I migliori orologi a carica manuale sono la più genuina espressione di micromeccanica come di linee classiche ed eleganti. Basta dire Reverso o Speedmaster e il pensiero corre subito a un movimento che si carica a mano.
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ToggleCos’è un orologio a carica manuale?
Un orologio meccanico che per funzionare la sua molla deve essere caricata a mano. L’autonomia varia da circa quaranta ore a diversi giorni. Diversamente dagli orologi automatici nei manuali la molla contenuta nel bariletto non si ricarica da sola con il movimento del polso.
La durata della carica dipende dal numero dei bariletti e dal tipo di lame che contengono. Quando i bariletti sono due o più solitamente sono collegati in serie. Le tecnologie avanzate di oggi permettono di costruire lame più sottili che avvolgendosi diverse volte all’interno del bariletto sono perciò più lunghe e così anche la marcia dell’orologio.
Passione
Nella scelta di un orologio a carica manuale l’aspetto emozionale gioca un ruolo molto importante. Possedere questi segnatempo è una via preferenziale per potersi connettere con il loro misterioso mondo meccanico. Hanno lo stesso fascino di un’autovettura sportiva con il cambio manuale che mentre la guidi hai l’impressione di sentire ogni suo centimetro.
Un orologio da uomo a carica manuale con un’autonomia decisamente lunga e dal prezzo abbordabile è l’Eberhard 8 Giorni Grande Taille. Molti Panerai come il Luminor GMT hanno un movimento manuale con 10 giorni di autonomia. Introdotto nel 2007 A. Lange & Sohne Lange 31 con trentuno giorni di autonomia è stato per lungo tempo l’orologio in grado di funzionare più a lungo senza essere ricaricato, sino al 2013 quando con 50 giorni Hublot MP-05 “LAFERRARI” è diventato il nuovo orologio a carica manuale con la riserva di carica più lunga al mondo, tra l’altro con a bordo pure un tourbillon.
Caricare un orologio è un rito: è un momento speciale dove i protagonisti sono solo due: tu e lui. Mentre ruoti la corona e senti la resistenza della molla crescere se il suo movimento è a vista puoi assistere ad uno spettacolo meraviglioso.
Quanto costano gli orologi a carica manuale?
Se ci si orienta verso un segnatempo assemblato con a bordo un calibro ETA Unitas 6497/6498, si può spendere anche meno di 500 euro. Junghans realizza uno stupendo Max Bill, il più fedele al modello originale degli anni ’60, che costa circa 600 euro. Altri tra i migliori orologi a carica manuale economici sono quelli che montano il sottile movimento Peseux 7001, ideale per un orologio ultrapiatto stupendo e raggiungibile: qui la spesa può stare anche di molto sotto i 1.000 Euro.
Con i Nomos Alpha, Club, Ludwig, Orion e Tangente mossi dal decorato calibro creato in-house Alpha, si può rimanere in questa categoria alla grande spendendo da circa 1.200 a 1.800 Euro. Poi con i calibri di manifattura come quello di forma del Jaeger-LeCoultre Reverso si spende tra 5.500 e 10.500 euro ma solo con una cassa in acciaio. Rimanendo su quella cifra ci si può allacciare al polso un Glashütte Original con un calibro manuale rifinito secondo la sopraffina visione orologiera tedesca. Con Vacheron Constantin e Patek Philippe si comincia a salire parecchio di prezzo.
Come accennavo prima gli orologi a carica manuale Omega sono molto interessanti. Di secondo polso un Omega Speedmaster Moonwatch Professional si può trovare intorno a €2.800, ma anche nuovo nella versione con vetro in esalite con fondello pieno per meno di €5.000 euro è un ottimo acquisto.
Di orologi a carica manuale ce ne sono di tutti i prezzi: quelli economici si possono comprare spendendo qualche centinaia di euro, poi via via si sale sino ad arrivare in un attimo a cifre a sei zeri. Questo accade perché in un pezzo di altissima orologeria un movimento automatico non è quasi mai gradito.
Le complicazioni, i meccanismi assurdi e meravigliosi da contemplare, i dettagli, le finiture, non devono essere neppure parzialmente coperti da un sistema di ricarica. Un calibro manuale è come una tela illuminata nell’oscurità: è il luogo meccanico ideale per accogliere un’opera d’arte.
Migliori orologi a carica manuale
Timex Marlin
Quando quella che vedi che è la riedizione di un modello vintage uscì un paio d’anni fa si esaurì in un attimo. Il nome Marlin identifica una linea di orologi semplici e affidabili che Timex costruiva negli anni ’50. Elegante e con un marcato gusto retrò sottolineato dalle dimensioni ridotte (è un ottimo orologio elegante economico per chi ha un polso piccolo), monta un affidabile e diffuso movimento Seagull. Un orologio a carica manuale da un marchio arcinoto per soli 200 Euro? Già, proprio così.
