Se hai gli occhi già sbarrati e hai difficoltà a distinguere il testo dalle immagini è tutta colpa della fantastica complicazione che ha a bordo questo orologio dalle forme uniche.
Proseguendo ad esaminare le creazioni dei premiati lo scorso marzo da The Young Talents Competition, il concorso indetto dall’accademia degli orologiai indipendenti AHCI e sostenuto da F.P. Journe, oggi voglio parlarti dell’orologio con equazione del tempo lineare di Tristan Ledard, ventitreenne con un futuro assicurato nel campo, diplomato lo scorso anno al lycée polyvalent Diderot di Parigi.
Adoro l’ equazione del tempo, la meccanica che racconta della verità del tempo.
In breve è una complicazione in grado di leggere il giorno solare che, a differenza del tempo convenzionale in cui ogni giorno dell’anno è sempre lungo 24 ore, traccia la sua reale lunghezza che in 365 giorni può variare da +16 minuti e 25 secondi a -14 minuti e 15 secondi. Se all’inizio del paragrafo clicchi sopra a “equazione del tempo” potrai leggere un articolo che la spiega in profondità paragonando anche alcuni orologi da polso che la posseggono.
Tornando a Tristan Ledard il suo orologio con equazione del tempo è un pezzo unico che il giovane ha realizzato per la sua tesi.
Lo studente ha comprato un mappamondo antico di circa un metro di diametro e come prima cosa ha costruito un sostegno in legno di ciliegio.
Poi ha tagliato il globo in due che una volta aperto mostra il segnatempo con l’indicazione del tempo solare e altre misurazioni astronomiche correlate.
L’equazione del tempo lineare di Tristan Ledard
Anche intuitivamente per calcolare la lunghezza effettiva di ogni giorno ci vuole una ruota che compie un giro intero in un anno; essa è collegata con una camma che serve a tradurre tale singoli spostamenti nelle variazioni di minuti e secondi più, o meno, specificate sopra.
Ledard ha realizzato una sonda che grazie alla gravità rimane sempre in contatto con la camma. In un normale segnatempo questo accade grazie ala presenza di una molla. La sonda che è cava contiene un mandrino con pignoni che serve a collegarsi con una ruota di 30 denti. Quest’ultimo particolare serve a far muovere la cremagliera che fa avanzare linearmente l’equazione del tempo.
Sulla ruota che compie un giro l’anno, Tristan Ledard che con questo originalissimo orologio è stato uno dei tre vincitori del The Young Talents Competition 2016, ha piazzato un calendario annuale; si tratta di una complicazione abbastanza scontata e spontanea quando si opera per determinare l’equazione del tempo.
L’ultimo problema affrontato dal ventenne francese è che se avesse collegato 1:1 la camma all’indicazione sul quadrante, essendo lunga non più di 10 mm. le 30 graduazioni delle variazioni del tempo giornaliero sarebbero state difficili da tracciare. Per risolvere è bastato montare una leva con un maggiore rapporto di moltiplicazione.
Leggi cos’ha creato qualche anno fa un altro enfant prodige dell’orologeria che oggi lavora per Ulysse Nardin
Alla fine il mappamondo non solo segna il calendario annuale ma anche le stagioni i solstizi e gli equinozi.
Niente male per un ventitreenne.
Un articolo forse un tantino sbilanciato sulla tecnica, necessaria però per dare il giusto peso all’equazione del tempo, una complicazione orologiera che ha poteri magici.
Commenti
Questi ragazzi mi fanno paura… (nel senso positivo del termine).
Creare a 23 anni di età un segnatempo simile… pazzesco.
Futuro assicurato sia per lui, sia per l’orologeria meccanica.
Complimenti
Grazie per il tuo commento Lorenz!
Grazie mille! Nice article!