Dopo lo Speedmaster di Omega, il Bulova Lunar Pilot può vantare di essere stato il secondo orologio a toccare il suolo lunare. Un’icona da alcuni sottovalutata che quest’anno brilla più che mai grazie al Bulova Lunar Pilot Meteorite, novità 2024 annunciata oltreoceano alla fine dello scorso gennaio e che finalmente da oggi 25 marzo è disponibile ufficialmente anche sul nostro mercato.
Questa edizione limitata di 5.000 esemplari di cui 1.000 riservati all’Italia, celebra l’heritage spaziale del marchio, cui simbolo è un diapason, con un quadrante realizzato da un frammento di vera roccia meteorica e una cassa in titanio opaco da 43,5mm. Sembra uscito da un’astronave.
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ToggleLa Storia del Lunar Pilot
Nel 1971, in piena Guerra Fredda, USA e URSS durante la corsa allo spazio si controllavano a vista. La NASA stava preparando la missione Apollo 15, la quarta con destinazione Luna.
Tra gli oggetti che vennero portati a bordo c’era un cronografo speciale Bulova indossato dal comandante David Scott, fatto inaspettato dato che dal 1965 l’Omega Speedmaster Moonwatch era il segnatempo ufficiale utilizzato nelle missioni NASA.
L’antefatto. Negli anni ’60, Bulova era tra i marchi che non superarono i durissimi test dell’ente spaziale americano (tutti meno Omega) per scegliere l’orologio che un giorno sarebbe andato sulla Luna, ma nei primi anni ‘70 tutti ebbero una seconda opportunità.
In quel periodo, Bulova non possedeva propri movimenti cronografici, quindi decise di usare un calibro di Universal Genève di cui dal 1967 era distributrice ufficiale negli US. Confermato poi dalla numerazione il marchio approntò 16 movimenti di derivazione Valjoux normalmente utilizzati negli Universal Genève Space Compax.
Ma Bulova non si limitò a brandizzare un orologio svizzero esistente, invece, costruì un prototipo ispirandosi esteticamente agli Omega Speedmaster, che gli astronauti NASA conoscevano bene e usavano già da tempo.
Il 30 luglio 1971 il comandante David Scott divenne il settimo uomo a camminare sulla Luna, e il primo a guidare il Rover lunare. Durante le sue tre passeggiate spaziali, indossava proprio quel Bulova al polso.
Sparito dalla circolazione, nell’ottobre 2015 il cronografo di Scott saltò fuori all’improvviso e venne battuto a un’asta raggiungendo l’incredibile cifra di $1.625.000. Arriviamo ai giorni nostri. L’anno dopo Bulova sfruttò l’interesse mediatico di quell’evento per creare il Lunar Pilot. Quasi identico al modello originale, e recensito qui il Lunar Pilot rivendicava giustamente il diritto di essere chiamato “Moon Watch” (nota le due parole separate) anche se fu indossato solo in una missione lunare.
Nel 2021, in occasione del 50° anniversario di quella storica missione, Bulova ha celebrato il Lunar Pilot con una nuova edizione limitata, ravvivando l’entusiasmo e l’interesse per questo orologio dal raro palmares. Nel 2023 il brand lo ha rivisitato dotandolo di una cassa da 43,5mm identica come dimensioni al primo esemplare.
Bulova Lunar Pilot Meteorite
Ora possiamo finalmente parlare di questa altrettanto inaspettata nuova versione che sta trasformando il Lunar Pilot in un orologio sempre più collezionabile.
Immagina di poter indossare un pezzo di cielo al polso: un vezzo per questioni economiche da molti irraggiungibile. Con il nuovo Lunar Pilot Meteorite Bulova ha reso possibile questa rara esperienza realizzando il quadrante di questa edizione limitata con un autentico meteorite.
Ogni esemplare è diverso dall’altro grazie all’intricato disegno “Widmanstätten” creato dal lento raffreddamento del meteorite Muonionalusta della veneranda età di 4,5 miliardi di anni.
Caratteristiche Tecniche
Come già detto la cassa misura 43,5mm ed è in titanio grado 5 – una tra le migliori varianti della leggera e resistente lega che si possa usare per un orologio da polso in quanto è la più resistente ai graffi. La finitura sabbiata restituisce un look opaco.
Il movimento è un calibro cronografico Bulova al quarzo in grado di scandire gli intervalli brevi con una risoluzione massima di 1/20 di secondo. È denominato HPQ (High Precisionist Quartz) da un brevetto Bulova presente nel cronografo NP20.
Il Lunar Pilot Meteorite è dotato anche di un cinturino NATO con un pratico sistema di sgancio rapido che permette di sostituirlo facilmente con quello in cuoio. Il vetro è in zaffiro e come sempre sul rehaut del quadrante si trova la scala tachimetrica.
