Com’era previsto il 2019 è stato un grande anno per lo Speedmaster. Iniziato con la notizia della riedizione del calibro 321, il movimento che ha alimentato i cosiddetti Pre moon, il marchio con l’Omicron ci aveva fatto intravedere uno Speedmaster Moonwatch con quel movimento solo il 21 luglio 2019, giorno del giubileo dei 50 anni del primo orologio andato sulla Luna, ma in una sfarzosa edizione con cassa in platino.
La Maison di Biel-Bien apre il 2020 alla grande svelando Omega Speedmaster Moonwatch 321 Stainless Steel, che è appunto il secondo segnatempo alimentato dal remake del calibro 321.
Si ispira alla referenza ST 105.003 che nel 1965. Al polso dell’astronauta Edward White durante la missione Gemini 4 segnò il primo Speedy a camminare nello spazio.
Lo Speedmaster 321 In Acciaio
La cassa in acciaio che misura 39,70 mm prende spunto dal Moonwatch di terza generazione. Lo testimoniano anche le anse che sono le più diritte che un Moonwatch abbia mai esibito.
L’anello della lunetta nera con scala tachimetrica è in ceramica nera lucida e i numeri sono in smalto bianco. Sul quadrante nero si notano i sottili indici delle ore a bastone rivestiti di SuperLuminova beige per creare un effetto vintage e le classiche sfere dello Speedy – con l’iconica lancetta dei secondi centrali a freccia – anche loro ricoperte all’interno di sostanza luminescente.
Immancabili i tre quadrantini partendo dalle 3 alle 9 dei 30 minuti, 12 ore, e piccoli secondi continui secondo come prevedeva l’originale calibro 321 firmato da Frédéric Piguet.
I collezionisti potranno notare che la lunetta è con i puntini sotto i numeri e la scritta accentata “TACHIMÉTRE” è fedele a quella dei modelli pre anni ’70. Da rilevare anche i due punti prima dell’indice delle 12 che identifica la referenza del 1965 e il logo Omega e la scritta “Speedmaster” dell’epoca ma giustamente senza ancora la scritta “Professional” apparsa per la prima volta nel 1964 sul 105.012.
Nota: Mi sarei aspettato che il primo Moonwatch a montare il nuovo 321 sarebbe stato il celebre 105.012 visto che è stato il primo ad andare sulla Luna, ma se Omega è partita da quello di White significa che ha intenzione di fare più riedizioni dei Pre Moon con questo movimento. Probabilmente lo vedremo solo sui remake dei Moonwatch vintage o comunque sempre per edizioni per le grandi occasioni.
Movimento
Il movimento 321 originale di Frederic Piguet con cronografo governato da ruota a colonne ha equipaggiato tutti gli Speedmaster Moonwatch dal primo del 1957 ref. CK2915 (broad arrow) sino alla ref. 145-012; dalla ref. 145.022 è stato sostituito dal calibro 861 e in seguito dal 1861 e dal 1863.
Era sempre lui a muovere la ST 105.012 che come ho già detto è meglio nota come la referenza che identifica il primo orologio che ha camminato sulla Luna. Eccone un esemplare vissuto ma completamente originale.
Per ricostruire il primo calibro Omega ha preso come campione il 321 che muoveva la referenza ST 105.003 dell’astronauta Eugene “Gene” Cernan, l’ultimo uomo a camminare sulla Luna durante la missione Apollo 17 del 1972.
Un team di tecnici specializzati della Maison si è messo all’opera per sviluppare il “nuovo 321” utilizzando come riferimenti anche disegni e bollettini tecnici della seconda generazione del Calibro 321 e avvalendosi di tecniche avanzate come la tomografia digitale.
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Questo nuovo Speedmaster è il più vicino alla vera essenza del per ora ancora unico segnatempo andato, almeno ufficialmente parlando, sulla Luna. Il suo prezzo è di €13.400. Altri particolari sul sito www.omegawatches.com.
Scheda Tecnica Omega Speedmaster Moonwatch 321 Stainless Steel con Prezzo
Referenza: 311.30.40.30.01.001.
Cassa: Dimensioni 39.7mm – Materiale Acciaio, Ghiera in ceramica [ZrO2] scala tachimetrica con indici smaltati. Vetro in zaffiro anteriore con trattamento antiriflesso e posteriore – Impermeabile sino a 50mt.
Quadrante: Nero.
Movimento: Omega – Riedizione calibro 321 a carica manuale, dimensioni: 27mm – 18.000 a/h – riserva di carica: 55 ore – ore, minuti, cronografo con ruota a colonne, piccoli secondi, 30 minuti e 12 ore.
Bracciale: Acciaio.
Prezzo: €13.400
Commenti
Grazie Massimo per l’articolo. Devo dire che stavo aspettando con ansia un Moonwatch con calibro 321 più abbordabile in termini di prezzo rispetto alla versione in platino. Il 2020 è cominciato bene, quindi. Ma vorrei avere la tua opinione se a questo punto non conviene aspettare una versione con il nuovo calibro 3861, con scappamento coassiale e certificato METES….Grazie, Davide
Ciao Davide grazie a te per il commento! 😉 Sicuramente questo Moonwatch è importante sia nei contenuti sia nel prezzo, ma se com’è ovvio Omega lo farà diventare un pezzo raramente reperibile anche il prezzo passerebbe più in secondo piano. Per la tua domanda dipende da te: la tua opzione come altre va benissimo se come peraltro è comprensibile ci tieni a possedere uno Speedy abbastanza a stretto giro. Se però vuoi un pezzo da collezione e che si comporterà come tale ordina questo 321 e armati di pazienza ma credo che soprattutto nel tempo verrai premiato.
Buongiorno, il 321, è base lemania 27chr12, nulla centra in F.P.
Che occhio, grazie per la precisazione Matteo! 🙂 La base del calibro 321 è esattamente il movimento Lemania 27 CHRO C12p (versione a tre contatori) ma il Calivro 321 fu creato da Albert-Gustave Piguet.