A tre anni dalla sua prima apparizione Chanel Boy∙Friend Squelette completa la collezione con due elegantissime versioni scheletrate animate dal Calibre 3 il terzo nuovo movimento di manifattura creato en-blanc dalla Maison in tre anni.
Presentato nel 2015, e ispirato dai segnatempo maschili per dare alla donna l’ennesima scusa per prendere in giro noi e le nostre passioni, il Boy∙Friend è uno degli orologi femminili più riusciti visti negli ultimi anni.
È studiato per far fare bella figura in ogni situazione: dall’evento chic formale e abbottonato come a spasso in camicia e jeans. È la formula – magica – inventata da Madame Coco che continua a vivere in tutto ciò che porta il nome Chanel.
Lo si noterà meglio nelle dimensioni riportate nella sezione caratteristiche, ma il Chanel Boy∙Friend Squelette nella versione non ingioiellata andrebbe bene anche al polso di un uomo, con solo qualche limitazione d’uso. D’altronde la meccanica top in questo Boy∙Friend non manca davvero, e portarlo via alla tua Madame potrebbe essere una bella soddisfazione.
Abbreviazioni
Recensione Chanel Boy∙Friend Squelette
Chanel Boy∙Friend Squelette è disponibile in due versioni, una nel classico oro beige Chanel, l’altra dello stesso metallo ma in versione orologio-gioiello tempestato di brillanti.
Squadra vincente non si cambia mai.
Quando la Maison iniziò oltre trent’anni fa la sua straordinaria avventura in orologeria la prima cosa che pensò fu di segnare è le sue origini parigine; la mitica Place Vendome con le sue immediatamente riconoscili forme ottagonali.
Allora, nel 1987, si trattava della collezione Première dai quali con la forma della cassa ottagonale il Boy∙Friend riprende le linee principali. La corona è la trasposizione del tappo della bottiglietta di profumo Chanel No. 5.
La chiave del successo del Boy∙Friend Squelette è come per tutta la collezione il design minimalista, quello che sa dove farti percepire il lusso e con giusto un paio di linee al massimo.
Esteticamente la cassa da tutto quello che può, rimanendo però in secondo piano per esaltare la lunetta che ha gli angoli molto smussati. Qui è tutto un gioco di parti lucide che si alternano a altre satinate.
Come nelle versioni base le sfere di ore e minuti sono leggermente sollevate dal piano che in questo modello è costituito dall’architettura a cerchi del movimento che sembra sospesa nel vuoto.

Il Calibre 3
Da qualche anno è la meccanica la parte di Chanel che brilla di più. Facciamo un breve ripasso.
Nel 2016 la Maison lancia il Calibre 1 il suo primo movimento di manifattura con ore saltanti e minuti retrogradi con quest’ultima sfera regolabile sia avanti sia indietro, accorgimento che dimostra una grande finezza concettuale del meccanismo a scatto istantaneo. Andrà a equipaggiare il Monsieur per una volta un segnatempo chic per soli uomini.
Nel 2017 è arrivato il Calibre 2 che Chanel ha piazzato nel Première Squelette Camélia. Il secondo movimento di manifattura di Chanel traccia la geometria di una camelia. La complessità di questo Calibro deriva dalla particolare disposizione dei vari meccanismi che lo compongono, messi in modo da mostrare solo il fiore raffigurato in tridimensionale. Interamente nero, questo movimento scheletrato unico mostra uno dei simboli più importanti per la Maison. Ha vinto un premio al GPHG 2017.
Ed eccoci arrivati al 2018 e al Calibre 3 montato nel Chanel Boy∙Friend Squelette.
Non solo è il primo movimento di manifattura della collezione ma la sua scheletratura è ottenuta in maniera unica. È l’ennesima dimostrazione che per Chanel l’estetica è tutto, solo che quando c’è di mezzo la meccanica il gusto deve trovare un compromesso con la funzionalità.
Prima di tutto il Calibre 3 è un movimento a carica manuale. È progettato per essere un tutt’uno con la cassa del Boy∙Friend. I suoi ponti sono rivestiti da un trattamento nero ADLC (Amorphous Diamond-Like Carbon) e da un trattamento galvanico nella tonalità di oro beige 18 carati proprietaria del brand.
