Si a volte ritornano, ma in questo caso era tutto previsto. Alcuni mesi fa preceduto da un lungo vociferare sulla rete, Thierry Stern patron Patek Philippe diede l’annuncio che sua maestà Nautilus 5711 in acciaio, re incontrastato di tutti gli orologi sportivi del mondo, sarebbe uscito di produzione.
Com’è ovvio, la notizia fece cadere nella disperazione più di un collezionista che da anni lo stava aspettando, nonché chi si apprestava a pagarlo tre volte il suo prezzo di listino dal mercato grigio (qualche settimana fa un amico mi ha segnalato che alcuni 5711/1A avevano toccato l’incredibile cifra di 110,000 euro).
Ma con la notizia della sua uscita sul mercato Stern aveva anche detto che sarebbe arrivata un’ultima versione. Eccola, è il nuovo Patek Philippe 5711/1A-014 verde.
Il 5711/1A è lo stretto erede del 3700 che esordì nel 1976 a seguito della brillante intuizione di Genta, la penna che nel 1972 firmò per Audemars Piguet il Royal Oak, primo segnatempo che osando vinse la scommessa di trasformare l’acciaio in un materiale sinonimo di lusso. Negli ultimi anni il 5711/1A, il Nautilus per eccellenza, era uscito dal controllo della stessa Maison.
Dietro una lista di attesa che superava i 10 anni, Thierry Stern – patron di Patek Philippe – ogni volta che qualcuno gli parlava del 5711 rispondeva un po’ stizzito che “il marchio ha a catalogo orologi molto più preziosi”. Così una mattina si alzò e decise di porre rimedio togliendolo di produzione.
Benvenuto Nautilus 5711A-014 Quadrante Verde
Questo nuovo e probabilmente ultimo Nautilus in acciaio, quadrante a parte, è praticamente identico al 5711/1A-001 con quadrante blu sfumato nero introdotto nel 2006.
Con l’avvicinarsi dell’uscita dalla collezione della Ref. 5711/1A in acciaio, Patek Philippe presenta un nuovo quadrante verde oliva, colore inedito nella collezione Nautilus. Questa tinta propone una decorazione soleil.
Colore del quadrante a parte in definitiva tutto nel Nautilus 5711/1A-001è esattamente uguale all’oramai defunto 5711/1A-001. E così anche il bracciale.
La cassa da 40 mm di diametro alta 8,3 mm con le caratteristiche orecchie impermeabile fino a 120 metri di profondità ospita il calibro 26-330 S C a carica automatica, presente nel 5711 dal 2019. È possibile ammirarlo attraverso il fondello in cristallo di zaffiro.
La nuova Ref. 5711/1A-014 con quadrante verde oliva soleil sostituisce la Ref. 5711/1A-010 con quadrante blu sfumato nero e affianca la Ref. 5711/1R-001 in oro rosa in collezione.
Il nuovo Patek Philippe Nautilus 5711/1A-014 con quadrante verde costa 30.860 Eur di listino.
Cosa ne pensi di questo ritorno, che non sarà per sempre?
Dillo in un commento.
Commenti
Bellissimo ma come per gli altri Nautilus riservato solo ai clienti top mentre per noi comuni mortali rimane solamente un sogno, a meno che si abbiano le possibilità di sborsare 80.000 euro e allora diventa realtà.
Personalmente ritengo una follia pagare un orologio il doppio o comunque molto più caro del suo prezzo di listino come avviene ormai da anni con Rolex, ma se vuoi un Patek non c’è scelta.
Questo modello nuovo avrà comunque il merito di non far morire i nostri sogni!!!
Buoni orologi.
Grazie per il commento Stefano! Temo che però secondo i piani tra un po’ spariràdi nuovo e stavolta definitivamente… Ma non dai sogni 😉
Commentare questo pezzo è difficile: è il sogno in un sogno (sembra il film Inception), il primo sogno è avere modo di poterlo comprare, ciò premesso anche con soldi alla mano è quasi impossibile, o molto difficile, riuscire ad averlo. Si tratta di un pezzo senza tempo (un ossimoro per un orologio) con storia, bellezza, prestigio… Se ritornerà? Lasciando il movimento si possono assortire molti colori che lo trasformano in un immortale.
Grazie per il commento Riccardo! È tornato ma a meno di ripensamenti (che non credo) la prossima volta sparirà per sempre.
Ciao Massimo, EVVAI ho avuto ragione. Il Patek Nautilus ritorna (vedi post del 7/12/21) con la colorazione azzurra e con lo zampino di Tiffany. Certo che poterlo avere è tutta un’altra storia ma… mai dire mai
Già! Avevi ragione! 😉
Buongiorno Massimo,
ormai il tuo favoloso blog è diventato per me una sorta di ” compelled daily addiction”, in relazione a questo stupendo capolavoro di altissima orologeria al di là della sua uscita di scena più o meno definitiva
( Never say never) cosa dire?
Sic et simpliciter il ” non plus ultra” , certo poi tutto dipende dall’andamento relazionale/azionario con il proprio bank manager…( The more..The better).
A mio avviso gli steps evolutivi della mia passione per i segnatempo lo vedono in assoluto al top con interludio del Royal Oak di casa Audemars Piguet e l’attuale disponibilità del mio amatissimo Sea-Dweller
” Triple six”.
Certo questo modello in particolare, si configura come un sogno per i più, ma come dissi una volta alla grande poetessa Alda merini : ” Il grado di libertà di un uomo si misura dall’intensità dei suoi sogni” ed io a riguardo mi sento un uomo…decisamente libero.
Meilleurs Salutations
Alex Corti
Sono contento che vieni qui spesso a sfogare le tue passioni Alex! 😉 Questo Nautilus 5711A acciaio a quanto sembrerebbe dovrebbe essere davvero l’ultimo…
Grazie per questo bell’articolo. Mi chiedevo: supponendo di avere i soldi per comprarlo da listino, come si fa a trovarlo? È solo riservato a clienti storici della casa?
Grazie
Grazie a te Marco! Beh si per comprarsi questo 5711A vale la stessa regola di quello con il quadrante blu: a parte che essendo a quanto sembrerebbe davvero “l’ultimo” tutto dovrebbe essere ancora tutto più difficile. Sarà iper-contingentato e come hai detto tu qualunque concessionario ufficiale lo riceverà lo riserverà ai suoi clienti più fedeli, è anche comprensibile.