Sembra ieri invece sono trent’anni che Chanel calca la scena dell’orologiera di lusso. Naturalmente, come qualsiasi avventura, il marchio parigino la affronta in un modo tutto suo, ironico e a tratti irriverente, proprio nei confronti della vecchia immagine dell’orologio da polso. Infatti, dopo aver mosso i primi passi basandosi più sull’universo maschile fino a toccare l’apice due anni fa con il suo Monsieur animato dal primo Calibro interamente di manifattura, nel 2017 Chanel ha presentato il Calibre 2 montato sul già dal nome intuibile femminile Première Camélia Skeleton.
Sempre due anni fa con il Boy.Friend la Maison ha sciolto ogni indugio circa il riscatto del segnatempo femminile – quello pensato dal pianeta donna – e in questi giorni ha lanciato CODE COCO. Chanel ha voluto che esso rappresentasse molto più che un semplice orologio.

Grazie al bracciale matelassé Chanel CODE COCO sembra un gioiello. E lo è ancor più nella versione con diamanti.
Finalmente due lancette in una piccola porzione di quello che non oseresti dire essere un normale quadrante, e la scritta “Swiss”, ci tranquillizzano: è un orologio.
Ma in quei pressi molti avranno subito riconosciuto l’inequivocabile fibbia della borsa Chanel 2.55. Girevole, se posizionata in orizzontale mostra il tempo; se messa in verticale lo nasconde portando in primo piano il codice di un oggetto creato da Mademoiselle Chanel in persona nell’oramai lontano 1955.
Bracciale e cassa sono in acciaio; quest’ultima misura 38,1 mm x 21,5 mm. Mosso da un movimento al quarzo di alta precisione, il prezzo consigliato al pubblico è di 4.850 Euro per la versione solo acciaio e 8.900 Euro per quella acciaio con diamanti.
Maggiori informazioni su CODE COCO sul sito web ufficiale.