Dimensioni: 34 mm
Movimento: Calibro Seagull ST6 carica manuale
Prezzo: €199
Baltic Bicompax 001
Baltic è un microbrand con sede a Parigi finito sulla bocca ed il polso di tutti gli appassionati per costruire modelli semplici, ben rifiniti e dalle stupende linee retrò. Il Bicompax 001 è il loro modello di esordio, un segnatempo ispirato esteticamente ai cronografi a carica manuale che si costruivano negli anni ’40. Le ricercate finiture della cassa che si alternano tra satinate e di diversa trama con parti lucide sono una bellezza. Monta un abbordabile quanto raffinato movimento Seagull con cronografo che a un prezzo ridicolo offre addirittura il preciso smistamento delle funzioni operato da ruota a colonne. Ne esistono parecchie versioni con diversi quadranti.
Dimensioni: 38 mm
Movimento: Calibro Seagull ST1901 carica manuale
Prezzo: €649
Junghans Max Bill Handaufzug
Scultore, architetto, designer di prodotti Max Bill è stato uno tra i massimi designer del secolo passato. Gli orologi che prendono il suo nome sono un’irraggiungibile esempio di classe e minimalismo in puro stile Bauhaus. Il modello che ti propongo è il più fedele al suo primo modello che venne subito dopo il famosissimo orologio da cucina cui si ispira. Al suo interno batte il calibro Junghans J805.1 con 42 ore di riserva di carica. È disponibile con diversi quadranti e grafiche.
Dimensioni: 34 mm
Movimento: Calibro J805.1 (base ETA 2801.2) carica manuale
Prezzo: €695
Laco Fliegeruhr
Laco è un antico marchio tedesco (1925) che ha scritto la storia dei “fliegeruhr” (orologi da pilota) e dei “beobachtunguhren” (orologi da osservazione). Sulla carrure ha inciso la scritta FL23883 sigla con cui il Ministero dell’Aviazione tedesco negli anni ’40 classificava gli strumenti per la navigazione. La cassa è sabbiata brunita come i modelli originali per non generare riflessi indesiderati che avrebbero potuto localizzare chi indossava uno di questi flieger: si tratta sempre di un orologio 100% militare. Monta il movimento a carica manuale Laco 01 che è un ETA elaborato e rifinito in-house.
Dimensioni: 42 mm
Movimento: Calibro Laco 01 (base ETA 2801.2) carica manuale
Prezzo: €980
Nomos Glashütte Campus 38 Notte
Sportivo ma fuori dal coro. Ho scelto questa versione con quadrante galvanizzato placcato nero perché è la più dinamica. Trovo che la tonalità nerissima del rodio sia davvero azzeccata con gli indici delle ore romani e arabi tipici dei quadranti “California dial” in SuperLuminova verde, così come la sfera arancione dei piccoli secondi alle 6. A un prezzo di poco più di mille euro è impossibile far tuo un orologio con un movimento manuale del genere. Decorato, lucidato, costruito seguendo la visione sassone è uno spettacolo da ammirare. È anche impermeabile sino a 100 metri.
Dimensioni: 38 mm
Movimento: Calibro Nomos Alpha carica manuale
Prezzo: €1.200
Omega Speedmaster Moonwatch Professional
Una leggenda, uno tra i due cronografi più iconici in assoluto (l’altro è il Daytona). Questa è la versione da comprare, la referenza 311.30.42.30.01.005 “acciaio su acciaio” come riporta il catalogo Omega. L’ultima con il quadrante in esalite e (mi raccomando) il fondello pieno che oltre al cavalluccio marino riporta varie scritte tra cui “The First Watch Worn On The Moon”. Nessuna edizione limitata commemorativa. Questo modello è anche un riferimento assoluto tra i migliori orologi a carica manuale.
Dimensioni: 42 mm
Movimento: Calibro Omega 1861 carica manuale
Prezzo: €4.800
Jaeger Le-Coultre Reverso Classic Large Small Seconds
Che tu sia o meno per gli orologi di forma rettangolare il Reverso non si tocca. Questo orologio è proposto al 90% con un movimento di forma a carica manuale; se lo vuoi automatico il consiglio è di cambiare orologio perché quei Reverso montano un classico movimento Jaeger Le–Coultre rotondo che non segue il profilo della cassa come gli altri. Quello che ho scelto è il modello Large da uomo in acciaio, puro e semplice con i piccoli secondi e il suo leggendario sistema reversibile inventato per proteggere il vetro dalle rotture quando veniva usato nelle partite di polo.
