Molto tempo fa, Philippe Dufour, uno tra i più illustri orologiai indipendenti di sempre ormai prossimo a ritirarsi, disse: “Ogni volta che un artigiano o un orologiaio va in pensione, una pagina nel libro della storia orologiera si chiude“.
Per fortuna c’è anche chi fa in modo che se ne scrivano delle nuove. Oggi ti parlerò di Alexandre Hazemann, giovanissimo artigiano del tempo, e del suo orologio-capolavoro AH.02 Signature, vincitore del premio F.P.Journe Young Talent Competition 2023.
La F.P. Journe Young Talent Competition sostiene dal 2015 giovani studenti di orologeria e neodiplomati, aiutandoli ad affermarsi come orologiai indipendenti. Inoltre The Hour Glass offre il suo sostegno assegnando al vincitore 20..000 franchi svizzeri per l’acquisto di strumenti di orologeria e il finanziamento del suo progetto orologiero.
Nascita di Alexandre Hazemann AH.02 Signature
Nel settimo anno il programma di orologeria del Lycée Edgar Faure di Morteau, prevede che gli studenti creino il proprio orologio. La richiesta di quest’anno era di realizzare un segnatempo con un meccanismo di suoneria che indicasse l’ora con un salto istantaneo.
Oltre ai vincoli tecnici, l’approccio creativo doveva rispondere a una domanda filosofica: “Di cosa abbiamo bisogno per essere felici?”. Per Alexandre Hazemann la risposta spontanea era la passione. Il suo orologio AH.02 Signature si basa su un equilibrio di leggerezza e pura arte orologiera.
I Protagonisti
Questo progetto è nato dalla collaborazione con il suo amico di lunga data Victor Monnin.
Con lui Alexandre Hazemann condivide una filosofia e una mentalità simile che li rende due gocce d’acqua. Inoltre, le loro competenze si completano alla perfezione. Victor è stato più coinvolto nella gestione del progetto, nell’organizzazione e nella lavorazione dei componenti. Alexandre, invece, è più portato per la costruzione di orologi, i calcoli di orologeria e la prototipazione.
Come e in quanto tempo AH.02 Signature è stato costruito
L’avventura è iniziata il 4 ottobre 2021 e si è conclusa il 10 giugno 2022. I due giovani orologiai hanno iniziato tirando giù degli schizzi in ottobre e novembre, poi da dicembre a gennaio sono passati alla progettazione al computer e ai calcoli di orologeria.
Da febbraio a fine marzo hanno fabbricato tutti i componenti, tranne il vetro, il cinturino e il movimento base, utilizzando macchine tradizionali (fresatrici, puntatrici…) e CNC. Il mese successivo è stato riservato alla prototipazione e ai test di affidabilità, sicuramente la fase più complessa.
L’obiettivo che Alexander e Victor si erano posti era di trovare e risolvere i problemi uno per uno per arrivare ad un orologio funzionale in grado di tenere il tempo con un’altissima precisione.
Poi su una macchina tradizionale è stata realizzata l’intera cassa in acciaio – che misura 42 mm – per accogliere il movimento a doppia complicazione. Il mese di maggio è stato riservato alle finiture, tra cui la satinatura del ponte e dei quadranti e la sabbiatura della platina.
Infine, si sono messi a cercare i fornitori per realizzare il trattamento galvanico (antracite rutenio) e ed è così finalmente arrivato il momento delll’assemblaggio finale per avere l’orologio pronto e funzionante per l’inizio di giugno. In sostanza per ultimare AH.02 Signature ci sono voluti quasi 8 mesi e più di 1.200 ore di lavoro lavorando a un ritmo di circa 15 ore al giorno senza pause.
Come funziona Alexandre Hazemann AH.02 Signature
La funzione dell’ora saltante è diversa da quella della ripetizione dei quarti e richiede la sincronizzazione dei meccanismi. Per sviluppare il principio dell’ora saltante istantanea, hanno utilizzato una leva che compie tre azioni durante lo stesso ciclo. La prima consiste nel rimanere costantemente in contatto con la camma delle ore al centro del movimento. Poi, per il salto delle ore, una forchetta fissata sulla leva aziona la ruota stellare quando la leva cade sulla camma. Infine, per la terza azione, la leva arma il martello nel suo arco ascendente e lo rilascia quando la camma salta, lasciando che colpisca il gong con tutta la sua inerzia.
I due hanno anche sviluppato un sistema di regolazione del tempo unidirezionale che consente la rotazione della camma in una sola direzione, rendendola impossibile da rompere. Per ragioni di sicurezza tra il timer e il primo ingranaggio di regolazione del tempo è installato un pignone retrattile. Nel caso in cui l’utente corregga l’ora nella direzione sbagliata, il pignone si ritrae e ruota a vuoto.
Opinioni
Il primo orologio non si scorda mai (guarda la prima opera di Thomas Prescher). Li dentro il ventitreenne Alexandre Hazemann e Victor Monnin hanno messo le loro capacità e aspirazioni dopo sette anni di studio, ma anche i sogni di una vita.
Nel tuo primo orologio metti tutto ciò che hai e speri che diventi il trampolino di lancio per la tua carriera.
Chapeau a François-Paul Journe, per me assoluta divinità orologiera, e al contributo economico del concessionario di Alta Orologeria di Singapore The Hour Glass, i quali aiutano che la magia di costruire un orologio completamente a mano, con il solo ingegno e il metallo, non si spenga mai.
Se vuoi saperne di più segui Alexandre Hazemann e Victor Monnin su Instagram.
Commenti
Ecco, per come sono fatto io, mi comprerei più volentieri un orologio di una artigiano, tipo questo, magari con i suoi difetti( non in questo caso) , che un orologio di una grande casa.
🙂 L’orologeria degli indipendenti è super e anche nelle declinazioni più assurdamente complicate è difficile che abbiano difetti, e senz’altro non di più di un prodotto di un grande marchio, a mio parere. Comunque se ti interessano queste creazioni vai a questo indirizzo https://www.orologidiclasse.com/tag/orologiai-indipendenti-articoli/. Contiene la più grande raccolta di articoli in italiano sugli artigiani del tempo disponibili sulla rete.
Grazie Massimo,
Ma l’ho già guardato. Credo sia la prima cosa che ho guardato del sito
Grazie mille
Molto appassionato e informato! 😉 E allora ti manca solo di comprarne uno e poi avvisarci.. Grazie mille a te! 🙂
Mi inchino davanti a ragazzi del genere.
Buona Pasqua.
🙂 Si, questo è un altro modo di fare orologi.. Buona Pasqua anche a te Raffaele!
Buongiorno Massimo
Che dire… questa è la vera orologeria, che ai veri appassionati fa venire la pelle d’oca.
Orologio stupendo, come un movimento eccezionale e molto particolare.
Una info: Ma la suoneria è una ripetizione ore, oppure segna solo con un rintocco lo scatto dell’ora?
Grazie
Bellissimo ma non capisco che funzione abbia non riesco a vedere che ora segna!……
Grazie per la domanda Marco! Il circoletto a ore 12, con quella strana ruota dai lunghi denti segna le ore che sono saltanti. A ore 9 c’è scritto “Seconde” e qui vengono marcati i secondi continui, mentre alle 3 la dicitura “Minute” conferma che qui puoi leggere i minuti.
Si Lorenz, grazie per la domanda! L’ora saltante è abbinata alla suoneria a passaggio che come saprai effettua un rintocco ogni ora.