Esattamente 51 anni fa gli astronauti dell’Apollo 11 lasciavano le orme dei primi passi di un uomo sulla Luna.
Al polso delle loro larghe tute allacciati da lunghissimi cinturini in velcro c’era l’Omega Speedmaster animato dal famoso Calibro Frédéric Piguet 321, un movimento meccanico manuale con cronografo smistato da ruota a colonne che entrò nella leggenda.
Nel 2020 Omega ha preso il Calibro 321 ricreato lo scorso anno e lo ha inserito nello Speedmaster Moonwatch 321 in acciaio inossidabile che abbiamo presentato lo scorso gennaio in questo articolo.
Non a caso la Maison di Biel/Bien ha scelto il 21 luglio data dell’anniversario per immetterlo sul mercato.
Omega Speedmaster Moonwatch 321 Acciaio Inossidabile
La cassa di 39,70 mm è in acciaio inossidabile e prende spunto dallo Speedmaster di terza generazione indossato da Edward White nel 1965 che durante la missione Gemini 4 insegnò allo Speedy a camminare nello spazio.
La lunetta è in ceramica nera lucida [ZrO2] con scala tachimetrica in smalto bianco. Da rilevare anche i due punti prima dell’indice delle 12 che identificano la referenza del 1965 e il logo Omega e la scritta “Speedmaster” dell’epoca ma giustamente senza ancora la parola “Professional” apparsa per la prima volta nel 1964 sul 105.012.
Strappo alla regola, perché tutti i veri Moonwatch hanno sempre presentato un fondello in acciaio pieno, qui il calibro 321 è visibile dal cristallo in zaffiro.
Questo orologio monta un calibro ricostruito secondo le specifiche originali e rappresenta il miglior movimento di sempre montato da un Moonwatch.
Ha un prezzo di €13.400.