Fai un giro sulla rete. Oggi con l’ultimo aumento un Rolex Cosmograph Daytona Referenza 116500LN in acciaio con lunetta in ceramica Cerachrom, quadrante nero o bianco, di listino costa 13.900 Euro. Peccato che nessun rivenditore Rolex, ammesso che te lo dia, sa quando sarà mai quel giorno. Possono passare svariati anni, oppure – come spesso accade – non arriverà mai.
Se lo vuoi avere subito la Rolexmania, che negli ultimi due o tre anni è uscita fuori di controllo, dice che dovrai sborsare una media di 37.000 Euro.
Se sei giovane ed è da poco che gli orologi ti appassionano non ci crederai ma trenta-quaranta anni fa i concessionari facevano una fatica immensa a vendere un Daytona: pochi lo volevano e gli sconti si sprecavano.
A parte essere un’icona del mondo delle auto da corsa (comunque meno di un Heuer Monaco) se escludiamo celebrità come Paul Newman che lo portavano sempre al polso tra l’altro il Daytona non può vantare una storia unica come quella dell’Omega Speedmaster, tanti però lo sognano ma pochi potranno mai allacciarne uno al polso.
Mettere i soldi da parte con la speranza di riuscire un giorno a possederne uno, e magari almeno provarci di pagarlo il prezzo di listino, sarà sempre una scelta giusta e un ottimo investimento ma nel frattempo perché non alleviare l’attesa cercando qualche alternativa più economica al Rolex Daytona? Eccone tre.
Dan Henry 1962 Racing Chronograph
Dal marchio microbrand creato da un appassionato americano ossessionato dal circondarsi di qualsiasi oggetto collezionabile, il 1962 trae ispirazione da un’era dove come il Cosmograph Daytona i cronografi si chiamavano come i circuiti più famosi al mondo.
Questo orologio trae ispirazione dalla Maserati Tipo 60 Birdcage un’autovettura barchetta vittoriosa di quegli anni. Disponibile anche con quadrante nero è animato da un movimento ibrido Seiko, quarzo per la parte orologio e meccanico per la funzione di cronografo, altro segnale squisitamente vintage.
Diametro: 39 mm
Movimento: Seiko calibro VK63 meca-quartz
Prezzo: circa €265
Breitling Premier B01 Chronograph 42
Se c’è un marchio che è ampiamente dimostrato essere l’inventore dei moderni cronografi da polso, quello è senza dubbio e sopra tutti Breitling.
Delle molte invenzioni della famiglia Breitling che nel campo della cronografia meccanica sono riconosciute come pietre miliari ne nominerò solo tre:
- Nel 1915 Gaston Brietling presenta il primo cronografo con un pulsante indipendente.
- Passiamo al 1923 e le funzioni di avvio/arresto sono separate da quella di azzeramento posta sulla corona. Anche questo brevetto segna un grosso passo avanti: d’ora in poi sarà possibile sommare vari tempi successivi senza dover riportare a zero la lancetta!
- Willy Breitling crea nel 1934 il secondo pulsante indipendente, che diventerà uno standard nel controllare la funzione di azzeramento dei cronografi. Questa innovazione sarà presto seguita da tutti i concorrenti orologieri, funzione che rimane ancora oggi solitamente nella stessa posizione, cioè a ore quattro.
Il Breitling Premier B01 Chronograph 42 che ho scelto si ispira proprio a un cronografo progettatto da Willy Breitling nel 1940. Gusto retrò impeccabile e quadrante “Panda” ne fanno un classico con molta personalità.
All’interno batte un calibro di manifattura certificato cronometro dal COSC. È una valida alternativa al Rolex Daytona che puoi comprare subito e che anche lui si rivaluterà certamente nel tempo. È disponibile anche con quadrante di diversi altri colori.
Diametro: 42 mm
Movimento: Calibro Breitling B01 Automatico COSC
Prezzo: 8.050 Eur
Zenith Chronomaster Sport
Svelato a inizio 2021 durante l’evento privato del gruppo LVMH, ho visto più volte in recensioni superficiali e errate il Chronomaster Sport definito come la copia del Daytona.
Premesso che in particolare un cronografo sportivo in acciaio con bracciale in acciaio, si potrà presentare qualche diverso particolare, peraltro ai margini dell’estetica – come per le maglie del bracciale – ma di fatto l’impostazione è quella, l’etichetta del sosia del cronografo coronato deriva dalla presenza della lunetta in ceramica.
I cacciatori di somiglianze non si sono accorti però che che a differenza del Daytona, Zenith Chronomaster Sport lì ci indica il decimo di secondo. Questa peculiarità è possibile grazie al leggendario movimento Zenith El Primero che lo motorizza, che nel 1969 fu il primo movimento con cronografo integrato, ad alta frequenza (36.000 a/h) e per giunta automatico.
Per Rolex “il treno chiamato El Primero Zenith” passò nel 1988 quando la Maison ginevrina, che per i propri movimenti ancora oggi non brilla particolarmente, decise di alimentare il primo Daytona proprio con quel calibro Zenith, ma amputandolo per via della sostituzione dello scappamento originale a 36.000 semioscillazioni l’ora con uno banale a 28.800.
