Quando Arte e Gioco si confondono: Vincent Calabrese Pegasus (Video)

Alla fine gli italiani emergono un po' ovunque. Vincent Calabrese, orgoglioso delle sue origini, è in assoluto uno tra i più grandi orologiai ancora in attività. Completamente autodidatta ha firmato complicate creazioni per molti marchi. A Baselworld 2018 porterà una nuova versione del Pegasus. Video live.

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

0

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

0

Vincent Calabrese Pegasus

C’è solo un segreto per ottenere il meglio da qualunque cosa che fai: vivere tutto come se fosse un gioco. Funziona sempre. E forse è l’unico trucco che Vincent Calabrese – italiano e star dell’orologeria mondiale – abbia mai ricorso e continui tuttora a usare nella sua splendida carriera.

Pegasus è apparso la prima volta nel 1995 e fissa il periodo più ludico del co-fondatore AHCI, accademia che a più di trent’anni dalla sua costituzione continua a proporre i più illustri artigiani del tempo. Quindici anni prima di crearlo, Vincent ha già firmato il Golden Bridge per Corum che, con il suo movimento minimalista e a sviluppo interamente verticale, non solo ha segnato la storia del marchio di lusso svizzero, ma pure quella dell’orologio meccanico.

Vincent Calabrese Pegasus dettaglio

Tornando al momento in cui Pegasus è venuto alla luce Vincent ha appena lasciato alle sue spalle progetti più visivamente complicati come il tourbillon volante Blancpain (1990) sviluppato durante la prima delle due collaborazioni con il brand di Villeret . La sua caratteristica gabbia è, praticamente immutata, nell’attuale produzione del brand oggi di proprietà Swatch Group. Tra l’altro, la variante volante Blancpain di Calabrese è anche il tourbillon più scopiazzato al mondo. (Nella versione “vero tourbillon a un minuto” vedi Tianjin (Sea-Gull) ST80, Liaoning etc.)

Vincent Calabrese Pegasus retro

A questo punto risulta chiaro a tutti che, per scelta, a metà degli anni novanta il maestro si dedicava come oggi allo sviluppo di segnatempo tanto semplici da risultare – scusate il gioco di parole – davvero molto complicati solo da pensare? E Vincent non fa certo parte delle ultime generazioni di colleghi che trasferiscono tutto quello che gli passa per la testa sul computer utilizzando software dedicati che sono di grande aiuto. Ma tutto diventa possibile se lo prendi come un gioco.

È di quel periodo il Night & Day cui riedizione con cassa maggiorata ne parlai in un’ anteprima Baselworld dello scorso anno.

Conoscete la storia di Pegasus? Quel segnatempo che raffigura il più famoso tra i cavalli alati che pulsa come sospeso nell’aria viene alla luce da una circostanza molto curiosa. Nel 1995 il network televisivo giapponese NHK dedica una rubrica ai “tesori viventi” del pianeta e l’artista manga Matsumoto sceglie l’orologeria svizzera tra gli argomenti da trattare.

Dopo un reportage che logicamente passò prima a coprire i grandi marchi storici, la tv giapponese finì nell’atelier di Calabrese e, visitandolo, il pubblico del Sol Levante scoprì prima di molti altri gli allora iscritti all’associazione degli orologiai indipendenti AHCI. Il Giappone sarebbe presto diventato il mercato numero uno di Vincent.

Da li l’orologiaio incominciò a creare sotto il nome NHC (Nouvelle Horlogerie Calabrese) la collezione dei suoi cosiddetti “orologi spaziali”. Sono di quel periodo i Personneles e Symbolique, i tourbillon minimalisti come i Regulus, cui ho trattato della versione realizzata nel 2014 Hora Nova Regulus, l’Equus, e finalmente il Pegasus. Ecco il video della versione che Calabrese porterà a Baselworld 2018. Si tratta di un modello da 40 mm di diametro cui sottili anelli, che insieme ai cristalli di zaffiro costituiscono la cassa, sono in oro giallo 18k.

Che incisioni, che capolavoro! È il movimento che segue il cavallo o il contrario? Pegasus è stato realizzato come Hora Nova Regulus anche in una versione con cassa completamente di zaffiro. Relazionandoti con un orologiaio indipendente le personalizzazioni sono di serie e pressoché infinite.

Andate a trovare Vincent Calabrese a Baselworld 2018 presso lo stand AHCI: anche se sarà impegnato col fatto che siete italiani vi stringerà la mano più forte! Oltre mezzo secolo di Svizzera non è riuscito a intaccare il suo DNA napoletano.

Vincent Calabrese Pegasus dettaglio

Ringrazio calorosamente Vincent per avermi inviato Venerdì scorso il video sopra cui ho montato con una musica che spero possa rendere merito alla spazialità del Pegasus, una tra le creazioni del periodo che egli stesso nomina “Ludique”.

Alcuni dettagli apparsi in questo post sono tratti dal libro di Vincent Calabrese Time and Lifetime.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest