Tra gli orologi novità che quest’anno Patek Philippe ha presentato a Baselworld 2012, c’era anche la Ref 5213G appartenente alla collezione “Grand Complications”.
In esso la Maison ginevrina ha combinato due complicazioni assolute come la ripetizione minuti (impara qui ad ascoltarla) e il calendario perpetuo con fasi lunari. Le indicazioni del giorno e del mese appaiono in due finestrelle, rispettivamente a ore 9 e ore 3, e la data retrograda. Anche se a prima vista non lo diresti mai, la particolarità di questo segnatempo sta anche nella cassa in oro bianco Calatrava stile Officier dotata di un fondo cassa a “cuvette” di nuova concezione.
La cuvette non è altro che un coperchio che veniva tipicamente usato un tempo negli orologi da tasca per proteggere il movimento dalla polvere. E’ raro trovarla oggi in un nuovo orologio da polso. D’altronde sappiamo che Patek Philippe non rinuncia mai a costruire i suoi segnatempo seguendo i suoi antichi percorsi tradizionali ma, soprattutto per quelli più complicati, li dichiara sempre come “non impermeabili”, garantendone appunto una protezione solo contro la polvere, al massimo un po’ di umidità.
Nella cassa “Officier” (in francese Ufficiale dell’esercito) particolari come la corona e la lunetta hanno forme da tipici orologi militari di un tempo assai remoto, più o meno identificabile con gli inizi del XX Secolo. Qui le ansette per trattenere il cinturino sulle anse sono sostituite da perni avvitati le cui teste spuntano con evidenza ai lati. Solitamente, come negli orologi da tasca, da una parte sul fondello spicca la cerniera del coperchio, dall’altra – per facilitarne l’apertura – la linguetta. Meraviglioso. E’ lo stile che testimonia l’evoluzione in corso d’opera delle linee di un segnatempo, quando – anche per motivi di guerra – iniziò con decisione la sua migrazione dal panciotto al polso.
Sul quadrante spiccano, oltre a indici e numeri arabi applicati, la data retrograda, i piccoli secondi nella tradizionale posizione a ore 6 con all’interno la finestrella che mostra le fasi lunari.
Caratteristiche tecniche – Patek Philippe 5213G
Ripetizione minuti e calendario perpetuo con lancetta retrograda della data. Movimento meccanico a carica automatica. Calibro R 27 PS QR. Suoneria su due timbri azionata da cursore integrato nella carrure. giorno, mese, anno bisestile a finestrella. Fasi lunari. piccoli secondi. quadrante opalescente argentato, cifre applicate in oro. Cinturino in alligatore a squama quadrata cucito a mano, nero opaco. Fermaglio a «déployante». Fondo cassa in cristallo di zaffiro protetto da cuvette a cerniera. Cassa non impermeabile protetta da umidità e polvere. Oro bianco. Diametro cassa: 40,6 mm. Altre caratteristiche a questo link.
Penso sia difficile aggiungere altra magia a due complicazioni regine come la ripetizione minuti e il calendario perpetuo. Credo che solo una cassa del genere sia in grado di farlo.
Infine sottolineo e ringrazio Dje del fantastico forum PuristSPro.com senza la cui foto non avrei potuto spiegare meglio ciò che intendevo per il fondello a cuvette della cassa Officier. La foto è “live” di Baselworld 2012 e al link sottostante ce ne sono molte altre. Patek Philippe nel suo archivio per la stampa non ha ancora rilasciato una foto ufficiale del “retro” di questo capolavoro, segno che probabilmente, o ufficialmente, non si trattava ancora della versione definitiva.
Altre informazioni su gli orologi cuvette e a ripetizione minuti Patek Philippe:
http://richardmille.watchprosite.com/show-forumpost/fi-11/pi-5402843/ti-803833/gridviewer-1/
http://ninanet.net/watches/others08/Mediums/mpateko.html
contaminuti
17-12-2012 Aggiornamento dell’ultima ora Patek Philippe 5213G cassa Calatrava Officier a Cuvette
Prezzo di listino consigliato al pubblico: 550.850€.