All’inizio degli anni ‘60 Jack Heuer non era ancora stato colpito dal morbo delle corse: il Carrera arrivò nel 1964 e per vedere il Monaco si dovette attendere sino al 1969.
Il 1962 è e sarà sempre una data importantissima per TAG Heuer. È in quell’anno che venne alla luce Autavia, un orologio sportivo che diventò un successo all’istante. Il suo nome però non era nuovo. Già nel 1933 si chiamava così un orologio Heuer che poteva essere montato sia nel cruscotto di un aereo come in quello di un’auto.
Così quando Jack dovette decidere quale nome dare alla sua nuova creatura, pensando sia agli automobilisti che agli aviatori gli venne in mente proprio quel vecchio orologio. Decise di rispolverare il nome Autavia, contrazione di Auto e Avia.
Tutto il resto è storia.
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ToggleTAG Heuer Autavia Cronometro Flyback
Mentre sia il Carrera sia il Monaco sono rimasti molto fedeli ai modelli originali mantenendo il feeling degli anni ‘60, con il passare del tempo la collezione Autavia si è molto evoluta.
Il 2022 segna il suo 60° anniversario. In sei decenni si è passati da segnatempo per strumentazioni a cronografi da pilota, sconfinando più di una volta in tre lancette ispirati al mondo aereo.
TAG Heuer Autavia Chronometer Flyback è il primo modello del sessantesimo. Si tratta di due nuovi cronografi flyback che il brand preferisce nominare cronometri vista la presenza di una certificazione rilasciata dal COSC. Uno ha un classico quadrante argento panda l’altro ha quadrante e cassa completamente neri.
La cassa in acciaio da 42 mm per un’altezza di 15,68 mm presenta per l’ultimo dei due un trattamento PVD nero che bisogna ammettere lo ha molto ringiovanito. Dall’altra parte con quello in acciaio e non trattato si rimane più saldi ai modelli tradizionali.
Che sia argento o nero il quadrante è protetto da un vetro zaffiro che ritroviamo anche montato sul fondello avvitato. Avvitata è anche la corona d’acciaio che regala a questo Autavia Chronometer Flyback un’impermeabilità di 100 metri.
A tono con il resto, ma anche per un tocco di modernità in più, in entrambi la lunetta bidirezionale in acciaio ha un inserto in ceramica nera che oltre a renderla luccicante la protegge dai graffi.
Osservando il quadrante più da vicino si può notare meglio la lancetta delle ore a spada sovradimensionata mentre quella dei minuti è a bastone. Insieme agli indici applicati sono tutti elementi riempiti con una generosa quantità di sostanza luminescente, cosa che nella versione all black noti subito.
Comunque non mancano i cenni ai modelli vintage.
Partendo da sinistra a destra i contatori concavi del cronografo delle 12 ore e dei 30 minuti hanno lo sfondo decorato a colimaçon. Il contatore dei piccoli secondi continui a ore 6 che invece è tono su tono su tono è posizionato a filo con il quadrante. Al posto dell’indice delle ore 12 è stato applicato un logo TAG Heuer a forma di scudo.
Autavia Chronometer Flyback viene fornito con un cinturino in pelle di alligatore nero ed è provvisto di un sistema che permette di cambiare i cinturini o bracciali al volo. Sono altresì disponibili anche una serie di cinturini in pelle e stile NATO, come un bracciale in acciaio ma senza trattamento PVD nero.
Per ultimo, ma non meno importante, in questo cronografo pulsa il calibro automatico Heuer 02 flyback chronograph di TAG Heuer, con ruota a colonne e la fine soluzione della frizione a innesto verticale. Questo movimento di cui ne abbiamo più volte parlato spicca anche per una riserva di carica di ben 80 ore. Questa versione è certificata cronometro dal COSC ma soprattutto possiede una nuova funzione flyback che permette di avviare e riavviare il cronografo senza azzerarlo.
Prezzo
TAG Heuer Autavia Chronometer Flyback costa 5.950 Euro nella versione acciaio e 6.660 Euro in quella PVD nero.
Prime Opinioni
Adoro gli Autavia e specialmente quelli vintage, perciò marcati solo Heuer. Trovo perciò interessanti queste edizioni del 60° anniversario del cronografo Autavia che ovviamente non saranno certo le uniche che vedremo nel 2022.
Anche nel suo sito web TAG Heuer ha sottolineato con una scritta “NUMERO LIMITATO” in rosso che non ne costruirà molti, ma non trattandosi di edizioni limitate non sapremo mai quanti ne produrrà esattamente. Dato il periodo e il fatto che siamo a inizio anno è una scelta comprensibile ma nello stesso tempo un po’ tirata se vuoi veramente offrire un orologio anniversario.
L’opzione PVD nero soddisfa chi ha l’occhio più moderno e ha un debole per il total black ma personalmente, se scegliessi, andrei per l’altro: un quadrante argento con contatori panda neri è una delle livree più genuine e ricercate dei cronografi Heuer vintage.
Il movimento che è proprietario è tanta roba considerando la ruota a colonne con frizione a innesto verticale, e la funzione flyback.
I nuovi Autavia Chronometer Flyback hanno la tipica firma di TAG Heuer, il marchio del gruppo LVMH che fa grandi numeri, ha un nome prestigioso, e se i suoi orologi piacciono si ha solitamente, e come in questo caso, anche un discreto rapporto qualità-prezzo.
Che dici?
Era un po’ che non si vedevano dei nuovi Autavia, specialmente crono, la configurazione che più ha caratterizzato questi segnatempo.
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Commenti
L’ autavia qui pubblicato quanto costa ? Dov’è il reperbile ? Sono interessato al’a
Speriamo bene il prezzo e conveniente grazie distinti saluti
Grazie per il commento Salvatore! Questi TAG Heuer sono o saranno presto disponibili presso i concessionari ufficiali del marchio. Se vai sul loro sito web potrai vedere gli orologi in home page così come cercare tra un elenco di rivenditori autorizzati quello a te più comodo. Per andare velocente sul sito clicca in fondo all’articolo su “SCOPRI DI PIÚ”.
Ciao Massimo, sembra che mi leggi nel pensiero! Da qualche tempo sto valutando di prendere un crono ed ora arrivi con questo bel pezzo. Condivido la tua “preferenza” per quello con il quadrante argento, inoltre mi piace il fatto che sia crono flyback, il fondello a vista, il cinturino a cambio rapido e non ultimo un buon prezzo considerato il movimento montato. D’altra parte quei numeri arabi così grandi e visibili mi risultano indigesti e non li gradisco. Di Tag Heuer stavo valutanto un Monaco ma questo Autavia lo preferisco
Buona sera, la cosa più importante non lo letta. Movimento?
Ciao Riccardo, grazie a te per averlo trovato interessante! Si è un bel pezzo e il movimento è davvero top.
Grazie per il commento Jacopo! Si hai ragione, ne ho solo accennato ma non sono andato nei dettagli perchè ho dato erroneamente per scontato che si conoscesse dato che di base è il movimento con cronografo di ultima generazione TAG Heuer che montano tutti gli ultimi cronografi del marchio. Comunque si tratta del calibro Heuer 02, come già detto con cronografia gestita da una ruota a colonne con frizione a innesto verticale, soluzione top. Di nuovo la riserva di carica con 80 ore è superperformante. Questa versione 2022 che monta l’Autavia ha in più la funzione flyback. Se vuoi saperne di più ti rimando al SITO WEB TAG HEUER.