Non è un orologio subacqueo (anche se gli somiglia parecchio) ma è impermeabile sino a 1.000 metri – in realtà ha superato i 1.700 e sempre senza la valvola per l’espulsione dell’elio. Pesa nel complesso 80 grammi e la sua cassa è in titanio 23, rara lega che in orologeria è utilizzata solo dal marchio di lusso Blancpain. È costruito artigianalmente con componenti fabbricati in Italia a esclusione del calibro automatico e pochi altri particolari tutti Swiss Made. Puoi comprarlo solo da chi lo produce e del modello che vedi ne verranno costruiti solo 50 esemplari. Ma cos’è? È Paradisi RP 02, il secondo orologio di Riccardo Paradisi.
Prima di scrivere questa recensione l’ho provato per due settimane. L’articolo con foto live che leggerai è piuttosto tecnico e dettagliato, ma se arriverai sino alla fine capirai che dal modo in cui è stato costruito RP 02 riflette quando una passione arriva all’ultimo stadio.
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Un malato di orologi come noi. Anche se ha da poco superato i trenta, da anni si diverte a modificare i modelli di serie. Nonostante l’azienda di famiglia sia un laboratorio tecnico di prove e esegua test su materiali e sulla rispondenza che i prodotti hanno alle certificazioni (tra cui anche la ISO 6425 che definisce un orologio subacqueo), prima di iniziare a lavorarci frequentando la facoltà di architettura Riccardo aveva intrapreso un percorso curiosamente opposto e prettamente umanistico.
Quella vena gli è rimasta e com’è accaduto per RP 01 il suo primo orologio, quando crea qualcosa la disegna su un foglietto e si ferma lì. Dei disegni tecnici se ne occuperanno altri, che nel caso di RP02 non sono stati pochi dato che quasi tutto quello che vedi di questo orologio, ma anche alcuni particolari meccanici nascosti, sono proprietari e non di fornitura.
Paradisi RP 02
RP 02 è un’evoluzione di RP 01, ma nello stesso tempo è un orologio completamente diverso. L’idea era quella di produrre un modello più compatto con le stesse caratteristiche estreme ma più versatile: minimalista e ben rifinito esternamente per essere indossato quotidianamente e fare la sua figura anche su un abito formale.
Le dimensioni di 43x50mm per 12,3mm di spessore con una distanza di 22mm tra le anse lo rendono sensibilmente più piccolo dell’RP 01 e, sarà forse merito del nuovo design, ma come puoi vedere persino il mio polso che normalmente sopporta al massimo 41mm lo ha accolto bene.
Le caratteristiche tecniche non hanno nulla da invidiare al fratello maggiore, anzi. Sotto la cassa monoblocco in titanio 23 ora batte un cuore svizzero di razza – il movimento automatico La Joux-Perret G100, scelto da Riccardo per le sue caratteristiche avanzate come la riserva di carica di 68 ore.
La ghiera girevole unidirezionale tipica degli orologi subacquei è stata volutamente omessa per enfatizzare le linee pure del design. Nonostante ciò anche l’impermeabilità certificata di 1000 metri supera di gran lunga i severi standard marini: se fosse per lui ti accompagnerebbe senza fare una piega in un’immersione in saturazione e oltre.
Dettagli Che Fanno La Differenza
Uno che di lavoro combatte quotidianamente con misure e tolleranze infinitesimali ha davanti a sé una visione olistica della precisione, e questa è la colonna sonora di RP02 come credo anche degli orologi che lo seguiranno.
Ad esempio, sembrerebbe che al momento che sto scrivendo dopo Blancpain che l’ha usato per la prima volta nel 2021, Paradisi sia l’unico altro marchio di orologi al mondo che per una cassa di un orologio in titanio utilizzi il titanio grado 23. Che cos’ha di speciale? A fronte di un costo leggermente superiore ma di una maggiore difficoltà di lavorazione è una lega più pura. Nonostante abbia gli stessi leganti del titanio grado 5 il grado 23 ha una purezza maggiore a livello di ossigeno, fatto che lo rende la scelta preferita per la realizzazione di protesi dall’industria ospedaliera.
Ma non finisce qui. Se da una parte non c’è un’enorme differenza con il grado 5, il titanio 23 ha una maggiore iterazione con il tessuto umano, ed è più resistente di oltre 5 punti percentuale. La corona di carica avvitata è in titanio grado 5 e l’impermeabilità è protetta da 3 guarnizioni o-ring.
Il quadrante, disegnato come il resto da Riccardo, prende vita nei laboratori lombardi della storica Coledan. Ogni esemplare è un pezzo unico. Le sfere sono realizzate in Svizzera da un’azienda che produce solo su ordinazione. Costruite su disegno, come il quadrante sono realizzate a mano.
