La Pixar, prima casa cinematografica a sviluppare un lungometraggio (Toy Story) interamente prodotto da computer potrebbe farci su benissimo un film, e io non me lo perderei per nulla al mondo. Oggi, più che di nuovi orologi, ti racconterò la storia di Minase e di Kyowa Co. un’azienda di utensili giapponese fondata nel 1963.
La sua attività consisteva nello sviluppare metodi e macchine per tagliare i metalli; da subito Kyowa si dedicò alla produzione di precise frese. Il suo lavoro attirò subito l’attenzione dei produttori di orologeria locali: la prima importante commessa fu di realizzare un trapano a colonna in grado di effettuare un foro per una corona di carica in una sola passata.
A quell’epoca nel Sol Levante non esistevano punte e macchinari che potessero effettuare tagli di estrema precisione e che nel contempo potessero durare a lungo. Ma Kyowa, mossa dalla tipica flemma di un popolo che a piccoli passi è capace di raggiungere qualsiasi meta si rimboccò le maniche per plasmare dal nulla le sue tecnologie.
Da li in poi quelle punte furono impiegate anche in altri settori e a nessuno in azienda veniva mai in mente di fabbricare un orologio. Man mano che l’esperienza cresceva Kyowa si trovò ad affinare i suoi macchinari per realizzare tagli sempre più precisi per segnatempo ogni volta più complicati.
Il primo passo verso la mutazione totale avvenne nel 1996 anno in cui la ditta si trasformò in un produttore di orologi conto terzi affrontando così anche la progettazione, lo sviluppo e la produzione.
Sino a che nel 2005 i trapani, e non solo loro, un giorno si ribellarono; è in quell’occasione che è nata Minase.
Dopo oltre dieci anni di attività come orologiaio indipendente Minase è rimasta un piccolo laboratorio situato in mezzo a campagne gremite di alberi di ciliegi. Il minuscolo marchio artigianale produce meno di 500 orologi l’anno.
Minase, che dichiara di seguire alla lettera lo spirito giapponese “monozukuri” – ovvero l’arte di fare le cose – applica alle sue creazioni la “lucidatura Sallaz” una sofisticata tecnica che in Giappone viene eseguita solo su segnatempo top e da pochi brand.
L’anno scorso l’atelier ha raggiunto l’ambizioso traguardo di sviluppare il suo movimento 100% di manifattura, un calibro che sta gradualmente inserendo in tutti i modelli delle collezioni esistenti.
Se da grande quel trapano non avesse accettato quella sfida Minase e il suo profondo savoir-faire costruito in 55 anni non avrebbero un nome. Ne parleremo più a fondo.
Intanto scopri di più visitando il sito web.
Commenti
Che bella storia che hai raccontato Massimo! Magico Giappone chissà quanto costeranno..
Nice article !
For complementary information, please find here under the URL of Minase’s European website :
https://www.minasewatches.ch
Grazie per il commento Nicola! Ma guarda, i Minase non costano neppure troppo per il livello di artigianalità offerto: per un Divido ci vogliono CHF 4.680 mentre CHF 10.900 per un 7 Windows Stainless Steel in edizione limitata.
Thx for the info!