Nuovo Speedmaster First Omega In Space 2024, un ritorno alle origini

Dal Cosmo al Tuo Polso: Rinasce la Prima Icona Spaziale di Omega

di Massimo Scalese 6 MIN LETTURA

 

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di Massimo Scalese 6 MIN LETTURA

 

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Il legame tra Omega e l’esplorazione spaziale è una storia che continua a affascinare tutti gli appassionati di orologeria. Lo Speedmaster, nato nel 1957 come cronografo sportivo, ha guadagnato fama mondiale nel 1969 diventando il primo orologio sulla Luna. Ma la sua avventura spaziale era iniziata anni prima, il 3 ottobre 1962, quando Walter “Wally” Schirra indossò il suo Speedmaster personale durante la missione Mercury-Atlas 8. Oggi, Omega celebra quel momento storico con il rilancio del First Omega in Space, un orologio che combina l’estetica vintage con la tecnologia moderna. Scopri con me il nuovo Speedmaster First Omega in Space 2024, un ritorno alle origini che ti farà viaggiare nel tempo e nello spazio.

Nuovo Speedmaster First Omega In Space 2024

First Omega in Space

Immagina di tornare indietro nel tempo, al 3 ottobre 1962. Gli Stati Uniti sono nel pieno della corsa allo spazio e la missione Mercury-Atlas 8 sta per decollare. Al polso dell’astronauta Walter “Wally” Schirra c’è un orologio che sta per fare la storia: uno Speedmaster CK2998-4.

Omega Speedmaster CK 2998 Walter "Wally" Schirra
Omega Speedmaster CK 2998 Walter “Wally” Schirra

Questo Speedmaster non era un equipaggiamento ufficiale della NASA, ma una scelta personale di Schirra. Il CK2998, seconda generazione dello Speedmaster, si distingueva per alcune caratteristiche uniche. La cassa simmetrica con anse dritte ospitava il calibro 321, ma ciò che lo rendeva veramente speciale era la lunetta in alluminio anodizzato nero con scala tachimetrica “base 500”. Le lancette “Alpha” completavano il look distintivo di questo modello.

Wally Schirra
Wally Schirra con il suo Omega Speedmaster commemorativo – Courtesy RR Auctions

Durante le nove ore di volo, lo Speedmaster di Schirra orbitò sei volte attorno alla Terra, dimostrando la sua affidabilità in condizioni estreme. Questo evento segnò l’inizio di una lunga e gloriosa storia tra Omega e l’esplorazione spaziale, culminata con la certificazione ufficiale della NASA nel 1965, lo sbarco sulla Luna nel 1969, apice dell’ineguagliabile storia dello Speedmaster.

Recensione Omega Speedmaster First Omega In Space 2024

Estetica

Il nuovo Speedmaster First Omega In Space 2024 è un raffinato omaggio al suo predecessore, con un tocco di modernità che ti conquisterà. La cassa in acciaio inossidabile mantiene le dimensioni originali di 39,7 mm, un diametro che si adatta perfettamente a diversi polsi. Le anse dritte e il design simmetrico richiamano immediatamente il CK2998, ma con uno spessore ridotto a 13,4 mm.

First Omega in Space Speedmaster

La lunetta, fedele allo spirito vintage, conserva l’inserto in alluminio nero anziché passare alla ceramica. Gli appassionati apprezzeranno il ritorno del “Dot Over Ninety” (DON) sulla scala tachimetrica, un dettaglio che mancava nell’edizione del 2012 e che aggiunge autenticità al design.

quadrante First Omega in Space

Il quadrante è dove questo nuovo Speedy brilla veramente. Omega ha optato per una finitura spazzolata in un affascinante tono grigio-blu, che cattura la luce in modo unico e richiama i rari modelli CK2998 degli anni ’60. Il ritorno al quadrante a gradini, in contrasto con il design piatto del modello 2012, aggiunge profondità e carattere.

Le lancette Alpha in metallo per ore e minuti sono un chiaro rimando al modello originale. La lancetta centrale del cronografo, dritta e bianca, offre un contrasto netto per una facile lettura. I sottoquadranti presentano un mix di lancette Alpha metalliche e a bastone bianche, bilanciando perfettamente tradizione e leggibilità.

Nuovo Speedmaster First Omega In Space 2024

Un elemento che potrebbe dividere gli appassionati è l’uso di Super-LumiNova vintage scura su indici e lancette, ma al solito Omega nelle riedizioni – come l’ultimo Speedmaster – ha operato alla perfezione. Con il tono grigio-blu del quadrante ha aggiunto un tocco retrò senza compromettere la funzionalità.

Il vetro è un’altra innovazione interessante. Pur sembrando in esalite, è in realtà un cristallo zaffiro di nuova concezione. Omega ha abbandonato il tipico design a “camino” per un profilo più sottile, integrando il logo al centro e dotandolo di un trattamento antiriflesso nella parte interna.

Movimento

Sotto il fondello in acciaio a doppio scalino, decorato con il celebre medaglione del cavalluccio marino e le incisioni commemorative, batte il cuore moderno di questo orologio: il calibro 3861.

Questo movimento a carica manuale è lo stesso utilizzato nel Moonwatch Professional, garantendo prestazioni all’avanguardia all’interno di un pacchetto storico.

Omega Speedmaster Moonwatch 3881 zaffiro fondello

Il calibro 3861 incorpora lo scappamento Co-Axial, una spirale in silicio e una resistenza ai campi magnetici che supera di gran lunga quella del suo predecessore. La certificazione Master Chronometer assicura una precisione e una affidabilità di alto livello, in linea con gli standard più elevati dell’industria orologiera moderna.