Per la luminescenza di quadrante e lancette Paradisi ha scelto la Super-Luminova BGW9, che al momento è la tipologia con maggiore potere illuminante che esista. Emana un’intensa luce blu.
L’ossessione per il dettaglio nel Paradisi RP 02 passa anche per componenti insospettabili come il vetro. Sappiamo bene che oggi si può comprare un orologio munito di un genuino vetro in zaffiro per poche centinaia di euro, ma c’è zaffiro e zaffiro, e comunque anche questo elemento dimostra come Riccardo abbia messo i suoi punti di vista dappertutto e, nel caso del vetro, in modo contro corrente.
I vetri degli orologi Paradisi provengono solo da aziende italiane esterne al mondo dell’orologeria e che si occupano di ottiche per laboratori. Come chi l’ha preceduto monta un vetro zaffiro piatto per scelta, ma con uno smusso particolare nella parte esterna e un altro smusso minore nella parte interna che permette il montaggio della guarnizione all’interno della cassa.
Sempre per scelta il vetro in zaffiro di RP 02 è spesso 3mm e non ha alcun trattamento antiriflesso, poiché secondo “suo padre” va comunque a variare, anche se in minima parte, la natura del vetro. In effetti è risaputo che alcuni trattamenti antiriflesso distorcono l’immagine del quadrante e forse decidendo di farne a meno Riccardo ha voluto tagliare la testa al toro.
Anche le guarnizioni a tenuta stagna sono il frutto di selezioni artigianali. Niente componentistica da fornitura ma mescole in NBR personalizzate provenienti da produzioni industriali esterne al campo.
Tornando all’estetica cassa e fondello sono satinate manualmente da un laboratorio artigianale di Milano. Infine Il cinturino è in Sailcoth prodotto da Artem. A scelta si può avere anche un cinturino ISOFRANE, oppure il cinturino fedele riproduzione di quello utilizzato da Marlon Brando nel film Apocalipse Now.
Movimento
Il primo Paradisi montava un calibro ETA 2824-2, un movimento meccanico industriale che spesso molti appassionati di orologi non comprendono la sua grandezza, fatto che mi urta molto quando leggo sul suo conto dei commenti di sufficienza. Nel 2024 è praticamente diventato impossibile da acquistare: è introvabile e con prezzi incredibilmente alti.
Nel suo secondo segnatempo Riccardo non voleva montare un Sellita SW200-1b – sigla che corrisponde al modello automatico senza datario. Dopo aver valutato altre direzioni ha deciso per un La Joux-Perret G100, movimento automatico che apprezzo tantissimo e che recentemente è stato persino utilizzato da maestri orologiai come Dominique Renaud e Julien Tixier come base per un Furlan Marri calendario secolare.
Paradisi ne ha ordinato una fornitura richiedendolo senza il datario per cui quando lo metti in ora non senti sotto quell’inutile click che fa avanzare un disco del calendario che non c’è.
Tecnicamente è un movimento di fascia medio-alta. D’altronde i meglio informati sanno bene che La Joux-Perret, di proprietà del gruppo Citizen e con sede in Svizzera a La Chaux-de-Fonds, non solo realizza i movimenti di manifattura di Arnold & Son e Angelus, ma complicati calibri di Alta Orologeria conto terzi.
Ok, ma non lasciamoci trasportare: il G100 che monta RP 02 non è assolutamente un calibro di lusso, ma svetta rispetto alle alternative che il mercato offre nella sua categoria. Com’era sino a circa trent’anni fa per tutti i segnatempo da polso anche in questo Paradisi il movimento rimane coperto dal fondello.
Da segnalare qui l’utilizzo di un dispositivo antiurto della Kif, che insieme a Incabloc è una delle due aziende svizzere più celebri per questo componente indispensabile in un orologio da polso. Con sede a le Sentier nella Vallee de Joux, fino a non molto tempo fa produceva sistemi antishock anche per Rolex.
Per concludere, questo movimento di La Joux-Perret ha una riserva di carica realmente di 68 ore, e tutti i suoi ingranaggi sono trattati in rame e berillio (CuBe), materiale che offre elevate prestazioni meccaniche, stabilità dimensionale e termica.
Il rotore in tungsteno rivestito in palladio garantisce una rotazione efficiente. Quando vedi un orologio di un microbrand che utilizza il calibro G100, per il movimento puoi tirare un sospiro di sollievo.
Una Speciale Molla Antishock Aggiuntiva
Progettare e costruire un orologio in casa ha le sue belle difficoltà, e ancora di più come in questo caso dove chi l’ha prodotto non si è accontentato di utilizzare parti standard. Il rovescio della medaglia è che bisogna coordinare e seguire tutti i fornitori, che nel caso di Paradisi quelli italiani che costituiscono oltre la maggioranza dei suoi orologi sono una ventina. Il lato positivo è che a differenza di un grande marchio non hai bisogno di dieci riunioni per decidere il colore di un quadrante.
