Gli appassionati lo conoscono bene. Nato a metà del secolo scorso il Fifty Fathoms ha scritto insieme al Submariner i codici dei moderni orologi subacquei. Entrambi hanno sempre mostrato un design semplice che punta tutto sulla funzionalità e entrambi sono diventati un’icona.
Solo che (anche se per me Blancpain non lo rimarca mai abbastanza) il primo orologio subacqueo dell’era moderna è stato nel 1953 il Fifty Fathoms che batté sul tempo il Submariner il quale venne svelato al salone di Basilea dell’anno dopo.
Descrizione
Il Bathyscaphe è un’evoluzione del Fifty Fathoms. Con la sua cassa a cuscino e colorati quadranti sfumati con indici applicati doppi sorvolati da lancette rettangolari si impose negli anni ‘70.
Quanto appena descritto è il DNA del nuovo Blancpain Fifty Fathoms Bathyscaphe Day Date Desert Edition, un subacqueo costruito in edizione limitata di 500 pezzi caratterizzato da un quadrante beige sabbia degradé.
La cromia rievoca la sabbia del deserto che la Maison spiega essere quella della Valle della Morte situato negli USA, prevalentemente in California e in parte nello stato del Nevada, dove Ernest H. Brooks II, uno tra i primi esperti di fotografia subacquea e collaboratore del progetto Edition Fifty Fathoms, effettuò nel 1962 una storica immersione.
I Bathyscaphe di una cinquantina d’anni fa erano orologi subacquei molto particolari: a differenza degli altri le casse erano a cuscino e le lunette unidirezionali posizionate all’interno sul rehaut del quadrante.
Fedele al passato
Il nuovo Bathyscaphe Day Date Desert Edition segue impeccabilmente quello stile coniugando per la prima volta il quadrante di un beige sabbia con tinte sfumate. La rifinitura a soleil amplifica i colori chiari, gli spessi indici applicati e le lancette – entrambi rettangolari – che si accostano con armonia alle finestrelle di giorno e data identiche ai modelli d’epoca.
Un’altra similitudine con il passato sta nel giro dei minuti con gli indici che riportano numeri arabi a passi di cinque.
La lunetta girevole unidirezionale è ora esterna e di ceramica marrone con indici in Liquidmetal.
Nonostante l’aria vintage l’impermeabilità di questo orologio arriva a 300 metri.
Nel rispetto delle sue attitudini subacquee il fondello è in cristallo di zaffiro, cosa che non potrà che far piacere per ammirare il movimento, nella fattispecie il calibro 1315DD a carica automatico.
Essendo un Blancpain le rifiniture sono da alto di gamma. In particolare dall’oblò si nota la massa oscillante in oro con un trattamento NAC – lega composta esclusivamente da metalli nobili appartenenti alla famiglia dei platinidi (platino, rodio, rutenio e indio) che ne esalta la brillantezza.
Questo movimento monta una scorrevole e amagnetica spirale di bilanciere in silicio e presenta una riserva di carica di ben cinque giorni.
Scheda tecnica Blancpain Fifty Fathoms Bathyscaphe Day Date Desert Edition
- Referenza: 5052-1146-E52A.
- Cassa: Acciaio – 43 mm – impermeabile fino a 30 bar (300 metri) – vetro e fondello in zaffiro.
- Quadrante: beige sabbia in tonalità degradanti con un decoro soleil, lunetta in ceramica con cifre in Liquidmetal®.
- Movimento: Automatico calibro 1315DD di manifattura Blancpain, 120 ore riserva di carica – ore, minuti, secondi al centro, Giorno e Data – Spirale in silicio – Frequenza 4 Hz – 28.800 a/h.
- Cinturino: Tela di vela color sabbia, assortito con i colori del quadrante.
Prezzo
Disponibile in un’unica referenza il per ora unico Fifty Fathoms Bathyscaphe Day Date del 2020 ha un prezzo di listino di €12.080.
Prime Opinioni
Questo Blancpain è una variante del modello già visto nel 2018 Bathyscaphe Jour Date 70s primo a riprendere le linee dei Bathyscaphe vintage e sempre caratterizzato da un quadrante fumè ma grigio-marrone.
Del Blancpain Fifty Fathoms Bathyscaphe Day Date Desert Edition apprezzo questa nuova e calda nuance di colori beige sabbia e al solito la sempre incisiva corona di carica maggiorata. Il cinturino che si sposa bene con il quadrante è perfetto per il tempo libero ma per la stagione invernale e un utilizzo più abbottonato lo sostituirei con uno in cuoio marrone. Quello che monta il modello 2018 sarebbe perfetto, oppure uno nero.
Dalle foto che ho visto – anche nelle recensioni del modello 2018 – per l’angolazione e l’esigua lunghezza delle anse i 43 mm della cassa sembrerebbero adattarsi bene anche sui polsi da 40 mm ma come sempre l’ultima parola va alla prova al polso.
Per chi è? Per chi è appassionato del vintage ma apprezzando anche l’Alta Orologeria in un orologio di lusso – solo perché subacqueo – non vuole rinunciare a un decorato e rifinito calibro di manifattura e soprattutto lo vuole vedere.