Lancette e indici sono rivestiti di SuperLuminova e il fondello a vite riporta incisioni che commemorano l’edizione limitata e la sua unica ma storica avventura lunare. L’etichetta di orologio spaziale limita la resistenza all’acqua fino a 50 metri di profondità.
Il Lunar Pilot Meteorite Limited Edition è stato prodotto in 5.000 esemplari, di cui solo 1.000 destinati al mercato italiano. Ogni orologio è accompagnato da una nuova confezione corredata da un certificato di autenticità e un libretto che racconta la storia del Lunar Pilot.
Prezzo
Il Bulova Lunar Pilot Meteorite Limited Edition costa €1.290.
Opinioni
Dopo i cinque anni iniziali in cui l’altro cronografo andato sulla Luna è rimasto tale e quale a quando è stato presentato la prima volta, a partire dal 2021 Bulova ha dimostrato di prendersi molto cura di omaggiare la sua storica collaborazione con la NASA, che inizialmente riguardava solo orologi di bordo.
Questa nuova edizione limitata del Lunar Pilot con un’anima cosmica tocca l’apice. A distinguerla non c’è solo un quadrante in autentico meteorite, ma anche – come ho già ricordato – una cassa in titanio grado 5 e il tutto offerto a un prezzo che considerata la collezionabilità dell’oggetto è piuttosto invitante.
I mille esemplari destinati per l’Italia non sono pochi considerando un totale per il pianeta di cinquemila pezzi, ma visto come si è polverizzata all’istante l’edizione limitata del 50° – e che chi segue l’orologeria su scala internazionale sapendo della sua uscita si sarà già messo con le spalle al muro prenotandolo – se questa versione ti intriga il consiglio è di passare subito all’azione cercando un concessionario autorizzato sul sito web www.bulova.it.
Che ne pensi? Aspetto di leggere un tuo commento.
Commenti
Peccato che il diametro non sia quello di Dave Scott ma soprattutto sul fondello c è Buzz Aldrin di Apollo 11 e non Scott o il suo compagno di viaggio Jim Irwin…..un errore che dimostra la pura natura commerciale di un orologio che meritava più rispetto. Una curiosità: di questo orologio si è cominciato a sapere qualcosa nel 2015 ma anni prima Scott rilascio’ un intervista nel corso della quale affermo’ di aver indossato un cronografo Waltham……
Grazie per il commento! Affrontiamo subito il punto sulle dimensioni dell’orologio di Scott. Il Bulova indossato da Dave Scott durante la missione Apollo 15 aveva dimensioni di circa 43,5mm le stesse che i Bulova Lunar Pilot propongono dal 2023.
Riguardo al motivo per cui Scott indossava quel particolare Bulova invece dello Speedmaster, è importante chiarire che il cristallo dell’Omega Speedmaster di Scott si staccò durante l’attività extraveicolare sulla Luna. In assenza di un orologio funzionante e data l’importanza di misurare accuratamente il tempo in tali circostanze, Scott si affidò al Bulova come sostituto che indossava come orologio personale, fatto che altri astronauti in altre missioni usavano fare. Questo rende l’orologio Bulova non solo un pezzo storico ma testimone di una situazione critica durante la missione Apollo 15.
Per quanto riguarda il riferimento a un orologio Waltham, le ricerche storiche e le testimonianze disponibili non supportano l’idea che Scott avesse un Waltham durante la missione Apollo 15. Le fonti affidabili, inclusi i registri della NASA e le dichiarazioni di Scott stesso, confermano l’uso del Bulova come orologio di riserva. Questo non toglie che gli astronauti potessero avere preferenze personali per altri orologi in contesti diversi, ma per quanto riguarda le attività sulla superficie lunare di Apollo 15, il Bulova ha avuto un ruolo chiave.
Bellissimo
Graxie per il commento!
Buongiorno Massimo
Ottimo articolo.
Per quanto riguarda questa riedizione, bè…. avrei delle cose da evidenziare.
Visto che dovrebbe celebrare l’heritage spaziale del marchio, ci sono molte differenze sostanziali (e secondo me non di poco conto) rispetto al modello originale che andò sulla luna:
1° Il dial: la disposizione dei contatori è errata, mi spiego. A ore 9 nell’originale ci sono i secondi continui, nella riedizione abbiamo i minuti cronometrici. A ore 6 nell’originale ci sono le ore cronometriche, nella riedizione abbiamo i secondi continui (e anche qui ci sarebbe da aprire una bella parentesi…). A ore 3 nell’originale ci sono i minuti cronometrici su scala di 30, nella riedizione ci sono i 1/20 cronografici. Quindi non corrisponde nulla.
2° Il rehaut del quadrante: nell’originale c’è la scritta “TACHOMETER”, nella riedizione abbiamo “TACHYMETER”
3° Il movimento: Non pretendo che utilizzino uno meccanico o automatico, ma visto il marchio storico di Bulova, almeno un Accutron, no?
