Sakubou è l’ultima opera che Masahiro Kikuno ha presentato a Baselworld. Nessuno gli ha ancora dedicato un articolo: è un segnatempo che oltre a segnare le fasi lunari è davvero unico.
Conosco l’ orologiaio AHCI dal 2012 il primo anno che egli ha partecipato al salone di Basilea quando non faceva ancora parte dell’accademia di orologiai indipendenti più famosa del mondo. Visto che (fortunatamente per me) Masahiro sa piuttosto bene l’inglese abbiamo avuto più volte modo di parlare non solo di orologi ma anche della sua visione sul tempo.
Tanto per intenderci Masahiro Kikuno come la maggior parte dei giovani orologiai di alto livello di oggi (lui ha solo 34 anni) ha tratto motivazione e ispirazione per la sua professione dai libri del grande maestro George Daniels e costruisce tutto, ma proprio tutto, a mano in un minuscolo laboratorio a Matsudo città situata a Nord – Est di Tokyo raggiungibile in un’ora d’auto.
Ciò che per me è speciale in Masahiro è che nella sua pur breve carriera di orologiaio le sue opere spaziano da tourbillon – tradizionali nell’aspetto ma unici nei dettagli (finiture comprese) – come segnatempo davvero unici tipo il Wadokei un orologio temporale con indici delle ore che, muovendosi meccanicamente, lasciano percepire sul quadrante quanto sia diversa la lunghezza di una giornata a seconda della giornata.
Pur rimanendo per scelta nella sfera del “tempo legale” – e non in quello solare – quell’orologio capisce e indica quanto a seconda del periodo dell’anno le giornate si allunghino o si accorcino. Davvero geniale.
Ma c’è di più. L’orologiaio nativo di Shenzhen trae ispirazione per la sua arte orologiera in qualunque momento.
Masahiro Kikuno è uno che vive in un’altra dimensione; durante la sua giornata (compresi i nostri incontri) egli è solito prendere costantemente appunti e più di uno finisce dentro a una sua creazione meccanica.
Leggi Masahiro Kikuno Wadokei Revision – Una Verità sul Tempo
È proprio pensando all’affascinante luce della Luna che solca il cielo oscuro della notte che Masahiro Kikuno ha creato Sakubou.
Masahiro Kikuno Sakubou
Visto e fotografato a Basilea porta al polso insieme alla rappresentazione del Satellite un messaggio filosofico.
In giapponese SAKU vuol dire “Luna nuova” e BOU “Luna piena”, quindi “SAKUBOU” significa sia Luna nuova sia piena.
Masahiro dice che da sempre anche in Giappone il Satellite ha un significato molto importante per la vita dell’uomo. Oltre a essere fondamentale per segnare le maree, per lungo tempo la sua è stata l’unica luce naturale disponibile per poter vedere di notte. Ma i bagliori artificiali che ci circondano – aggiunge – ci hanno tolto il piacere di guardare la Luna con la stessa ammirazione di un tempo; Sakubou è qui per restituirci quell’emozione al polso.
Sakubou invecchia insieme a te
In un giapponese il lato mistico è quasi sempre presente e ben sviluppato! Se andrete al prossimo Salone di Basilea non mancate di andare a visitare Masahiro Kikuno allo stand AHCI e vi renderete subito conto di come anche un semplice saluto (e pure dopo faticosissimi giorni di fiera) è per lui vissuto sempre come un evento speciale.
E qui viene il lato interessante e unico di Sakubou.
La cassa da 38 mm, dimensione perfetta per un orologio del genere, è in oro bianco e Kuro-Shibuichi. “
“Shibuichi” è una lega formata al 75% di rame e 25% di argento; infatti la parola SHIBUISHI significa “un quarto”. Questa amalgama contiene anche oro in piccole quantità.
In definitiva Kuro-Shibuishi è formato da 40% di Shibuishi e 60% di Shakudo che è una lega di rame e 3% oro.
Senza banalizzare l’attenta ricerca della composizione del materiale del Sakubou operata da Kikuno, sicuramente l’alta presenza di rame e argento bastano a restituire una tonalità che ossidandosi cambia nel tempo.
Mosso dal Calibro mk17 a carica manuale completamente creato in-house, che presenta ponti paralleli come i movimenti di una volta anche se di forme davvero inedite, con un giorno di scarto ogni 122 anni le fasi lunari sono sufficientemente precise per quanto, come abbiamo visto, la possibilità di allacciarsi al polso un orologio che “esprime la sua vita” – anche se silenziosamente come fa un albero – è la cosa che mi ha davvero colpito di più.
Sakubou incomincia a segnare la sua età appena tolto dalla scatola e a rendere ancora più affascinati i suoi lineamenti, naturalmente tutti incisi a mano da Masahiro.
Costa 5.000.000 di Yen escluse le tasse. Masahiro prevede di costruirne un massimo di 4 unità all’anno.
Per maggiori informazioni visitate www.masahirokikuno.jp