, modelli classici come Tangente, Ludwig, Orion, Club o Metro, sono ormai da tempo diventati tutti famosi.
Sia per NOMOS Glashütte che per le altre otto manifatture locali, la tutela garantita dalla denominazione di origine Made in Glashütte migliora notevolmente la situazione da un punto di vista legale, proteggendo i marchi da imitazioni e falsari.
Questo perché chiunque intenda produrre e vendere orologi che portano il nome di “Glashütte” deve rispettare severi criteri ed eseguire tutte le lavorazioni rilevanti in loco, a Glashütte appunto. La denominazione di origine rende perciò onore alla città e alla sua tradizione artigiana che è in costante evoluzione.
Ma beneficiarne sono soprattutto i consumatori, i quali da ora potranno avere la certezza che gli orologi che riportano la dicitura “Glashütte” sono stati effettivamente realizzati nell’omonima cittadina rispettando elevati standard qualitativi.
“Questo nuovo regolamento contribuisce anche ad accrescere la reputazione della nostra città”, ha affermato Uwe Ahrendt, amministratore delegato di NOMOS Glashütte.
“Rende onore a tutto ciò che è stato realizzato qui sin dal 1845. Il marchio NOMOS Glashütte supera abbondantemente i requisiti imposti dal regolamento e produce tutti i suoi undici calibri nei propri laboratori a Glashütte, con un grado di integrazione verticale della produzione che raggiunge il 95% e con una qualità seconda a nessun altro”.
E continua: “La dicitura “Made in Glashütte” vanta quindi un prestigio perfino superiore a quello del “Made in Germany”, come sottolinea il dr. Wolfgang Straub, uno degli avvocati coinvolti nell’iter normativo: “Ancora una volta, i severi criteri di qualità di Glashütte superano il valore della nota dicitura ‘Made in Germany’ da sempre sinonimo di precisione maniacale”.
Fonte: NOMOS Glashütte.