E così all’improvviso a Riccardo Paradisi è venuta l’idea di interporre una molla tra il fondello e il porta-movimento che funge da para shock per tutto il calibro. Le 24 scanalature di cui è composta offrono una rigidità sufficiente per non muovere il calibro quando lo si carica ma intervengono in caso di una forte decelerazione ammortizzando l’urto.
Prezzo
Paradisi RP 02 costa nella versione in titanio 23 oggetto di questa recensione €2.950 IVA compresa ed è disponibile in una serie limitata di 50 esemplari, cui una dozzina sono stati già venduti. Sarà costruito nelle stesse quantità anche in acciaio inox e bronzo.
La confezione è costituita da una contro scatola e una scatola in acciaio inox ricavata dal pieno del peso di oltre un chilogrammo.
Conclusione
Siamo arrivati alla fine ed è il momento di tirare le somme. Iniziamo da per chi non è il Paradisi Watches RP 02. Per i puristi degli orologi subacquei, per chi in un orologio che somigli e abbia prestazioni da diver non può fare a meno dell’iconica ghiera girevole unidirezionale che, anche se al giorno d’oggi non si usa neppure per una discesa subacquea da dilettante, è indubbiamente parte centrale del DNA di un genuino orologio da immersione. Non lo vedo neppure per chi non ce la fa a non mettere davanti a tutto il nome di un marchio conosciuto.
Lo immagino invece al polso di chi vuole un orologio che se lo guardi bene somiglia solo in parte a un sub, e così è anche per il suo utilizzo nonostante l’alta impermeabilità. È per coloro che sanno apprezzare ogni singolo dettaglio, dai materiali unici come il titanio 23 alla ricerca ossessiva di Paradisi che solo un – come usano dire gli anglofoni – “orologio da boutique” ma molto avanzato ti può dare. E se vuoi a differenza di uno sportivo da cinque cifre di quei marchi sulla bocca di tutti, come vedi, a chi vedendolo incuriosito ti chiedessi spiegazioni, prima che tu finisca ti fermerà lui.
Che ne pensi? Ora dì la tua in un commento.
Per maggiori informazioni o per acquistarlo visita il sito web paradisiwatches.com.
Commenti
Complimenti per il titolo:questo orologio ti lascia veramente senza parole!
Con il suo design minimal, un ottimo movimento,l’impermeabilità spaventosa e soprattutto con il materiale con cui è costruito si può dire solo:chapeau !
Inoltre mi sembra che il prezzo di commercializzazione sia interessante per un orologio di una serie limitata di 50 esemplari. Originale la confezione costituita da una contro scatola e una scatola in acciaio inox
Grazie per l’articolo.
Grazie a te per il commento pix! 🙂
Gradirei sapere dove poterlo acquistare.
Io vivo a Palermo
In fondo all’articolo c’è il link al sito web di Paradisi Watches: basta cliccarci sopra e una volta lì cliccare su Contatti e scrivere a Riccardo Paradisi.
Orologio fuori dagli schemi e marchi. Molto bene rifinito meccanics eccellente linee pulite che stanno bene con tutto. Molto bello e signorile. Un orologio da intenditori bravo Paradisi ti togli dalla massa
Grazie per il commento! Si hai ragione, un orologio da intenditori…
In questi tempi dove la tendenza sono orologi pieni di pietre preziose ed oro, questo orologio è una boccata di aria fresca di eleganza e semplicità. Complimenti
Grazie per il commento Jose!
Buongiorno Massimo
Presentazione molto ben fatta e orologio interessante.
Avrei due cosine da dire..:
Come da te scritto “Per i puristi degli orologi subacquei, per chi in un orologio che somigli e abbia prestazioni da diver non può fare a meno dell’iconica ghiera girevole unidirezionale che, anche se al giorno d’oggi non si usa neppure per una discesa subacquea da dilettante, è indubbiamente parte centrale del DNA di un genuino orologio da immersione”, quindi detto ciò, se non vogliamo dotarlo di una ghiera graduata, almeno del triangolino con la sferetta luminescente, è d’obbligo!
La corona di carica la vedo troppo lunga, diametro corretto, ma troppo lunga, almeno dalla foto, ciò potrebbe creare fastidio al dorso della mano.
Per il resto orologio costruito in modo incredibile. Complimenti !!
Grazie
Grazie Lorenz! Ovviamente e come sempre i miei sono punti di vista strettamente personali. Come al solito sempre molto attente le tue esamine…