Proprio così.
Gli orologi vintage, quelli davvero rari, vivono in un mondo parallelo dove neanche 1.000 pandemie sarebbero in grado di impensierirli.
In un’atmosfera di lock-down generale, quella che ha dominato l’asta Phillips svoltasi nello scorso week-end a Gineva, l’hanno giocata da padrone gli scommettitori on-line.
Patek Philippe eccezionali occupano tutti la top ten, con i primi tre orologi che hanno superato le loro alte stime di prevendita e la soglia di 1 milione di dollari, compreso il nuovo record mondiale della Ref. 2523/1 in oro rosa con quadrante guilloché di cui avevo parlato in questo articolo battuta per 5 milioni di franchi.
La rarissima Ref. 3974 Patek ripetizione minuti con calendario perpetuo in platino del 2001 con quadrante opalino e quadrante nero con numeri Breguet, uno degli orologi complicati più ricercati al mondo, ha letteralmente ipnotizzato gli offerenti online e alla fine è stata venduta per 1.421.500 franchi. L’esemplare in asta era l’ottavo in platino di cui si ha notizia, considerando che la produzione complessiva di questa referenza conta meno di una dozzina di esemplari.
Il cronografo con calendario perpetuo Patek Philippe Ref. 2499 seconda serie in oro giallo, proveniente dalla collezione dello studioso e collezionista di fama mondiale John Goldberger, è stato venduto per CHF 1.288.400.
Come sempre, anche Rolex si è distinta per le sue prestazioni. Tra i risultati degni di nota vi è un Rolex Ref. 6241 cronografo da polso cronografo in oro giallo Paul Newman con quadrante nero e bracciale in oro soprannominato “John Player Special” venduto a CHF 780’200, e un Rolex Ref. 8171 “Padellone” in acciaio inossidabile, un orologio con triplo calendario e fasi lunari battuto all’asta per CHF 730’800.
Il pezzo top della sezione RETROSPECTIVE 2000-2020 è stato il modello Simplicity 20th anniversary del famoso orologiaio indipendente Philippe Dufour.
Parte della prima Edizione Limitata del maestro, numero 00 di una serie di 20 segnatempo, questo stupendo orologio è stato venduto dopo una feroce guerra di puntate tra diversi offerenti telefonici per 1.361.000 franchi svizzeri, più che triplicando la già alta stima pre-vendita e stabilendo un nuovo record mondiale per un Simplicity e un orologio Philippe Dufour.
Anche qui i modelli Patek Philippe hanno fatto bella figura con un altro lotto top della vendita, la Ref. 5531/1R, un orologio da polso con ripetizione minuti in oro rosa, forse unico, con quadrante in smalto cloisonné venduto per CHF 1.191.600.
Il Sonnerie Souveraine di F.P. Journe in acciaio ha raggiunto i CHF 680’400.-, mentre il Chronomètre à Resonance in platino è stato venduto a più di quattro volte della stima pre-vendita per CHF 352’800.
Gli altri risultati positivi sono marcati da orologi di marchi indipendenti, con vari Richard Mille che hanno superato di molto le loro già elevate stime, in testa a tutti il Richard Mille RM 038 “Bubba Watson” che è stato ceduto per CHF 535.500.
Ottimi risultati anche per gli orologi venduti a favore di enti di beneficenza che sostengono i bambini, tra cui Audemars Piguet, Christophe Claret, Parmigiani Fleurier, Urwerk e Zenith’s Lupin the Third modello che ha raggiunto il prezzo di CHF 189.000.
Tra circa un mese Phillips terrà altre aste di importanti orologi di lusso tra cui lo Heuer Monaco che fu di Steve McQueen e un Daytona appartenuto a Paul Newman.
Commenti
Porca miseria, mi piacerebbe avere uno degli orologi da te citati.
Grazie Massimo sei sempre sul pezzo.
Un tuo omonimo fan.
😉 Grazie per il commento!
La marca Varbar anni 20 fino al .1965 è valida o no da collezionare.La vendeva mio nonno a Larino CB.Grazie
Grazie per il commento! Non la conosciamo, comunque a prescindere dal valore tutti gli orologi vintage hanno un collezionista.