Nuovi Tissot PR516 Mechanical Chronograph e Chronograph

Scopri il Fascino dei Tissot PR516: Tra Vintage e Innovazione

di Massimo Scalese 8 MIN LETTURA

 

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di Massimo Scalese 8 MIN LETTURA

 

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Tissot PR516 Mechanical Chronograph

È dal 22 febbraio che attendevo questo momento! Oggi 15 marzo 2024 è il giorno del lancio ufficiale in Italia dei Tissot PR516 Mechanical Chronograph e Tissot PR516 Chronograph, una nuova linea che rivisita uno dei cronografi degli anni ’70 più iconici del brand.

Quando in un orologio c’è del buono, puoi star tranquillo che non andrà mai perso e che prima o poi salterà nuovamente fuori.

I nuovi Tissot PR516 combinano fedelmente lo stile vintage di oltre cinquant’anni fa con prestazioni e praticità d’uso per andare a spasso quotidianamente. Poi se possiedi anche il modello d’epoca sei nato con la camicia. Al momento si tratta di quattro referenze che rendono omaggio ai PR516 che apparì la prima volta nel del 1965, una pietra miliare che ha segnato la storia di Tissot.

La riedizione del Tissot PR516 presenta due varianti: la versione Mechanical Chronograph è motorizzata dal calibro Valjoux A05.291 a carica manuale, proprio come lo erano la maggior parte di cronografi sportivi di quegli anni nonostante l’arrivo nel 1969 dei cronografi automatici, mentre la versione Chronograph monta un movimento al quarzo, il calibro ETA Powertech G10.212.

Tissot PR516 Chronograph

Il design dei nuovi PR516 riprende fedelmente i tratti del suo predecessore, a partire dalla cassa in acciaio, passando per il quadrante che ospita indici e lancette a baton e la scala tachimetrica sulla lunetta per misurare la velocità media. Non manca sovrapposta nel primo quarto anche la scala pulsometrica, che un tempo veniva usata per misurare al volo la frequenza cardiaca.

Cinturini e bracciali sono intercambiabili in totale autonomia grazie a una clip che permette di passare con facilità dal caucciù all’acciaio o di montare i nostalgici cinturini in cuoio forati, un dettaglio che emozionerà chi oltre di orologi è appassionato anche di corse.

Andiamo ora a scoprire in questa recensione tutti i dettagli dei cronografi PR516.

Storia e Evoluzione del Tissot PR516

La storia del Tissot PR516 affonda le sue radici nel lontano 1965, anno in cui la Maison svizzera presentò un modello destinato a segnare l’orologeria sportiva. Il suo nome dice molto: PR sta per “Particularly Robust” (Particolarmente Robusto), mentre 516 indica che si trattava del 16° modello della 5a serie impermeabile.

Tissot PR516 pubblicità 1966
Campagna pubblicitaria mondiale Tissot PR 516, 1966, Archivi Tissot

Il primo PR516 si distingueva per la sua resistenza e precisione meccanica cronometrica, caratteristiche che lo resero il compagno ideale per piloti e appassionati di corse. Le pubblicità d’epoca lo promuovevano come l’orologio perfetto per “cronometrare un discorso, una gara, per misurare il rendimento o indicare l’ora esatta del giorno”, insistendo sulla sua versatilità che oggi si è trasformata in tanta nostalgia per i tempi in cui i segnatempo erano veri e propri strumenti.

Il PR516 venne inizialmente proposto con tre lancette, per poi evolversi nel 1970 con l’introduzione della funzione cronografo, diventando così per i piloti il prolungamento del cruscotto delle loro auto da corsa. Il quadrante ospitava infatti proprio quella scala tachimetrica per il calcolo della velocità media e scala pulsometrica che riporta oggi il Tissot PR516 Mechanical Chronograph e i suoi fratelli.

Tissot PR516 Chronograph 1970
Tissot PR516 Chronograph 1970 © Museo Tissot

In quegli anni i cronografi, vedevano le corse da dentro e il Tissot PR516 si legò al pilota di rally peruviano Henry Bradley, grande appassionato di questo modello, che arrivò a scriverne il nome sulla sua Ferrari.

Ma il PR516 ha anche conquistato il grande schermo, apparendo al polso dell’attore Roger Moore in “Vivi e Lascia Morire” nel ruolo di James Bond, uno dei suoi film più celebri girato nel 1973. Si racconta che Moore si rifiutò di togliere il suo PR516 personale durante le riprese, pur non essendo l’orologio “ufficiale” di Bond nel film, a quei tempi ricoperto dal Rolex Submariner.

Tissot PR516 Roger Moore
Tissot PR516 Roger Moore “007 Vivi e Lascia Morire” Coursesy @ www.jamesbondlifestyle.com

Il PR-516 indossato nel film da Moore sembra essere il modello con cassa in acciaio e bracciale a tre maglie, con lunetta girevole in bachelite e datario, probabilmente la referenza 44622 prodotta nei primi anni ’70.