Tornando a noi il Chronomaster Sport è un cronografo stupendo che di listino costa oltre il 20% in meno del cronografo coronato, anche se dato che da un concessionario autorizzato il Daytona è impossibile da comprare, più realisticamrente bisognerebbe riferirsi ai 30.000 Euro che bisogna sborsare per averlo subito acquistadolo sul mercato grigio.
Diametro: 41 mm
Movimento: Zenith El Primero 3600 automatico
Prezzo: €10.700
Cosa Ne Pensi?
Non male anche il Dan Henry come muletto: per meno di 300 euro puoi fare un figurone. Quel modello si è ispirato al famoso cronografo Universal Geneve Compax “Nina Rindt” con quadrante panda indossato dalla moglie del compianto campione del mondo di Formula 1 austriaco. E puoi vantare che a muoverlo è un calibrò metà meccanico metà al quarzo.
Hai qualche alternativa anche tu da consigliare a tutti?
Dilla in un commento.
Speedmaster 3861 zaffiro? 7700, ancora scontabile in concessionario e iconicità altissima.
Fra 2/3 anni arriverà a 10.000?
Assolutamente un best buy di alternativa! Lo conosco molto bene, ecco la mia recensione: https://www.orologidiclasse.com/omega-speedmaster-monwatch-2021/ e grazie per il suggerimento!
La lessi assolutamente!
Evviva, ancora grazie allora Maxx! 😉
Che sogno!! bravo Massimo, il Daytona è un pezzo importante e bisogna saper aspettare!
Grazie, Simone
Sono d’accordo, e anche sul “dover aspettare”… Ma basta che anche dopo cinque anni arrivi! Lo pagherai di più ma di questo passo a quella data varrà 100k Euro sul mercato grigio 😀 Un solo consiglio: fatti presentare da qualcuno che il concessionario dove lo comprerai lo conosce molto, molto bene, e sia leale, sennò… Ciao ciao. Grazie per il commento Simone! 🙂
In tema di Tag Heuer – l’articolo cita il Monaco – avrei visto bene il Carrera come alternativa al Daytona in una fascia di prezzo “media”.
Purtropo erano solo 3 (le alternative) e molti altri “sostituiti” non ci stavano, però sono completamente d’accordo con te Roberto, anche se nato qualche anno dopo il Daytona il Carrera è un cronografo top, un best buy per ciò che offre! Grazie per il commento 😉
Ciao Massimo
Per me il Daytona può rimanere tranquillamente nel concessionario.
Scrive uno che ha 3 Rolex e svariati altri orologi.
In questo momento ci sono molti orologi non secondi al Daytona.
Per carità, il Daytona è un icona, ma se vogliamo guardare bene, ci sono altre icone a prezzi e reperibilità migliori:
Primo fra tutti lo Zenith Chronomaster (come hai scritto tu, Zenith ha fornito i movimenti a Rolex per diversi anni…. non proprio una cosa banale…. ).
Tralasciando poi i vari Audemars Piquet anch’essi ormai introvabili,cè un altro mito, il cronografo Air Command di Blancpain.
l’ Octo Finissimo Chronograph GMT, 9 mm di spessore con funzione GMt a 16.000 €
Eberhard & Co. Aquadate Crono Automatico con il Valjoux 7750 a meno di 4.000 €
Frederique Constant Flyback Chronograph Manufacture anch’esso a meno di 4.000 €
Girard-Perregaux Laureato Absolute Passion a 16.000 €
IWC Pilot’s Watch Chronograph un altra icona a 17.000 €
Longines Spirit con il Valjoux e certificato COSC a 3.800 € (orologio spettacolare ad un prezzo irrisorio)
e poi, come scritto da altri, l’Omega Speedmaster Professional.
Insomma, cè ne in giro di orologi pazzeschi, senza spendere un capitale e senza aspettare anni e anni….
Uau Lorenz! Avresti potuto scriverlo tu l’articolo al posto mio e.. con grande cognizione: ti faccio i miei complimenti! gli unici che non mi fanno impazzire sono l’Eberhard e il Longines. 3.800 Eur per un crono Valjoux che, niente da dire sul fatto che muove un orologio di un nome importante, ma anche se ha la (sola aggiunta) certificazione COSC mi sembrano fuori luogo. E te lo dice uno che piuttosto se non posso non compro, ma il prezzo – per me – non è e mai sarò uno dei primi fattori di scelta. Ma quando troppo è troppo… Ma se piace, non smentendo appunto ciò che ho detto sui “prezzi”, lo si compri pure… E grazie per il commento!
Buongiorno
E pensare che il Rolex Daytona Paul Newman monta movimento Valjoux …….incredibile…
Grazie per il commento Massimo, si esatto! Sino al 1987 – un anno prima che diventasse automatico con un calibro di derivazione Zenith El Primero, tutti i Daytona hanno montato movimenti basati sul Valjoux 72B, leggermente modificati da Rolex, nelle versioni 722, 722-1 e 727. L’ultimo segna l’adeguamento dalle usuali 18.000 alternanze/ora alle più precise 21.000. Il calibro Valjoux 72 è un gran movimento: presenta una cronografia governata da ruota a colonne con innesto orizzontale.
Posso chiederti perchè hai scritto “incredibile”?