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L’Orologio di Mancini: Un Richard Mille da 200.000 Euro

Personalità ed eleganza, come l’orologio di Roberto Mancini ct della nazionale un Richard Mille RM 11-04 personalizzato per lui che costa intorno 200.000 Euro

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

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orologio Roberto Mancini
courtesy © gettyimages

Sguardo di ghiaccio, stile e temperamento d’acciaio ma sempre contenuto, Roberto Mancini il commissario tecnico della nostra nazionale di calcio non è un uomo dalle scelte comuni.

Oltre a un invidiabile palmares sportivo a Mancini gli si riconosce una grande eleganza. Da sempre amante del bello sotto ogni forma, la sua figura si distingue per un look sobrio e minimalista che sfocia in vestiti di alta sartoria – solitamente grigi o spezzati – accompagnati da equilibrate cravatte blu.

Roberto Mancini Richard Mille RM 11-04 Automatic Roberto Manicini
courtesy © gettyimages

Una visione coltivata durante la sua lunga permanenza a Genova, città dove vestirsi elegante significa rimanere aggrappati ai più antichi canoni inglesi, lineari, ma dove uno o più accessori che “sparano” un colore evidente non devono mai mancare. Non molti sanno che Roberto Mancini è anche un grande appassionato di arredi di arte orientale.

Così non deve stupire che l’orologio di Mancini non poteva essere un comune Daytona – una specie di divisa per i calciatori – ma un Richard Mille RM 11-04 Automatic Roberto Manicini, un cronografo flyback cui prezzo si aggira intorno i 200.000 Euro. Naturalmente il Richard Mille di Mancini non è un modello di serie, ma personalizzato con un blu azzurro dedicato a lui, colore che oltre a identificare la nostra nazionale egli ama moltissimo.

Richard Mille RM 11-04 Automatic Roberto Mancini

Ma il colore non è solo elemento che distingue il Richard Mille del Roberto nazionale. Si tratta di un modello studiato dalla Maison espressamente per il calcio.

Oltre alle lancette di ore e minuti, quelle centrali per la cronometria sono anche loro due a differenza della singola che troviamo in un normale cronografo. Il pulsante a ore due le fa partire entrambe e la scala dei minuti è impostata per tracciare i canonici 45 del tempo di una partita.

Alla fine dei 45 minuti è così possibile tener d’occhio il tempo di recupero che per regolamento non viene mai evidenziato dalla cronometria ufficiale.

Roberto Mancini Richard Mille RM 11-04 Automatic tempo partita
courtesy © gettyimages

La funzione flyback è utile in questo caso per far ripartire il cronometraggio di successivi eventi come il secondo tempo o i tempi supplementari senza doverlo prima arrestare, resettare, e far ripartire. Ciò avviene premendo il pulsante alle ore 4 mentre il cronografo è in movimento.

La cassa è in Carbon TPT® – materiale proprietario di Richard Mille che prevede la sovrapposizione di 600 sottilissimi strati di carbonio fissati con una resina dedicata e inclinati di 45 gradi. Il risultato è una struttura compatta, ultraresistente e leggerissima. É impermeabile sino a 5 ATM che corrispondono a 50 metri.

Anche il movimento RMAC3 non è meno avanzato: la platina è in titanio grado 5 con un rivestimento PVD nero. Oltre al cronografo e alla Grande Data ben visibile a ore 12 questo calibro fornisce anche le indicazioni del mese. Manca il giorno però a tutti gli effetti è un calendario annuale.

Roberto Mancini orologio Richard Mille
courtesy © gettyimages

Con due bariletti a bordo, tenuti sotto carica da un rotore a geometria variabile, il Richard Mille RM 11-04 offre una riserva di carica di 55 ore, ma soprattutto permette ben 45 ore di funzionamento a cronografo sempre attivato.

Roberto Mancini collabora con Richard Mille dal 2013 e questo RM 11-04 a lui dedicato oltre alla livrea azzurra riporta sui pulsanti della cronografia i colori della bandiera italiana.

