Mai come quest’anno il soffice, silenzioso, e per certi aspetti persino troppo statico mondo dell’orologeria ha sputato notizie di illustri ritiri dalla scena dei grandi saloni. Prima le dimissioni del CEO di MCH Group, società organizzatrice di Baselworld 2019, poi la rinuncia di Swatch Group con i suoi 18 marchi. Infine qualche giorno fa la decisione di “dimissioni con oltre un anno di preavviso” di due importanti attori del SIHH.
È naturale che un’organizzazione si sforzi di attutire gli impatti provocati da news del genere: cinque giorni fa, Michel Loris-Melikoff – nuovo Managing Director di Baselworld 2018 – è quindi apparso in un breve video.
Studiato nei minimi particolari per dare lustro al successore di Silvie Ritter, il numero uno si racconta in breve attraverso la sua più grande passione: la barca a vela.
“Baselworld è sicuramente una sfida, una grande sfida” questa è la frase di apertura. E continua “nella mia vita ho bisogno di questo… non posso immaginare una vita senza sfide”.
E saltando su una meravigliosa barca d’epoca prosegue:
“Tendo a comportarmi come una persona comunicativa, ho bisogno di contatto con la gente e con i nostri clienti. È importante rimanere semplicemente con i piedi per terra, essere onesti con se stessi, e non pretendere di essere chi non sei.
Questo è esattamente come voglio che la gente mi percepisca.
Il management di Baselworld ha molto in comune con il navigare. Quando sei a bordo devi far fronte alle forze della natura, così puoi navigare dal punto A al punto B. Ed è esattamente la stessa situazione di Baselworld 2019.
Hai molti fattori esterni che influenzano il tuo lavoro, ma alla fine devi dirigerti verso nuove spiagge, così riuscirai a raggiungere nuovi obiettivi”.
Guarda il video originale.
E ora qualche banale riflessione.
Come ho scritto all’inizio del post, le reazioni di Baselworld alle rinunce ci stanno tutte (l’ultima di un illustre marchio – Raymond Weil – è di un settimana fa): d’altronde criticala, evitala, o prendila com’è, il salone di Basilea è stato sinora l’evento fieristico di riferimento del settore, quello che ha contribuito a amplificare la passione del sottoscritto e di centinaia di migliaia di contagiati dall’aria che si respira in questo mondo incantato.
A volte scossoni e ramanzine fanno bene: ci aiutano a rifocalizzarci, a migliorarci. Solo chi fa può fare meglio.
Personalmente auspico che Baselworld 2019 segni l’inizio di una grande ripresa; d’altronde e lo sottolineo non esiste miglior evento al mondo per vedere e – qualche volta – toccare (per chi non è un addetto ai lavori) buona parte delle novità che si vedranno!
L’unico aspetto da rilevare è che, se questo video voleva essere la replica delle critiche forse si poteva fare un po’ meglio.
Solo disponibile in lingua tedesca (quella ufficiale di Basilea) – anche se con sottotitoli in inglese – al momento che ho scritto questo post (ieri 2 ottobre sera) YouTube segnava appena 355 visualizzazioni.
Un po’ pochine dopo cinque giorni che è online e per chi – anche con questa azione – vuole rivendicare di possedere tutto il know-how per una comunicazione efficace.