Blancpain Fifty Fathoms Tech BOC IV: Precisione Orologiera al Servizio degli Oceani

La Maison svizzera lancia una serie limitata a 100 esemplari del suo iconico diver per finanziare il Blancpain x Sulubaaï Marine Research Center nelle Filippine

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

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Blancpain Fifty Fathoms Tech Ocean Commitment IV

Pochi segnatempo di Alta Orologeria possono vantare un legame tanto profondo con l’ambiente marino quanto il Fifty Fathoms di Blancpain. Nato nel 1953 come primo autentico orologio subacqueo moderno, questo leggendario modello ha stabilito gli standard di riferimento per un’intera categoria di strumenti professionali. Dal quadrante ad alta leggibilità alla lunetta girevole unidirezionale, ogni elemento è stato pensato e costruito per rispondere alle esigenze concrete dei subacquei.

In oltre settant’anni di storia, il Fifty Fathoms ha mantenuto intatta la sua essenza pur evolvendo costantemente sul piano tecnico e stilistico. Oggi, questo patrimonio di eccellenza trova nuova espressione nel Fifty Fathoms Tech BOC IV, l’ultimo capitolo di una storia che unisce tradizione orologiera e impegno concreto per la salvaguardia degli ambienti marini.

Dal fondatore ai fondali: la tradizione continua

Il nuovo Fifty Fathoms Tech BOC IV si inserisce perfettamente nella continuità evolutiva della collezione. Dopo il rivoluzionario Tech Gombessa presentato nel 2023 per celebrare il 70° anniversario del modello, Blancpain propone ora una versione che mantiene l’identità estetica contemporanea della linea Tech, adattandola a una configurazione più classica e versatile.

Fifty Fathoms Tech Ocean Commitment IV cassa in titanio 23

Con un diametro di 45 mm e uno spessore di 14,1 mm, il Tech BOC IV risulta leggermente più contenuto rispetto al predecessore, pur mantenendo intatta la presenza al polso che caratterizza tradizionalmente i segnatempo professionali Blancpain. Una scelta dimensionale che riflette perfettamente la filosofia della manifattura: creare strumenti autentici senza compromessi, progettati per affrontare le reali condizioni operative dell’immersione.

Tecnologia avanzata per le profondità marine

Il Fifty Fathoms Tech BOC IV si distingue per l’impiego del titanio grado 23, una lega di qualità superiore raramente utilizzata in orologeria per le sue complesse lavorazioni, ma dalle eccezionali caratteristiche meccaniche. La cassa, impermeabile sino a 300 metri, per quanto oggi non sia più indispensabile come lo era un tempo, è dotata di valvola per l’elio destinata alle immersioni in saturazione.

Particolarmente innovativo è il trattamento del quadrante “nero assoluto”, capace di assorbire fino al 97% della luce incidente, creando un contrasto ottimale con gli indici luminescenti applicati. Un dettaglio non meramente estetico, ma funzionale alla massima leggibilità in condizioni di scarsa illuminazione. La lunetta unidirezionale con inserto in ceramica nera bombata, inclinata verso il quadrante, facilita la manipolazione anche indossando i guanti da immersione.

All’interno pulsa il calibro automatico 1315A, fiore all’occhiello della produzione Blancpain. Dotato di spirale in silicio antimagnética e di tre bariletti che garantiscono un’autonomia di cinque giorni, questo movimento unisce prestazioni cronometriche d’eccellenza a un’affidabilità senza compromessi. La massa oscillante in oro 18 carati, decorata con il logo BOC in blu, è visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro.

Fifty Fathoms Tech Ocean Commitment IV movimento manifattura Blancpain 1315A

Limitato a soli 100 esemplari, il Fifty Fathoms Tech BOC IV è molto più di un prezioso oggetto di Alta Orologeria. Per ogni esemplare venduto al prezzo di listino di €23.450, Blancpain devolverà 1.000 euro al Blancpain x Sulubaaï Marine Research Center, inaugurato il 7 febbraio 2025 nel villaggio di Sandoval nelle Filippine. Questo centro di ricerca, strategicamente posizionato vicino alle cinque aree marine protette stabilite nella baia di Shark Fin, rappresenta un’estensione del programma Sea Academy, attivo dal 2020 grazie alla collaborazione tra Blancpain e la Sulubaaï Environmental Foundation.

