Nel 1931, Jaeger-LeCoultre creò il suo modello più iconico, un segnatempo semplice di forma rettangolare che ruotando su se stesso si proteggeva durante le animate partite di polo. Oggi la Maison svela al salone Watches & Wonders 2021 il Reverso Hybris Mechanica Calibre 185 Quadriptyque, il Reverso più complicato mai costruito.
Disponibile in soli 10 esemplari numerati spalma 11 altissime complicazioni come il calendario perpetuo, la ripetizione minuti e una lunga lista di sofisticate indicazioni astronomiche, tra cui la precisione della Superluna e di eclissi, ovviamente con l’ausilio della sola meccanica, su quattro lati della sua cassa rettangolare in oro bianco 18 k.
Il progetto Reverso Hybris Mechanica Calibre 185 Quadriptyque
In sostanza è il primo orologio al mondo dotato di quattro volti con indicazioni temporali. Sfruttando l’originale design del Reverso, Jaeger-LeCoultre ha realizzato una cassa con due facce alimentata dal Calibro di manifattura 185 e una parte centrale con due volti, le cui indicazioni sono sincronizzate e aggiornate dal movimento principale ogni giorno allo scoccare della mezzanotte. Una soluzione geniale quanto unica.
Ma la cosa più incredibile è che complicazioni e sistema di aggiornamento dei pannelli stanno tutti in una ridotta cassa da 51 x 31 x 15 mm. Funzioni e usabilità si spalmano quindi in quattro volti separati.
Prima finestra
Nell’ Hybris Mechanica Calibre 185 Quadriptyque non poteva certamente mancare il tourbillon, forse la complicazione meccanica più spettacolare. Posizionato a ore 7 sul primo quadrante della cassa, il tourbillon volante che si chiama così perché essendo attaccato al movimento solo da un ponte inferiore mentre effettua una rotazione al minuto sembra volare.
Qui viene mostrato anche il calendario perpetuo con le indicazioni che scattano tutte istantaneamente dopo la mezzanotte.
Seconda finestra
Jaeger-LeCoultre ha una grande esperienza nella complicazione della ripetizione minuti. Nel suo corso la Maison di Sentier ha realizzato ben 200 calibri con funzione di suoneria.
Il secondo volto della cassa del Quadriptyque omaggia le qualità Jaeger-LeCoultre di marchio innovatore negli orologi con suoneria. Facendo scorrere la slitta posizionata appena sopra la corona il Reverso Quadriptyque comincia a intonare i rintocchi per ripetere le ore con note musicali.
Qui troviamo una seconda visualizzazione del tempo che indica lo stesso orario del primo quadrante, ma in formato saltante per le ore e a scatto per i minuti. Quando il Reverso Quadriptyque suona l’ora, mettendo in moto un grande numero di molle, camme, martelli e gong, il loro messaggio acustico conferma la visualizzazione del quadrante secondario.
Nel Reverso Quadriptyque i gong in cristallo fissano i gong delle ripetizioni direttamente al vetro zaffiro per sfruttare le proprietà acustiche del materiale, il profilo con sezione trasversale quadrata degli stessi gong amplifica al massimo la superficie di contatto e la trasmissione dell’energia tra i martelli e i gong e i martelli trébuchet articolati (sviluppati per l’Hybris Mechanica Duomètre à Grande Sonnerie del 2009) emettono un suono pulito e potente.
Il tradizionale meccanismo di ripetizione minuti si serve di cremagliere rotanti che leggono il tempo da una serie di camme e poi procedono all’attivazione di ogni gruppo di note che viene suonato a turno. Questo si traduce spesso in intervalli di silenzio tra i gruppi di note suonate, specialmente quando ci sono solo ore e minuti da rintoccare, senza quarti d’ora intermedi.
L’Hybris Mechanica Master Ultra Thin Minute Repeater Flying Tourbillon (2014) e il Master Grande Tradition Gyrotourbillon Westminster Perpétuel (2019) hanno compiuto passi da gigante dal punto di vista dei rintocchi riducendo questi momenti di silenzio, ma il Reverso Quadriptyque ha raggiunto il massimo in questo campo. Perfezionando e invertendo alcuni passaggi specifici in questa sequenza meccanica, infatti, il segnatempo è riuscito a eliminare completamente i silenzi.
Terza Finestra
Il terzo gruppo di indicazioni è visualizzato sulla parte interna della cassa del Reverso. Per la prima volta nella storia dell’orologeria, i cicli sinodico, draconico e anomalistico sono visualizzati in un unico orologio. L’apertura a ore 12 mostra una luna incisa al laser che viene progressivamente rivelata e coperta, corrispondente al ciclo sinodico visto dall’emisfero nord. Il display sul lato sinistro della metà inferiore del quadrante mostra il ciclo draconico, che indica l’intersezione dell’orbita della Luna con quella della Terra intorno al Sole. Se il contatore della Luna e il Sole sono in allineamento orizzontale, la Luna, la Terra e il Sole sono tutti sullo stesso piano.