Visto l’edizione limitata e visto che dovrebbe celebrare il suo modello storico originale, sono molto scettico di questa riedizione. Ok l’utilizzo della meteorite, ma il resto non va.
Grazie
Grazie per il commento! Apprezzo molto il tempo che hai dedicato Lorenz a esaminare le specifiche di questa riedizione e a condividere le tue osservazioni dettagliate. Cerco di raggruppare le mie risposte:
Sul dial e la disposizione dei contatori: La tua osservazione è precisa e sottolinea la perenne sfida nella creazione di riedizioni che vogliono omaggiare il passato, ma al contempo rispondere alle esigenze odierne o a limitazioni tecniche. Queste modifiche possono derivare da scelte operate per differenziare la riedizione dall’originale o per doversi adattare a nuove tecnologie orologiere. Da non dimenticare che Bulova rilascia il Lunar Pilot a un prezzo incredibilmente popolare che parte da €579.
Il rehaut del quadrante: La differenza tra “TACHOMETER” e “TACHYMETER” è interessante e riflette una variazione terminologica che, pur essendo minore, ha un impatto sulla percezione di fedeltà storica dell’orologio. Questo tipo di modifica potrebbe anche essere stata influenzata dal voler rendere più comprensibile la funzione di quella scala, utilizzando il nome canonico. Penso sia una cosa a cui Bulova potrebbe nel futuro rivedere, dato che le controindicazioni sono minime.
Sul movimento: Credo che la scelta operata sul movimento per questa ultima riedizione del Lunar Pilot Meteorite rifletta il desiderio di fornire un movimento molto innovativo e sempre tenendo conto che si parla di prezzi molto abbordabili. Nonostante il cronografo originale indossato da Dave Scott fosse un Bulova animato da un calibro derivato Valjoux, al tempo leader per la sua precisione e affidabilità in condizioni estreme, Accutron rappresenta un’altra linea innovativa di Bulova (diversa), che si distingue per il suo movimento a diapason. La decisione di non utilizzare un movimento denominato Accutron nella riedizione non diminuisce il valore del Lunar Pilot Meteorite come tributo all’heritage spaziale di Bulova e condivide l’utilizzo di un calibro al quarzo avanzato preciso fino a 1/20 di secondo, denominato “High Precision Quartz”, una tecnologia migliorativa e 100% Made in Bulova.
Approfitto di questa lunga esamina di Lorenz per dire che, quando espresse in modo costruttivo come in questo caso, le obiezioni sono sempre costruttive. Dalla mia esperienza di blogger, le riedizioni di modelli d’epoca e commemorative di 15 anni fa erano molto meno fedeli di oggi; i marchi ascoltano, ma bisogna considerare che a volte se facessero alla lettera tutto ciò che noi da appassionati proponiamo, andrebbero a gambe all’aria.
Buongiorno Massimo
Ti ringrazio tanto per le spiegazioni aggiuntive che hai dato al mio commento.
Ps: ormai sono anni che commento, e cerco di essere il più corretto possibile, anche perchè commento una mia passione e cerco sempre di imparare da chi ne sa più di me.
Grazie ancora
Grazie a te Lorenz! 🙂
1300 € per un “quarzo” stiamo fuori di testa! L’Avrei anche accettato se lo avessero riproposto ad un prezzo maggiorato ma con un movimento Universal Genève o Valjoux ma così…
Grazie per il commento!
Beh oggi c’era una coda incredibile a Torino per comprare il MoonSwatch Snoopy, un orologio di plastica al quarzo a 500 euro. Direi che i fuori di testa sono i compratori, troppi soldi in giro ancora.
Grazie per il report Franco! 🙂
Buongiorno, pensate che possa essere un buon investimento, visto che è un quarzo?.
É difficile dirlo: sicuramente nel breve il fatto che sia un’edizione limitata di un cronografo di successo va a suo favore. Il fatto che un orologio abbia un movimento al quarzo non è di per sè un fattore che esclude la sua rivalutazione.
Si sa qualcosa su quale sia l’inizio e la fine della numerazione destinata al mercato italiano? Grazie!
Son sempre stato innamorato di questo modello, chissà se mi verrà la botta di matto e prendere questa versione invece della classica!
Grazie per la domanda Giuseppe! Noi no ma se chiedi a un concessionario Bulova ufficiale saprà senz’altro dirti qualcosa. Nel caso lo comprassi, torna qui poi a lasciare le tue impressioni..
Buongiorno,
ho letto tutti i vostri commenti e le varie risposte.
Non sono un intenditore di orologi, il problema è che mi piaccio moltissimo.
Ho qualche orologio che colleziono da qualche anno, questo mi intrigava.
Quindi l’ho acquistato.
Ho il numero 47..
E la collezione continua……
Benvenuto in questo mondo fatato Antonino e complimenti per il tuo acquisto! 😉