Orologi D.Dornblüth & Sohn: da figlio in padre…

C'e' ancora chi costruisce orologi da polso artigianali dalla a alla z

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

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Le vacanze natalizie quest’anno non potevano cadere meglio… So che sono uno dei tanti che sta facendo ancora “il furbo” con l’ultimo ponte rimasto… (non di un movimento meccanico…). Allora, per chi questa mattina ha regolato una bomba per potersi svegliare e andare in ufficio e, perchè no, anche per chi invece sta navigando sulla rete dal letto, parlerò di un orologiaio che rappresenta in pieno quella Germania che davvero non saprei mettere al secondo posto tra quelli che nel mondo costruiscono orologi meccanici.

Dirk Dornblüth & Sohn è orologeria per passione, non per arte della comunicazione. Nella home page del suo sito c’è scritto più o meno: “apprezziamo il vostro interesse e lo interpretiamo come l’inizio di una lunga e duratura relazione tra un orologio ed il suo possessore“. FANTASTICO!

Nel novembre del 1959 l’orologiaio Dieter Dornblüth dal villaggio di Salzwedel in Sassonia progettò il suo primo movimento da una stanza in affitto. Per tre anni approfondì le sue conoscenze orologiere nella scuola di Erzgebirge, ma come spesso succede nella vita, è difficile imboccare la strada giusta alla prima e Dieter per vivere si mette a riparare gli orologi. L’ attività va a gonfie vele e alla sua bottega arrivano a lavorare ben 7 orologiai per gestire la grande mole di lavoro. Tutto ciò lo allontana dal suo obiettivo di realizzare il suo primo movimento meccanico con le sue mani fino al 1999 quando il figlio Dirk Dornblüth, anche lui maestro orologiaio, realizza il suo primo movimento su base Glashütte calibro 60,3. E’ così che il padre, a 60 anni suonati, si sente rinascere amorosamente spronato dal suo stesso figlio.

Da quel giorno realizzano insieme i loro movimenti, senza l’ ausilio di sofisticate macchine, con gli utensili e le loro mani ad un ritmo di 2 pezzi al mese.

Prendo ad esempio tra la collezione odierna il 994 che abbina ai classici piccoli secondi a ore 9, tipici dei movimenti da tasca, la complicazione della data a ore 3 rappresentata in egual modo e dimensione. Il movimento di manifattura Dornblüth 99.4 ha 20 rubini, un diametro di 37 mm ed uno spessore di 4.4 mm. Per permettere la rapida correzione della data vi è un pulsante rapido sulla cassa ad ore 2. La regolazione è micrometrica, il bilanciere è in Glucydur, una speciale e brevettata lega di rame; la spirale in Nivarox -1. Completano le caratteristiche del cuore meccanico una riserva di carica di circa 50 ore, la lavorazione a Còtes de Geneve la carica è manuale. La cassa è lucidata e satinata, formata da due pezzi per un diametro di 42 mm. con doppio vetro in zaffiro fronte e fondello. Il quadrante argentato presenta numeri arabi minuteria e lancette in acciaio blu.

Ultima chicca: Dirk Dornblüth ha aggiunto una finezza. Per permettere di regolare con precisione l’ora dei suoi orologi, è prevista l’aggiunta di una funzione opzionale “Quattro Arret” che, una volta estratta la corona di carica per fermare la lancetta dei secondi, fa posizionare la stessa a passi di 90° in modo da far quindi ripartire l’orologio, una volta serrata la corona, in perfetta precisione.

contaminuti

 

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