Inoltre, se la Luna è in fase di luna nuova o piena durante questo allineamento, sulla Terra si verifica un’eclissi. A destra del ciclo draconico, una rappresentazione della Luna traccia un’orbita ellittica intorno ad una rappresentazione emisferica smaltata della Terra. Questa mostra il ciclo anomalistico o il ciclo delle distanze variabili tra la Terra e la Luna. Quando la Luna è nella sua fase piena vicino al suo perigeo, al suo punto più vicino alla Terra, si verifica l’evento noto come una superluna.
Quarta Finestra
L’ultimo volto di questo segnatempo, quello esterno della parte centrale, presenta una raffigurazione delle fasi lunari nell’emisfero meridionale. La maggior parte delle indicazioni delle fasi lunari offrono la prospettiva dell’emisfero settentrionale, mentre il Reverso Quadriptyque permette di visualizzare le fasi lunari dell’emisfero meridionale sul quarto volto. Realizzate nell’Atelier des Métiers Rares® di Jaeger-LeCoultre, una carta del cielo stellato, incisa e laccata in palette di sfumature blu fa da sfondo alla Luna in oro rosa.
Il segreto dei quattro volti funzionanti del Reverso Hybris Mechanica Quadriptyque è racchiuso in una soluzione utilizzata per la prima nel Reverso Hybris Mechanica Grande Complication à Triptyque del 2006. Ogni giorno a mezzanotte, un perno fuoriesce dal movimento principale della cassa per attivare un correttore meccanico nella parte centrale, il quale fa avanzare le visualizzazioni della parte centrale. Il meccanismo che aziona queste indicazioni è direttamente inserito nella parte centrale stessa, senza ulteriori platine che aumenterebbero lo spessore dell’orologio.
Con il Reverso Hybris Mechanica Quadriptyque Jager-LeCoultre ha voluto segnare in maniera indelebile i 90 anni del suo orologio più riconoscibile.
Quattro pannelli/quadranti pieni zeppi di indicazioni fanno di questo pezzo di Altissima Orologeria un segnatempo incredibile, sinora l’orologio più complicato dell’anno 2021, un pezzo da collezione che non potrà mai essere l’orologio da usare tutti i giorni.
Il prezzo è su richiesta.
Commenti
Chiedo scusa se non ho capito bene. A me pare si tratti di due orologi rettangolari, ciascuno con due quadranti, che con un sistema a slitta possono scivolare l’uno sull’altro e sovrapporsi mostrando di volta in volta la faccia che si vuole vedere in evidenza. E’ così? Se è così allora ci sono due movimenti (ovvero due bilancieri)?
Se non ci sono due movimenti, come avviene la trasmissione del moto tra queste due coppie di facce?
Ciao Vincenzo, nessun problema. Se guardi lo schizzo, prima di iniziare ad illustrare le funzioni, oppure l’ultima foto, si vede che l’orologio è uno e le facce di questo Reverso sono quattro: 1 frontale e la seconda dietro cui accedi aprendo l’orologio. Poi c’è quella interna sul fondello che è la 3a, ed infine nella parte esterna la 4a.
Il movimento è uno così come il bilanciere che poi qui è dentro a un tourbillon volante. È tutto spiegato nella “Quarta sezione”. Ho scritto: “Il segreto dei quattro volti funzionanti del Reverso Hybris Mechanica Quadriptyque è racchiuso in una soluzione utilizzata per la prima nel Reverso Hybris Mechanica Grande Complication à Triptyque del 2006. Ogni giorno a mezzanotte, un perno fuoriesce dal movimento principale della cassa per attivare un correttore meccanico nella parte centrale, il quale fa avanzare le visualizzazioni della parte centrale. Il meccanismo che aziona queste indicazioni è direttamente inserito nella parte centrale stessa, senza ulteriori platine che aumenterebbero lo spessore dell’orologio”. Spero ti sia tutto chiaro ora.
Grazie mille, adesso è tutto più chiaro.
Grazie a te Vincenzo!
Incredibile, una meraviglia. Tra l’altro è la prima volta che vedo in un orologio l’indicazione i cicli sinodico, draconico e anomalistico, in più eseguito in una finestra di uno spessore che sarà di quanto… 2 mm??
Non ho parole, chapeau a questi orologiai che chiamarli cosi è quasi riduttivo, sono ormai artisti della micormeccanica.
Si d’accordo con te Lorenz, questo è davvero un pezzo da “90” (anni)!