L’anno scorso l’annuncio della fuoriuscita del 5711 ha creato una catastrofe: gente che si disperava, prezzi dell’usato saliti inverosimilmente alle stelle.
Patek Philippe ha appena annunciato il nuovo Nautilus 5811, successore del più desiderato orologio sportivo di lusso in acciaio che Thierry Stern, patron della Maison, ha giurato che non vedremo mai più. Con 41 mm, 1 mm in più del 5711, la sua cassa è in oro bianco e la sua referenza per estesa è la 5811/1G.
Quella appena citata è la maggiore differenza, peraltro non visibile a occhio nudo. Osservando le immagini, visto il look a spanne uguale dell’oro bianco con l’acciaio, quadrante a parte che nel 5811 con un quadrante blu soleil sfumato nero riprende la tonalità del Nautilus originale, non sembra molto diverso dall’ultimo 5711.
Caratteristiche Patek Philippe Nautilus 5811
- Referenza: 5811/1G-001
- Cassa: Ovale, oro bianco, corona a vite – Vetro zaffiro con trattamento antiriflesso – Fondo cassa trasparente
- Dimensioni: 41 mm, 8,2 mm spessore.
- Impermeabilità: Fino a 120 m
- Quadrante: Blu soleil, sfumato nero, rilevo orizzontale
inciso, indici applicati in oro con rivestimento luminescente - Lancette: Lancette a bastone arrotondato in oro bianco con rivestimento luminescente
- Calibro: Patek Philippe 26-330 S C carica automatica – 4 Hz 28.800 a/h – Massa Oscillante rotore centrale oro 21 ct
- Riserva di carica: Max 45 ore
- Bracciale: Oro bianco – Chiusura pieghevole con sistema di regolazione bloccabile
- Prezzo: €70.350
Nuovo Nautilus 5811/1G
É l’evoluzione del leggendario design di Gerald Genta che nel 1976 si materializzò nel Nautilus Ref. 3700, seguito poi dalla Ref.5711 che, presentata nel 2006 in occasione del 30° anniversario del modello, è appunto uscita di produzione nel 2021.
Per giustificare l’inserimento a catalogo del Nautilus 5811 qualche piccola differenza rispetto al suo predecessore c’è, ma è poca roba.
Del diametro da 41 mm ne abbiamo già parlato. Precedentemente la cassa era realizzata in tre parti, ora sono diventate due. Sembra che in Patek si siano ispirati allo storico 3700, anch’esso dotato di una cassa monoblocco in due parti considerata “jumbo” – e con i suoi 42 mm persino più grande del 5811.
Con questa cassa, il fondello non è apribile e il movimento è accessibile dal lato del quadrante. Un altro aggiornamento degno di nota è il nuovo sistema di regolazione a serraggio del bracciale in oro bianco con chiusura pieghevole.
Nulla di nuovo per il calibro 26-330 S C a carica automatica con arresto dei secondi. A parte un nuovo sistema di bascula di tiretto (domanda di brevetto in corso) che consente di estrarre l’albero di carica lato del quadrante; questo dispositivo sostituisce il precedente sistema della “tige brisée”.
Opinioni
Sembrava troppo strano dover rinunciare del tutto all’immagine che il mondo intero ha di Patek Philippe. In manifattura, passando ad una nuova versione in oro bianco, hanno trovato il modo di salvare capra e cavoli (obiettivo di abbandonare il Nautilus in acciaio e fatturato).
In un periodo in cui la tendenza in orologeria è quella di realizzare segnatempo di minori dimensioni, a Ginevra “copiano” dall’ultimo Submariner della concittadina Rolex, anche lui due anni fa eccezionalmente aumentato di 1 mm. Ma la mia non è una critica. Dato che il Nautilus è un orologio sportivo ci può stare.
Con 70.350 Euro il prezzo di listino del Nautilus 5811 è più che raddoppiato rispetto all’ultimo 5711, ma sappiamo tutti che quando si tratta di Patek e Rolex il prezzo consigliato è puramente indicativo.
Diamo quindi il benvenuto al per molti nuovo oggetto del desiderio.
Che ne pensi?
morto il Re viva il Re, nel senso del successore ma si può estendere in vari modi (un Papa, un presidente…).
Bel pezzo: raffinato ed elegante ma non mi fa impazzire
Grazie per il commento Riccardo! Si, condivido. Col senno di poi in effetti Patek non poteva lasciare le cose così, e il nuovo Nautilus 5811 si appresta a prendere, in che tempi non saprei, lo stesso comportamento del 5711.
Buongiorno Massimo
Quando si muove Patek….. non sbaglia un colpo.
Un icona, anche se, come ben sai, preferisco materiali meno nobili per un orologio.
tra le caratteristiche Patek Philippe afferma che ora puoi estrarre la corona a vite dal “lato quadrante” della cassa dell’orologio, il che penso significhi che puoi estrarla per regolare l’ora senza dover prima togliere l’orologio dal polso.
Per il resto è sempre un Nautilus, (stessa politica di Rolex), piccoli ritocchi per un grande orologio.
Vediamo la versione in acciaio …. nel 2024? … bo….
Grazie per il commento Lorenz! Non ho approfondito la questione dell’estrazione dell’albero anche perchè sul sito Patek non è disponibile alcun comunicato stampa sul nuovo Nautilus 5811/1G, solo un “punti salienti”. Ma il precedente sistema “tige brisée” era un dispositivo sviluppato dalla Maison per le casse a monoblocco, quindi anche per i primi Nautilus. il glossario Patek Philippe lo riporta come “albero di carica in due pezzi”. Ma ora di questa soluzione, con la modifica succitata, se ne sarebbe fatto a meno. Altro non so aggiungere… Per la versione acciaio se Thierry Stern ha fatto di tutto per non volerla più vedere quindi per coerenza dovrebbe essere defunta. Il 5811 sarebbe il nuovo sostituto ma sono d’accordo con te, mai dire mai… Certamente un nuovo Nautilus in acciaio creerebbe l’ennesima “Notizia straordinaria” con relative conseguenze sui prezzi!
Apprezzo il marchio , ed anche il modello, pero sono dell opinione che un orologio sportivo
debba essere fatto sempre in acciaio.Madre natura ci ha dato l oro, unicamente giallo, bellisimo,
quindi per me orologi fatti in oro bianco non hanno un gran senso, ancor piu come ho detto quelli sportivi,
li vedo unicamente come modelli solo tempo,o dress watch come si suol dire, e quelli unicamente in oro giallo.
Comunque vada la famiglia Stern ha “imposto” quello che voleva, il nautilus solo in oro. Mi scuso con tutti che non la pensano come me, i quali preferiscono l oro bianco, purtroppo sono tradizionalista.Grazie.
Grazie per il commento Raffaele! Per me il tuo ragionamento non fa una piega.