Questo Orologio Sarebbe Perfetto al Polso Del Dottor Manhattan

Urwerk presenta T-Rex UR-100V un aggressivo pezzo di Alta Orologeria fantascientifica con le ore raffigurate su satelliti circondate da una cassa in bronzo rinforzata

di Massimo Scalese 3 MIN LETTURA

 

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Urwerk T-Rex UR-100V

Ieri è arrivata in redazione la notizia con embargo a oggi del nuovo Urwerk T-Rex UR-100V, e il primo commento per l’ultima prodezza del marchio indipendente svizzero che costruisce orologeria di alto di gamma proiettata nel futuro è stato: “questo è un orologio per un polso soprannaturale, per un supereroe” e di lì è saltato fuori il nome del Dottor Manhattan.

L’dea che sarebbe perfetto per l’indomabile forza di “Jon” Osterman è sorta spontanea osservando la cassa in bronzo massiccio da 41 mm di questo modello.

Urwerk T-Rex UR-100V fronte

Prima di tutto l’insolita composizione della lega di cui è costituita rilascia una delicata patina. Poi la sua lavorazione, che tramite una precisa fresatura governata da una macchina CNC ha scolpito con precisione nanometrica il disegno delle squame che appaiono sulla parte superiore e sui lati della cassa.

Infine, la sabbiatura e il metodo messo a punto dal marchio di brunitura biochimica, tutte operazioni che conferiscono all’orologio la personalità del Tyrannosaurus Rex, alto 3 metri e mezzo, con due mascelle da 60 denti a forma di pugnale e del peso di otto tonnellate.

Le squame, a forma di losanghe in rilievo, coprono la testa e i lati del temibile rettile circondando la cupola appiattita in vetro zaffiro e la grande corona zigrinata. Le piramidi smussate sono state troncate e lucidate nella parte inferiore per presentare una superficie piacevole al tatto, mentre il fondello in titanio annerito in PVD è completamente biocompatibile.

Urwerk T-Rex UR-100V al polso

Tecnicamente il T-Rex UR-100V non è meno sbalorditivo.

La sua affissione del tempo denominata ore vagabonde è vecchia quasi come l’invenzione della misurazione meccanica del tempo. Fu inventata nel 1656 a seguito di una richiesta di Papa Alessandro VII che aveva ordinato ai tre fratelli Campani – leader assoluti a quei tempi nella fabbricazione di cannocchiali, microscopi, lenti – un orologio silenzioso.

Da sempre questa particolarissima modalità di raffigurare il tempo è la bandiera di Urwerk. Nel T-Rex tre satelliti, ognuno raffigurante quattro ore, ruotano su una giostra a tre braccia. A turno, ogni satellite, che indica l’ora fa scorrere un puntatore rosso lungo una scala di 60 minuti.

L’orologio viene caricato mentre lo si indossa da un normale rotore, ma questo è accoppiato a un sofisticato dispositivo chiamato Windfänger, specifico per i modelli UR-100. Si tratta di un ingranaggio planetario che limita l’azione del rotore per evitare il sovraccarico e l’usura eccessiva.

Urwerk T-Rex UR-100V fondello

Urwerk è rinomata per i suoi fini meccanismi: tempo fa avevo messo uno dei suoi orologi tra i movimenti automatici più avanzati.

Infine UR-100V T-Rex ha una caratteristica che ironicamente fa diventare tutti gli altri orologi come se fossero stati concepiti nell’era dei dinosauri. Una volta che il puntatore rosso delle ore satellitari ha completato il suo viaggio di 60 minuti, riappare per mostrare la distanza percorsa dal nostro pianeta.

Nella scala a ore 9 sulla cassa il puntatore mostra i 555,5 km percorsi da un punto dell’equatore in un periodo di 20 minuti. La scala dei 20 minuti sull’altro lato del quadrante mostra i 35.742 km percorsi dalla Terra nella sua orbita intorno al Sole in quel lasso di tempo.

L’orologio Urwerk T-Rex UR-100V ha un prezzo di CHF 50.000 tasse escluse.

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