Oggi è il 24 ottobre e per onorare la presentazione ufficiale alla stampa dei segnatempo del rinato marchio A. Lange & Söhne, ad opera di Walter Lange e Günter Blümlein, avvenuta il 24 ottobre 1994, tutti gli anni quando il marchio lancia una novità nella stagione autunnale lo fa sempre in questa data.
Il suo nome è A. Lange & Söhne Zeitwerk Honeygold Lumen, una variante del forse unico orologio digitale meccanico di Alta Orologeria che si caratterizza per la trasposizione del tempo che varia a sequenze, quindi che visualizza ore, minuti e secondi in serie esatte o come si dice in gergo “a salti”. Concetto spiegato nei dettagli in maniera impeccabile nell’articolo Differenza tra analogico e digitale scritto da Michele Tonon.
Perchè Honeygold Lumen?
Chi conosce l’orologeria di lusso sa che oggi spesso i marchi di alto profilo creano leghe di metalli proprietarie: quella di A. Lange & Söhne che ha già utilizzato in diverse sue collezioni si chiama Honeygold che, come si può facilmente comprendere dal nome, è una variante dell’oro di una tonalità color miele.
Zeiwerk: l’orologio digitale di lusso
Recensito qualche anno fa dal sottoscritto in questo articolo lo Zeiwerk è un segnatempo che nonostante ad esclusione della riserva di carica non mostri alcuna complicazione, si avvale di una meccanica sofisticata.
Il meccanismo che sta dietro i numeri saltanti è costituito da un grande anello che copre quasi l’intero diametro del movimento Zeitwerk L043.9 a carica manuale, il quale ora nella sua seconda versione è stato rifatto completamente e offre un’autonomia di 72 ore (NDR nel precedente calibro L043.1 era di sole 36 ore).
Tutte le cifre avanzano scattando con precisione e l’ora va letta da sinistra a destra.
Un’altra nuova caratteristica è il pulsante inverso a ore 4 con il quale l’indicazione delle ore può essere fatta avanzare separatamente, semplificando così la regolazione dell’orologio.
L’impulso viene generato quando il pulsante viene rilasciato.
Lumen: la magia di un quadrante luminoso
Ed eccomi finalmente a svelare l’ultima parola del nuovo Zeitwerk.
Lumen si riferisce ad un’altra invenzione del brand introdotta anch’essa oltre dieci anni fa. Si riferisce al rivestimento del quadrante che permeabile alla luce, permette alle cifre luminescenti che non si trovano nella finestrella di assorbire una quantità di luce UV sufficiente, ossia di energia luminosa che poi rilascia nell’oscurità.
Il display digitale può così essere letto immediatamente dopo ogni avanzamento. Di notte, le cifre che si intravedono appena durante il giorno, illuminano l’orologio.
Edizione limitata a 200 esemplari
A. Lange & Söhne Zeitwerk Honeygold Lumen è realizzato in un’edizione di 200 esemplari che visto il livello dell’orologio non sembrano poi così pochi.
Va comunque detto che per la prima volta la cassa di un modello Lumen da 41,9 mm è della particolare lega d’oro della Maison color miele.
Prezzo
Zeitwerk Honeygold Lumen ha un prezzo consigliato al pubblico di 116.900 Euro.
Prime impressioni
Lo Zeitwerk è un segnatempo unico che è stato creato anche per un preciso motivo.
Da uno storico orologio digitale
Esso trae la sua ispirazione direttamente dall’orologio digitale a 5 minuti costruito nel 1841 da Johann Christian Friedrich Gutkaes, socio in affari e suocero di Ferdinand Adolph Lange, per il teatro Semperoper di Dresda. È andato distrutto nel 1869 a seguito di un terribile incendio che ha completamente devastato tutto l’edificio.
Prontamente ricostruito, oggi è ancora li sopra il palco a compiere il suo dovere di scandire il tempo con i suoi chiari numeroni appositamente lì per essere visti bene anche da lontano.
È sempre a questo particolare segnatempo che si ispirano tutte le Gran Data degli orologi tedeschi.
Ci sono molti altri A. Lange & Söhne che – potendo – comprerei prima dello Zeitwerk, ma bisogna riconoscere in lui un segnatempo unico e al solito costruito e decorato con cura e nel massimo rispetto della visione orologiera Sassone, testimone di molti capolavori che da sempre gli svizzeri invidiano.
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Commenti
Ho provato lo Zeitwerk e devo dire che dal vivo sembra meno imponente che in foto. Penso che dovrebbero fare un’edizione speciale per omaggiare espressamente l’orologio del teatro di Dresda, cioè invece dei numeri arabi sull’ora sostituirli con quelli romani. Comunque, è un capolavoro di orologio da tutti i punti di vista e resterà uno dei miei sogni irraggiungibili.
Si la penso anch’io così, difatti ogni volta che parlo di questo orologio non manco mai di ricordare il teatro, Se dovesse interessarti qui https://www.orologidiclasse.com/lange-zeitwerk-recensione/ puoi leggere la recensione live.