Dimensioni: 45.6 mm X 27.4 mm (lunghezza – larghezza)
Movimento: Calibro Jaeger-LeCoultre 822/2 carica manuale
Prezzo: €6.350
Glashütte Original PanoReserve
È l’orologio da polso più vicino come meccanica agli antichi orologi da taschino che realizzati nel paesino di Glashütte a cavallo dell’inizio del ‘900 sucitarono non pochi problemi alla produzione svizzera. Il calibro di manifattura che anima questo Pano è di alpacca e decorato secondo le più rigorose tradizioni orologiere sassoni. Quando la platina chiusa a ¾ termina passa il testimone al ponte del doppio bilanciere a collo di cigno e altri elementi tutti filigranati a mano. I quadranti con la Grande Data e la riserva di carica non sono da meno. Curato maniacalmente e abbordabile per la sua fattura: per rimanere in Germania e con un tenore del genere bisogna essere pronti a spendere tre volte tanto.
Dimensioni: 40 mm
Movimento: Calibro Glashütte Original 65-01 carica manuale
Prezzo: €10.000
Panerai Luminor GMT 10 Days
La collezione Luminor 1950 ce ne ha fatto vedere di belle referenze. Tra quelle con un lungo funzionamento ho scelto il GMT con secondo fuso orario indicato alle ore 9 nel quadrantino dei piccoli secondi. Appena sopra ore 6 troviamo il pratico indicatore lineare di riserva di carica che si interfaccia con il calibro a carica manuale P2003. Soprattutto quando l’autonomia supera i 2 giorni è molto utile sapere l’energia residua per evitare di caricarlo troppe volte e anche per ricordarsi di farlo.
Dimensioni: 44 mm
Movimento: Calibro Panerai P.2003 carica manuale
Prezzo: €13.300
Patek Philippe Calatrava 5196
Termino questa selezione non con l’orologio a carica manuale più costoso al mondo ma senz’altro uno tra i più iconici. Pulito, minimalista, con marcate influenze Art Deco il Calatrava è forse l’orologio più elegante al mondo. Con un quadrante chiaro e spoglio ore, minuti e secondi sono esattamente al posto giusto. Anche le distanze sono calcolate alla perfezione e quello che apprezzo è che nel tempo Patek non si sia mai lasciata tentare dal mettere un datario su questo 5196. Ho scelto la versione R di una calda tonalità in oro rosa che valorizza il sottile profilo della cassa anche grazie alla presenza di un movimento manuale. Quando si tratta di scegliere un orologio elegante l’offerta è enorme ma pochi riescono anche solo ad avvicinarsi ai livelli di questo Calatrava.
Dimensioni: 37 mm
Movimento: Calibro Patek Philippe 215 P S
Prezzo: €20.920
Commenti
Buonasera sig. Scalese
Sono rimasto molto colpito dall’estetica dei Laco.
Mi sto accingendo a scegliere un orologio da polso per me ma sono un profano.
Oltre all’estetica, sono molto sensibile alla precisione.
Riguardo questa prerogativa sarebbe più indicato il Memmingen (42mm) a carica manuale o l’Heidelberg automatico (39mm) o è una marca che non fa della precisione una caratteristica principale?
Inoltre non ho trovato informazioni riguardo l’impermeabilità dei due modelli.
Grazie
Grazie per la gentile risposta.
E riguardo la precisione?
Sono orologi precisi?
Lei li sceglierebbe per la precisione?
Ciao Claudio, grazie per la domanda! Laco è oltretutto un marchio storico. Non ci sono differenze di precisione di marcia tra i due modelli: il brand monta sempre movimenti ETA di prima scelta (ne esistono 3 livelli). Entrambi sono impermeabili sino a 50 metri. Maggiori informazioni e caratteristiche le potrai trovare sul sito ufficiale che puoi raggiungere cliccando su “Scopri di più” in alto alla fine della scheda del Fliegeruhr.
Prego 🙂 I movimenti meccanici ETA, e quelli in questione per il livello di qualità scelto, sono tra i migliori. Naturalmente ogni orologio ha una sua prestazione cronometrica che, da nuovo e entro certi limiti, dipende anche da come è stato regolato, operazione che anche in futuro si può effettuare.
Seguo sempre con grande interesse il suo blog, ricco di interessantissime segnalazioni.
Vorrei comprare un crono economico, ma meccanico.
Cercando in rete ho visto i Seagull, e altri orologi che montano lo stesso movimento. In particolare ho visto che c’è anche un microbrand italiano, Lamberti orologiai, che realizza dei crono molto belli, intorno ai 460 Euro. Poi ho trovato anche dei crono marchiati Sugess watch, che non ho capito se è un marchio che appartiene direttamente a Seagull, che costano intorno a 200 Euro.
Qual è la sua opinione?
Ciao Girolamo, vedo che sei già sulla strada maestra! I cronografi Seagull non hanno nulla meccanicamente palando da invidiare a un movimento di Alta Orologeria, finiture a parte.. Con Luca Lanberti vai sul sicuro, un amico! Ci conosciamo e collaboriamo da quasi vent’anni. Vuoi comprare un crono economico – disponibile anche in vari look? Vai da Luca e compra questo: https://www.orologidiclasse.com/cronografo-lamberti-orologiai-chronodromo/ non te ne pentirai…
Non è stato citato l’Eberard Traversetolo a carica manuale che è bello e preciso .