Il nostro ct in fatto di scelte – fuori o in campo – è uno che se ne intende.

In bocca al lupo a tutti e due!

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Commenti

  1. Conosco l’orologio nel senso che avevo letto qualche mese fa un redazionale.
    Non discuto le caratteristiche tecniche di sicuro notevoli ma se avessi 200000 euro da spendere per un orologio acquisterei un Patek 5370, altro orologio, altra storia, altra emozione.

    1. Grazie per il commento Stefano, bella scelta la tua, ma ovviamente ce ne sarebbero molte altre e questo è ciò che fa grande l’orologeria! 🙂

    1. Grazie per il commento Mirco, ma personalmente non ci vedo nulla di male. 🙂 A parte che la collaborazione di Mancini con Richard Mille che dura da diversi anni è ricordata alla fine dell’articolo, fa parte della visione del marchio coinvolgere celebrità come Rafa Nadal, Kimi Raikkonnen e da quest’anno anche Charles Leclerc, dimenticandone molti altri, che per contratto devono obbligatioramente indossare gli orologi Richard Mille durante la loro prestazione sportiva.

  2. Caro Massimo
    Orologio di altissimo livello tecnologico, forse il brand che usa tecniche e materiali più sofisticati sul mercato. Abbiamo anche MB F che costruisce segnatempo molto particolari ma RM penso sia veramente unico. Onestamente non acquisterei un pezzo del genere, indipendentemente dal costo, perché non sono nelle mie corde. Vero anche che non ho mai avuto il piacere l’emozione e il privilegio di vederne uno da vicino e indossarlo……chissà. Ho uno animo più tradizionale e quindi spenderei quella cifra su un FPJ oppure su qualche Patek . In ogni caso sono orologi inconfrontabili perché sarebbe come paragonare un Ferrari SF90 ad una Bentley Continental GT, una Pagani Huayra con una MayBach.

    1. Grazie per il commento Marco! Già, Richard Mille non ha paragoni e credo che abbia costruito tutta la sua fortuna proprio sul non somigliare a nessuno e a tutti i costi. Molti la criticano, soprattutto per i prezzi, ma è incredibile come Richard Mille in persona – sempre alla ricerca dell’estremo a partire da ogni singola vite di ogni suo orologio – abbia fatto anche del prezzo un’esclusività. Nessuno ci è riuscito, lui si.

  3. Non discuto sul valore tecnico dell’orologio, sarebbe veramente da stupidi, ma per quel che mi riguarda l’estetica dei r.m. fa ricordare la paccottiglia cinese….poi ovviamente De gustibus…

  4. Buonasera; di certo le analisi tecniche ed i gusti personali e di tipo economico vanno a prescindere rispettate.
    Credo comunque che un domani il proprietatio di un orologio di questo tipo pur di qualita’ non riesce
    a portare a casa quello che ha speso.
    Sono convinto che se hai un Rolex oppure un Omega Moonwatch carica manuale hanno un riscontro
    migliore rispetto a questi modelli di orologio

    1. Grazie per il commento Riccardo! Di norma il tuo ragionamento non fa una piega: marchi conosciuti – Rolex è un caso esagerato a parte – sono più rivendibili e acquisiscono più facilmente valore nel tempo perchè i loro orologi sono molto richiesti. Premesso che – come dice sempre Philippe Stern – past president di Patek, padre di Thierry – “Se vuoi che un orologio acquisti valore tienilo, non venderlo” e ciò è dimostrato anche per altri marchi di lusso diversi dai soliti Rolex e Patek Philippe, Richard Mille è considerato dagli esperti come uno dei quattro marchi su cui puntare se si desidera investire sugli orologi. Gli altri tre sono: Rolex, Audemars Piguet e Patek Philippe. Di sicuro però non è facile vendere un RM se non tramite importanti negozi o aste.

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