E sai qual è la cosa più affascinante? Tutta questa tecnologia è racchiusa in un orologio che esteticamente potrebbe benissimo essere uscito dagli anni ’60.

Ora che conosci il cuore pulsante di questo Speedmaster, ti starai sicuramente chiedendo come poterlo indossare. Omega ha pensato anche a questo, offrendo non una, ma ben tre opzioni diverse.

Cinturino e bracciale per il nuovo Speedmaster First Omega in Space

Sono ben tre le opzioni per personalizzare il Nuovo Speedmaster First Omega In Space.

La prima è un classico intramontabile: un cinturino in pelle nera. È la scelta ideale se vuoi un look elegante e sofisticato, perfetto per le occasioni formali o per chi ama uno stile più understated.

First Omega in Space cinturino pelle marrone

Se invece preferisci un tocco di calore e vintage, c’è il cinturino in pelle marrone. Questo richiama gli anni ’60 quando questo Speedmaster fece il suo debutto nello spazio. Entrambi i cinturini in pelle sono dotati di una fibbia ad ardiglione, classico e vintage come l’anima di questo Speedy ultrasessantenne.

First Omega in Space bracciale acciaio

La terza opzione non poteva mancare: è un magnifico bracciale interamente in acciaio a maglie piatte. Ma la vera sorpresa è il sistema di regolazione brevettato Omega. Potrai adattare perfettamente il bracciale al tuo polso con un semplice gesto.

Prezzo e Disponibilità

Arriva il momento che tutti attendono con trepidazione: parliamo di prezzi e di come puoi aggiudicarti questo pezzo di storia al polso. Il prezzo di questo straordinario Speedmaste First Omega in Space è €8.400 per le versioni con cinturino in pelle, sia nera che marrone. Se invece hai puntato gli occhi sulla versione con bracciale in acciaio, preparati a tirar fuori €8.800.

First Omega in Space Speedmaster Moonwatch al polso

Ma c’è di più. Omega ha pensato a qualcosa di speciale per accompagnare il First OMEGA in Space. Ogni esemplare viene consegnato in uno speciale cofanetto di presentazione. All’interno troverai anche l’esclusivo opuscolo “LEGENDARY MOONWATCH”, un piccolo museo personale, una guida che ti racconta la storia unica di questo orologio e del suo legame con l’esplorazione spaziale.

Quanto alla disponibilità c’è un’altra buona notizia: questo modello non è limitato e si inserisce nella collezione Omega Speedmaster permanente. Per maggiori informazioni visita il sito www.omegawatches.com.

Conclusioni

Il ritorno dello Speedmaster First Omega In Space non è l’ennesimo lancio di un nuovo orologio, ma la celebrazione di un momento storico. Questo Speedmaster è l’erede diretto del CK 2998 che Walter Schirra portò nello spazio durante la missione Sigma 7 nel 1962, aprendo la strada alla leggendaria storia di Omega nell’esplorazione spaziale.

Omega Speedmaster Mission EVA Ed White 1965

Indossare questo orologio significa portare al polso un pezzo di quella storia pionieristica, un legame tangibile con l’era in cui l’uomo osò sfidare i confini del nostro pianeta. Allo stesso tempo, grazie alla costruzione odierna, è pratico e usabile quotidianamente.

Ora la domanda è per te: cosa rappresenta per te questo ritorno di un’icona? Saresti disposto a investire in un pezzo di storia dell’esplorazione spaziale? Dì la tua opinione nei commenti qui sotto.

 

Commenti

  1. Ellissi,e più portabile del moonwatch,grazie alle più ridotte dimensioni della cassa. Prezzo non alla portata di tutti però….Omega ha letteralmente fatto lievitare i listini negli ultimi anni…un peccato

  2. Intramontabile ne ho acquistato usato dal 1990 un piacere giornaliero ad osservarlo

  3. Ciao Massimo, grazie per i tuoi articoli precisi e interessanti. Ti chiedo una cosa: che differenze tra questo e il SPEEDMASTER CALIBRO 321? Grazie!

    1. Grazie per le tue parole Nicola. In sostanza il calibro 3861 è un movimento più moderno e tecnologicamente avanzato, mentre il 321 è una fedele riproduzione del movimento storico originale cui della versione attuale puoi trovare informazioni in questo articolo. Il primo equipaggia gli Speedmaster Moonwatch contemporanei, il secondo le riedizioni dei Moonwatch storici molto più costosi e prodotti in quantità limitate. Anche se si tratta chiaramente di una scelta di Omega, il primo essendo di nuova concezione e certificato Metas è tecnicamente superiore come prestazioni e precisione, il 321 è un calibro leggendario, ha finiture di livello superiore ed è stato il primo movimento Omega ad andare sulla Luna.

  4. Orologio stupendo ; Omega non si smentisce mai nelle innovazioni e nel design, comunque a mio parere il prezzo così elevato non é giustificato e pertanto avrà difficoltà a decollare !!! Peccato

  5. Sicuramente la storia di orologeria più affascinante è quella dello speedmaster. Peccato non si dia la possibilità a tutti con un modello meno pregiato e accessibile a tutte le tasche. Per me è, e rimarrà un sogno

    1. Non è detto Giuseppe. É vero, la maggior parte degli apassionati incluso il sottoscritto non si possono permettere di comprare orologi di un certo rango, ma mai dire mai. Intanto, conoscerli e saperli apprezzare non è da tutti.

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