La platina principale è costituita da un intersecarsi di cerchi che disposti su diversi piani danno l’impressione che il movimento e tutti i suoi ordinati e rifiniti componenti ridotti al minimo (notare gli anglage) galleggino sospesi in aria.
Rispetto a un Boy∙Friend normale non c’è il datario (qui non se ne sente proprio il bisogno) e al suo posto a ore 6 abbiamo i piccoli secondi continui. Il Calibre 3 possiede un solo bariletto che permette di ottenere una riserva di carica di circa 55 ore.
Caratteristiche tecniche Boy∙Friend Squelette
Referenza H5254
Cassa e lunetta in oro beige 18 carati
Corona in oro beige 18 carati con cabochon in onice
Lancette placcate in oro beige 18 carati
Movimento meccanico a carica manuale
Movimento Scheletrato di manifattura CHANEL Calibro 3
Cinturino in alligatore nero lucido con fibbia ad ardiglione in oro beige 18 carati
Autonomia di funzionamento: 55 ore.
Impermeabilità: 30 metri.
Funzioni: ore, minuti.
Peso totale dell’oro: ~37 g.
Dimensioni: 37 x 28.6 x 8.40 mm
Referenza H5255
Come il modello precedente eccetto:
Lunetta in oro beige 18 carati con 66 diamanti taglio brillante (~0,92 carati)
Cinturino in alligatore nero lucido e fibbia ad ardiglione in oro beige 18 carati con 48 diamanti taglio brillante (~0,28 carati)
Caratteristiche tecniche Calibre 3
Movimento Scheletrato di manifattura Chanel Calibre 3.
Movimento meccanico a carica manuale con indicazione ore, minuti e secondi.
Autonomia di funzionamento: 55 ore.
Numero di componenti: 114.
Numero di rubini: 21.
Frequenza: 28,800 alternanze all’ora (4Hz).
Organo motore: 1 bariletto
Movimento Scheletrato.
Platina e ponti in ottone con bordature nere ADLC (amorphous diamond-likecarbon).
Bordatura in oro beige ottenuta con trattamento galvanico.
Sistema antiurto sul bilanciere.
Inerzia variabile sul bilanciere.
Prezzo
Referenza H5254 Prezzo Euro 36.500
Referenza H5255 Prezzo Euro 46.200
Conclusioni
Madame Coco diceva: “Per essere insostituibili bisogna essere diversi”. In queste poche parole c’è tutta la vera anima di Chanel solo che oggi – per essere davvero diversi – non basta osservare gli altri e fare le cose in un altro modo, bisogna aprire nuovi orizzonti.
Nell’ultimo ventennio il segmento degli orologi da donna di lusso ha visto da una parte i soliti segnatempo con meccanica di alto di gamma pensati per l’uomo con casse ridotte per il polso femminile, dall’altra modelli creati per la donna ma con movimenti non al passo dei primi.
Nei piani di Chanel c’era di conquistare la seconda fascia e una volta raggiunta la posizione di non mollarla più. Così è andata e sta al momento procedendo. Nel frattempo da Parigi tenevano sempre d’occhio i primi.
Dopo aver acquisito nel 1993 l’antica manifattura fondata dai fratelli George e Francis Châtelain – e averla lasciata continuare a operare indipendentemente – con l’introduzione del Calibre 1 è arrivato “quel giorno”. Pur rimanendo volutamente molto nell’ombra in venticinque anni la G & F Châtelain S.A. si è molto sviluppata.
Il Calibre 3 che anima il Boy∙Friend Squelette e gli altri due che l’hanno preceduto sono un esempio di stile espresso con savoir-faire orologiero e non viceversa.
Ecco perché con Chanel che ha oramai preso da tempo la direzione di imprimere anche nella meccanica il culto del bello, oggi e nel prossimo futuro bisognerà fare i conti anche con questa modalità di creare segnatempo di lusso, e non solo femminili.
Ecco che cos’è per me il Boy∙Friend Squelette.
Se vuoi approfondisci tutta la collezione sul sito web ufficiale.