Un Omega Speedmaster commemorativo in oro massiccio, donato all’astronauta Michael Collins, che partecipò alle missioni Gemini 10 e Apollo 11, è stato venduto all’ Heritage Auctions negli Stati Uniti per 765.000$.
Storia
Per decidere quale orologio sarebbe stato all’altezza di accompagnare i suoi astronauti nelle missioni spaziali, alcuni funzionari della NASA andarono fisicamente in vari negozi di Houston, fra cui Corrigan’s, all’epoca principale punto vendita di orologi e gioielli della città, acquistando 5 tra i migliori cronografi che il mercato in quel momento offriva.
L’ente spaziale aveva già utilizzato con successo il 3 ottobre 1962 in una missione Mercury 7 un Omega Spedmaster. Per essere più precisi si trattava di un CK2998 che al polso dell’astronauta Walter Shirra stette 295 ore nello spazio.
Per scegliere quale sarebbe dovuto essere l’orologio spaziale, la NASA sottopose i cronografi che ho citato poc’anzi a delle autentiche “torture”, cui test dettagliati puoi leggere in questo articolo.
Il 27 maggio 1965 la NASA comunicò i risultati dei test decretando Omega Speedmaster il vincitore nonché suo orologio ufficiale per le missioni spaziali.
Lo Speedmaster di Michael Collins
All’epoca Michael Collins era uno degli astronauti preferiti dall’ente spaziale, tanto che tra varie missioni partecipò anche ad Apollo 11 che vide l’uomo arrivare e camminare sulla Luna per la prima volta.
Colins è stato l’uomo che rimase sulla capsula in orbita intorno la luna consentendo a Neil Armstrong e Buzz Aldrin di scendere e camminare sul suolo del satellite.
Venduto a 765.000$
Con ancora una più che palpabile euforia nell’aria per lo sbarco sulla Luna, il 25 novembre 1969 viene organizzata a Houston in Texas una speciale cena di ringraziamento per il team degli astronauti dell’Apollo 11.
In quell’occasione venne consegnato a Collins, Armstrong e Aldrin – e all’allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon che però lo rifiutò cortesemente – uno speciale e commemorativo Speedmaster referenza BA145.022 con un’inedita lunetta bordeaux, cui proprio l’esemplare di Collins è stato venduto dalla casa d’aste Heritage Auctions – ha.com – per 765.000 dollari.
Molto suggestiva le scritte incise sul fondello: “to mark man’s conquest of space with time, through time, on time”. GEMINI 10 – APOLLO 11.
Cambia perciò di proprietà per una ragguardevole cifra uno degli Speedy più rari in circolazione, che tra l’altro Omega tre anni fa ripropose in un’edizione Apollo 11 50th Anniversary Limited Edition.
Commenti
Buonasera Gentile Massimo…
chicca fra le chicche…Praticamente il non plus ultra, complimenti a colui che se lo sia aggiudicato, rimarco ancora una volta un fatto in sé decisamente speciale e che fa onore al Nostro paese : Michael nacque a Roma il 31 Ottobre 1930 in Via Tevere 16 , figlio di un militare americano di stanza presso l’ambasciata USA…Quindi quel 20 Luglio 1969 un pò d’Italia partecipò alla missione più incredibile sino ad allora compiuta…
Certo tutti rammentano Captain Neil ed il suo fido braccio destro “Buzz Aldrin” i due moon-walkers…
Ma senza Michael stazionante in orbita lunare a controllare che tutto fosse “Ready to Go back home”
sicuramente le cose sarebbero state un pò più “complesse” isn’t it ?
Bye
Alex
Grande Alex! I tuoi commenti hanno quasi sempre in serbo degli interessanti approfondimenti! E di questo ti ringrazio. A prescindere dall’importanza storica di questo pezzo, se non l’hai ancora visto, ti consiglio di cliccare sul link che sta nell’ultima riga per osservare la riedizione limitata del 2019. Io l’ho vista live insieme al pezzo dell’epoca di proprietà Omega, che dovrebbe essere quello che il marchio realizzo nel 1969 per regalarlo a Nixon e che lui ovviamente e istituzionalmente ringraziando rifiutò.
Complimenti…Come sempre sul tuo Wonderful Blog…Spunti interessantissimi, nel 2019 ti dico il vero non vi frequentavo ancora…Ergo non ho che da apprendere!
A’ bientôt
Alex
🙂