Questi aneddoti hanno contribuito ad alimentare tra i collezionisti il mito del PR516, un segnatempo che ai suoi tempi era stato capace di affascinare piloti, attori e appassionati di orologi.

Analisi dei Nuovi Modelli

La nuova collezione PR516 riprende dal suo predecessore, proponendo cronografi sportivi svizzeri con movimento meccanico o al quarzo. Design vintage e tecnologia all’avanguardia vanno a braccetto per dare vita a segnatempo che onorando la storia del PR516 la spinge contemporaneamente nel futuro.

Tissot PR516 Mechanical Chronograph

Il fiore all’occhiello della nuova collezione PR516 è la versione con movimento meccanico a carica manuale, che è l’essenza del genuino cronografo sportivo. Si chiama Tissot PR516 Mechanical Chronograph e monta il calibro Valjoux A05.291, movimento appositamente sviluppato per lui.

Tissot PR516 Mechanical Chronograph

Questo movimento deriva dal calibro ETA 7753, che a sua volta è basato sul famoso movimento cronografico Valjoux 7750. Quest’ultimo introdotto nel 1974, è diventato rapidamente uno dei movimenti cronografici più diffusi e apprezzati nel mondo dell’orologeria. L’ETA (Manufacture Horlogère Suisse) ha successivamente sviluppato nel 2002 una versione migliorata di questo movimento, denominata 7753, che ha mantenuto la stessa architettura di base ma con i contatori disposti alle posizioni 3, 6 e 9 invece che 6, 9 e 12.

Tissot PR516 Mechanical Chronograph movimento Valjoux A05.291

Per essere più fedele al passato, il Valjoux A05.291 è stato modificato escludendo il meccanismo di ricarica automatica trasformandolo così in un manuale e più vicino ai Cronografi PR516 vintage, ma aumentando la riserva di carica a ben 68 ore. La frequenza è sempre a 4Hz pari a 28.800 alternanze/ora. L’aggiornata spirale del bilanciere in Nivachron™ conferisce al movimento una notevole resistenza ai campi magnetici, mentre a dire di Tissot il sistema di regolazione Chrono del bilanciere che vedi subito qui in basso ne ha aumentato la precisione di marcia.

PR516 movimento Valjoux sistema CHRONO

Il movimento è alloggiato in una cassa in acciaio da 41 mm di diametro e impermeabile fino a 100 metri. Il quadrante nero decorato a soleil è fedele all’edizione degli anni 70 con indici e lancette a bastone rivestiti in Super-LumiNova. La lunetta fissa in acciaio ospita naturalmente la scala tachimetrica e la scala pulsometrica, esattamente come il cronografo originale.

Il fondello a vista consente di vedere nel dettaglio tutti i particolari che compongono il movimento meccanico compreso lo smistamento delle funzioni cronografiche che qui è operato da delle camme. La possibilità di montare un cinturino in pelle traforata è un’opzione che aumenta il look vintage di questo segnatempo che sarà già senz’altro nel mirino degli amanti dei crono del passato.

Tissot PR516 Chronograph Quartz

Per chi predilige la praticità e la spensieratezza del quarzo, Tissot propone anche tre versioni del PR516 Chronograph alimentate da un movimento ETA G10.212. È un moderno calibro al quarzo che offre una precisione cronometrica di +/- 0,07 secondi al giorno e una riserva di funzionamento di ben 54 mesi.

Tissot PR516 Chronograph Quartz collezione

Esteticamente, le versioni al quarzo riprendono i tratti distintivi del modello meccanico, con una cassa in acciaio ridotta a 40 mm e un quadrante nero o blu soleil con indici e lancette a bastone luminescenti.

A differenza della versione meccanica, il Chronograph Quartz ha un fondello chiuso in acciaio, inciso con il logo Tissot e la scritta “PR516” che vedrai più in basso. Il bracciale in acciaio o in pelle traforata completa il look sportivo ed elegante di questi cronografi, perfetti per chi cerca un segnatempo performante e di tendenza.

Design e Caratteristiche

La nuova serie Tissot PR516 Chronograph si distingue per un design che reinterpreta in chiave moderna i tratti distintivi dei cronografi sportivi anni ’70. La cassa in acciaio, dal diametro di 41 mm per la versione meccanica e di 40 mm per quella al quarzo, presenta una finitura spazzolata con angoli smussati e lucitati per un look sportivo. ma che con il giusto cinturino non farebbe una brutta figura neppure nelle occasioni più formali.

Tissot PR516 Chronograph cassa e bracciale

Il quadrante, disponibile in nero o blu soleil, riprende la grafica originale del PR516, con fedeli indici applicati e lancette a bastone rivestite in Super-LumiNova. I contatori del cronografo, posizionati anche in questo caso a ore 3, 6 e 9, presentano una finitura azuré che crea un gioco di luci e ombre.

La lunetta fissa in acciaio ospita la scala tachimetrica, un must dei cronografi da corsa che permette di calcolare la velocità media su una distanza predefinita. Sul rehaut, trova posto la scala pulsometrica, utile per monitorare la frequenza cardiaca durante l’attività sportiva.