Ciascun orologio è accompagnato da una custodia Pelicase™, un certificato di donazione e una fotografia in edizione limitata firmata dal celebre fotografo Laurent Ballesta, vincitore del premio Wildlife Photographer of the Year 2023. L’immagine ritrae un limulo nel suo habitat naturale attorno all’isola di Pangatalan, specie preistorica la cui morfologia è rimasta invariata per 150 milioni di anni e oggi minacciata di estinzione, perfetta metafora della fragilità degli ecosistemi marini che Blancpain si impegna a proteggere.

spedizione Gombessa Blancpain salvaguardia oceani Blancpain x Sulubaaï Marine Research Center

Chi acquisisce un Fifty Fathoms Tech BOC IV riceve inoltre un invito a diventare membro del Blancpain Ocean Commitment Circle, comunità di appassionati dediti alla conservazione degli oceani, consolidando ulteriormente quel legame tra l’alto di gamma e rispetto per l’ambiente marino che da oltre vent’anni caratterizza l’identità più profonda della Maison.

 

Commenti

  1. Buongiorno Massimo
    Ottimo segnatempo, è un classico Blancpain, non si discosta di una virgola.
    Sai che a me piace analizzare nel profondo e devo dire alcune cose…
    Partendo dal presupposto che al giorno d’oggi, qualsiasi Sub, soprattutto quelli semiprofessionisti ecc, insomma… coloro che davvero si immergono, sia per diletto che per professione, (nella mia zona c’è il lago d’Iseo, e di sub ne vedo davvero molti), indossano TUTTI i computer di immersione, che danno una marea di info.
    Sinceramente non ne ho visto nemmeno uno indossare un Blancpain, nemmeno Rolex…
    Però al di la di questo, parliamo di un orologio fantastico, forse troppo grande al polso, 45 mm non sono pochi, anche se 2 mm in meno del predecessore.
    L’impermeabilità è garantita fino a 300 metri, con valvola per la fuoriuscita dell’elio.
    Secondo il mio modestissimo parere… Blancpain avrebbe potuto abbandonare la valvola per la fuoriuscita dell’elio, studiando una cassa e guarnizioni per evitare appunto la valvola, come ad esempio gli orologi Ollech-wajs testati per immersioni in saturazione fino a 1000 mt, oppure i Seiko MarineMaster con cassa in monoblocco ecc…testati a 600 mt.
    Insomma a 23.000€, anche se per una nobilissima causa, forse qualcosina in più me lo sarei aspettato.
    In ogni caso superbo orologio
    Grazie

    1. Ottime riflessioni Lorenz! Anch’io, se hai notato, ho accennato alla non più da tempo indispensabile valvola per l’espulsione dell’elio. Senza spingersi a UTS MÜNCHEN che, grazie all’abile mente del titolare Ing. Spinner, da oltre 15 anni sottopone i vetri dei suoi sub a pressioni di oltre 3924 kg/cm² senza che facciano una piega, come hai fatto notare tu sono tanti oggi a fare a meno di quella valvola. Negli anni ’60 quando fu messa a punto da una collaborazione tra Rolex e Doxa, con la presenza di vetri in plastica era più che una necessità per le immersioni in saturazione, ma con i vetri in zaffiro e le tecniche costruttive di oggi, se ne potrebbe fare tranquillamente a meno. Credo che con l’esperienza che possiede, Blancpain avrebbe potutto benissimo non metterla, e ad occhi chiusi, ma penso anche che tanti oggi la considerino una reliquia di un brillante passato, che ha fatto si che oggi anche i sub più professionali come questo Fifty Fathoms siano in realtà solo “Strumenti d’accompagnamento” e forse per questo ancora più amati. Grazie per il commento!

  2. Buonasera,
    scusate ma io il mio Sea-Dweller triple-six l’ho “Stra-usato” (ora un pò meno viste le sessanta e più primavere sulle spalle) per il conteggio dei tempi di decompressione sin dal lontano 1987 a riconferma che un tool-watch sappia fare eccome il suo dovere…Certo se poi lo si indossi solo per prendere l’aperitivo in Via Montenapo o lo si consideri mero investimento ( e qui come già espresso illo tempore…Hans Wilsdorf si rivolterebbe nella tomba)…Beh fate vobis…Sic rebus stantibus…Nunquam cogito
    Saluti
    Mark
    P.S. La famosa valvolina all’elio oltre alla funzionalità intrinseca serve a noi possessori, per riconoscerci al volo…Tantissimi Submariner…Per fortuna relativamente pochi Sea Dweller ed a riguardo…Basta un colpo d’occhio…A blink is more than enough…

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