A metà settimana ho fatto un salto alla boutique Breguet. Ad attendermi c’erano le novità 2020: referenze inedite della collezione Marine sia in acciaio sia in oro, un paio di versioni Haute Joaillerie e alcuni Classique con inediti quadranti blu naturalmente decorati a guilloché.
Gli orologi stavano tutti in meno di due cassettiere da sei posti, pronti per essere presi in mano – solo indossando i guanti si intende – quando nel secondo scomparto di una delle due un cronografo ha improvvisamente catturato la mia attenzione. Era un XXI con una combinazione di colori mai vista prima, un po’ osé per essere un Breguet – ho subito pensato tra me e me – ma molto intrigante.
Si trattava del nuovo Breguet Type XXI Ritorno In Volo – Serie Esclusiva – frase incisa sul fondello.
A quel punto ho tirato fuori lo smartphone e mi sono messo subito a cercare di immortalarlo tra luci e vetrine di cristallo che non mi hanno certo aiutato: se capiti in quei di Milano il consiglio è di fare un salto a vederlo.
Devi sapere che il Type XXI è l’orologio Breguet preferito dagli italiani, scelta che ci sta tutta visto che è un cronografo, la complicazione prediletta dal Bel Paese.
In particolare questo è un modello richiesto dalla filiale italiana al quartier generale di L’Abbaye (CH) per sposare il più desiderato di casa nostra con il giubileo dei vent’anni da quando Montres Breguet fu acquistata da Swatch Group.
Avere allacciato al polso un Breguet Type XXI è un modo per gridare al mondo intero che sei si un appassionato di orologi ma di quelli fuori dal coro.
Il Type XXI é un orologio da pilota che riprende pienamente nello stile i cronografi che il brand produceva verso la metà del Secolo scorso: la famiglia Type XX, adottata per trent’anni sino al 1980 dall’Armée de l’Air francese.
La cassa in acciaio misura 42 mm e il fatto che sia impermeabile sino a 100 metri lo fa rientrare di diritto nella categoria degli sportivi di lusso.
Il quadrante che è di una piacevole tinta grigio ardesia vede in questa edizione esclusiva per l’Italia limitata a soli 20 esemplari (NB quello fotografato è il numero 1) con gli indici a numeri Breguet e le lancette giallo limone al posto di quelli standard color ecru. Come nelle versioni di serie sono tutti elementi ricoperti di SuperLuminova.
Che sia un Type XXI dedicato a noi lo prova il suo nome “ritorno in volo” che appare sul quadrante al posto di “retour en vol”, una scritta che sta a significare che si tratta di un cronografo flyback. Se non sai cos’è dai uno sguardo a questo articolo approfondito sui cronografi.
Il movimento è uno spettacolo.
Appena capovolgi l’orologio a venirti incontro è il rotore di carica in oro 18 carati lucidato e naturalmente inciso a guilloché, arte portata in orologeria oltre duecento anni fa dal maestro.
Il calibro 584 Q/2, una versione aggiornata del 584, e introdotto nel 2016, presenta uno scappamento ad àncora svizzera in linea invertita con corna di silicio e spirale dello stesso materiale che è scorrevole e amagnetico. È bello constatare come la visione del maestro sia rimasta intatta in tutti i Breguet di oggi: classici fuori ma sempre innovativi dentro.
I suoi 319 componenti forniscono le indicazioni di ore, minuti, data, secondi del cronografo centrale con appunto la funzione flyback. La riserva di carica è di 42 ore a 4 Hz di frequenza (28.800 alternanze/ora). L’orologio viene fornito dopo essere stato regolato in sei posizioni.
Il cinturino è in cuoio scamosciato con impunture gialle. Il suo prezzo è di €16.700.
Trovo questo Breguet Type XXI Ritorno In Volo referenza 3817stzl3zu in edizione super limitata solo per L’Italia un segnatempo molto attraente e unico: è bastato cambiare colore a lancette e agli iconici numeri Breguet, che da soli esprimono grande carattere e un segnale certo di appartenenza al brand, per rendere più easy un pezzo di orologeria di alto di gamma avvicinandolo così al mantra de “l’orologio per tutte le occasioni” che tutti i marchi recitano ogni mattina.
Le voci sul lemoncello – così come chiamano gli elvetici questo 3817 – hanno già superato i nostri confini e indiscrezioni riportano che c’è stata già più di una richiesta da concessionari Breguet esteri. La Maison ha replicato telegraficamente: “Questo Type XII non uscirà mai dall’Italia a meno che chi lo desideri – in qualunque parte del mondo si trovi – non venga qui a comprarlo”.
Commenti
Ero affascinato dal 3817 standard, questo è davvero di un’altra categoria.
Assolutamente da vedere dal vivo, occorre sbrigarsi però, ora alla boutique ne è rimasto solo uno 😉
Sono d’accordo, grazie per il commento!
Buonasera, sono riuscito a trovare questo orologio da lei recensito. Sono un attimo titubante riguardo l’investimento. Secondo lei è un acquisto fa fare?
Grazie per la domanda Gianluca! Se ecludiamo i Rolex professionali, i Patek Nautilus 5711, i Royal Oak in acciaio e specialmente il Jumbo, i quali per l’insana richiesta motivata dal considerarli tutti oggetti di status e alla moda non fanno testo, un orologio di ottimo marchio e fattura come Breguet (ma ve ne sono tanti altri) è sicuramente un buon investimento se non lo acquisti per specularci o desideri rivenderlo a stretto giro. Se un orologio possiede le caratteristiche che ti ho appena elencato, lo compri per giorne di com’è fatto tenendolo anzichè rivenderlo, dopo anni sarà sicuramente un investimento rispetto la cifra che l’hai pagato, e ti sei goduto il segnatempo che piace a te, non agli altri. Spero di essermi spiegato! Ora qualunque sarà la tua scelta buon acquisto 😉