Il fondello a vista della versione meccanica permette di ammirare il calibro Valjoux A05 Il fondello della versione al quarzo, invece, è chiuso e inciso con il logo Tissot e la scritta “PR516”, a testimonianza dell’appartenenza alla prestigiosa collezione.

Tissot PR516 Chronograph design lunetta

I cinturini intercambiabili sono uno dei punti di forza dei nuovi PR516 Chronograph, e offrono la possibilità di personalizzare il proprio orologio in base all’occasione o a come ti svegli. Il cinturino in pelle traforata richiama i modelli racing degli anni ’70, mentre il bracciale in acciaio con maglie a H dona all’orologio un look più attuale.

Impermeabili fino a 100 metri, i Tissot PR516 Chronograph sono pronti a seguire ovunque li possiederà, dalla pista al mare aperto. Il fondello avvitato, insieme alla corona a vite, garantiscono una perfetta tenuta all’acqua, mentre il vetro zaffiro con trattamento antiriflesso protegge il quadrante da graffi e urti.

Prezzi e Disponibilità

Sul fronte prezzi il Tissot PR516 Mechanical Chronograph costa di listino €1.975 e per quanto riguarda il PR516 Chronograph con movimento al quarzo si va dai €545 per le due versioni con quadrante nero e blu, ai €595 di quella con quadrante nero e bracciale bicolore acciaio e oro PVD per le maglie centrali.

Tissot PR516 Chronograph fondello

Tutte le versioni sono già disponibili presso i rivenditori autorizzati Tissot e sullo shop online del marchio. Per celebrare il lancio della nuova collezione, Tissot fa sapere che offre la possibilità di personalizzare il proprio PR516 Chronograph con un’incisione sul fondello, un servizio che inizialmente sarà gratuito.

Quale scegliere? Tissot PR516 Mechanical Chronograph vs Chronograph Quartz

Da una parte, il Mechanical Chronograph, con il suo calibro Valjoux A05.291, è la quintessenza dell’orologeria classica, destinato agli amanti della meccanica pura che trovano piacere nel caricare manualmente un orologio, momento particolarmente intimo dove l’uno osserva l’altro. Questo è il semplice motivo per cui, personalmente, adoro i movimenti a carica manuale.

Questo modello si rivolge a coloro che vedono l’orologio non solo come uno strumento che dice l’ora, ma come un’opera da indossare al polso. In questo caso però bisogna far fronte a una spesa di 1.975 euro.

Tissot PR516 Mechanical Chronograph vs Chronograph Quartz

Dall’altro lato, il Chronograph Quartz con il suo calibro ETA Powertech G10.212 è la scelta ideale per chi cerca affidabilità e praticità senza dover rinunciare all’estetica. Con un prezzo che varia dai 545 ai 595 euro, queste serie sono un’alternativa molto più accessibile, perfetta per la vita quotidiana e per chi una volta che se l’è allacciato al polso se ne vuole dimenticare. Questa versione è per chi desidera un orologio di qualità, pronto all’uso, che combina un nome storico come Tissot con la spensieratezza del quarzo.

Conclusioni

I nuovi Tissot PR516 Mechanical Chronograph e Chronograph Quartz sono un tributo alla lunga eredità del marchio nell’ambito dell’orologeria sportiva e del cronometraggio, specialmente in Formula Uno, reinterpretando in chiave moderna un classico degli anni ’70. Questi Tissot riportano in vita l’essenza dei cronografi da corsa, unendo comode funzionalità a uno stile che non tramonterà mai.

Se sei un appassionato di orologi vintage e ami il fascino evergreen dei cronografi anni ’60/70, i nuovi Tissot PR516 Chronograph sono il segnatempo che fa per te. Con il loro design immobile questi cronografi riflettono l’essenza dell’orologeria svizzera a un prezzo accessibile, che se andiamo a vedere è da sempre uno dei tratti del marchio di Le Locle.

Adesso è arrivato il tuo turno. Vorrei leggere nei commenti la tua opinione.

 

Commenti

  1. Orologio bellissimo, in tutte le sue declinazioni,con l’aggiunta di un brand prestigioso e storico come Tissot.Il mio prossimo acquisto,sebbene già possessore di altri tre orologi del marchio.

    1. Grazie per il commento Alfredo! 🙂 Se lo comprerai dopo torna qui a lasciare le tue impressioni..

  2. Buongiorno Massimo
    Che dire, ottimo orologio, molto pratico e di sostanza.
    Ma hai notato una cosa? nell’articolo hai messo la foto del Tissot PR516 Chronograph 1970
    Il fascino di questo modello è pazzesco.
    I modelli attuali, anche se si avvicinano, non danno la stessa sensazione, no?
    Buona giornata

    1. Grazie Lorenz! Si tendenzialmente ti do ragione, ma l’altro ieri ho visto questi PR516 live, e specialmente il mechanical chronograph credo sia uno tra gli esempi di remake di un vintage più fedeli degli ultimi tempi. Dovremmo riceverlo da fotografare, e nel caso sostituirò le foto press con quelle live scattate da noi.

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