Cos’è Un’Opera d’Arte da Polso? Scopri Questo Cronografo Tedesco

Recensione Lang & Heyne Albert

di Massimo Scalese 4 MIN LETTURA

 

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di Massimo Scalese 4 MIN LETTURA

 

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Dresda Frauenkirche
Dresda Frauenkirche

Ci sono posti che non ti stancheresti mai di visitare. Uno è la città di Dresda: ovunque ti sposti sei circondato dalla magia. Monumenti che raccontano di diverse civiltà, mostre e attività culturali come il Festival della Musica che aggiungono ogni anno nuove favole, il tutto affacciato sulle romantiche rive dell’Elba.

Molto prima dell’orologeria che si sviluppò da metà dell‘800 nella vicina cittadina di Glashütte, il capoluogo della Sassonia diede vita all’artigianato tedesco e oggi voglio proprio parlare di un’opera scaturita da questa secolare mentalità.

Dresda è il sito ideale per un laboratorio come Lang & Heyne fondato nel 2001 da Marco Lang, orologiaio indipendente AHCI, e da Mirko Heyne che se non sbaglio ora lavora alla NOMOS Glashütte. Marco appartiene a una famiglia che professa questo mestiere da cinque generazioni, Mirko già vent’anni fa era un grande talento.

Dresda fiume Elba
Dresda fiume Elba

Entrambi oggi non ne fanno più parte, ma il loro imprinting – insieme a quello della tradizione orologiera locale che Lang & Heyne ostenta in ogni sua creazione – vive nei segnatempo del marchio di cui ti sto mostrando Albert.

Ti presento Albert

Lang & Heyne Albert

Da queste parti tutte le manifatture non mancano mai di ricordare in almeno un’opera gli orologi da tasca che qui venivano costruiti oltre cent’anni fa e che, per il successo che riscossero, sono da considerare i primi nemici invisibili della produzione svizzera.

Questo è l’aspetto di Albert, nome che come tutte le collezioni del brand è ispirato da alcuni illustri personaggi che appaiono nel famoso “Fürstenzug” (la processione dei Principi) sul cornicione del palazzo Wettin nel centro di Dresda, una tra le più antiche famiglie nobili della Germania. Albert si riferisce ad Alberto di Sassonia (1828 – 1902) che durante il suo regno, ai tempi della rivoluzione industriale, contribuì molto ad affermare il ruolo primario del suo paese.

Dresda Fürstenzug
Dresda “Fürstenzug”

Se credi che l’Alta Orologeria sia ostentazione Lang & Heyne Albert non fa per te, ma potrebbe più che soddisfarti anche in questo se capovolgendolo scrutassi le tecniche costruttive della sua meccanica.

Da qualunque parte lo guardi il quadrante esprime la stessa sobrietà dei suoi antenati da taschino, ma solo lo smalto bianco vale più di un tuffo al cuore. Che si tratti di un cronografo lo testimoniano nelle foto live che ho scattato a Baselworld 2019 le due sfere centrali: una è quella per misurare i secondi l’altra, più insolita, traccia i minuti sulle estese scale per fare a meno di un contatore.

Lang & Heyne Albert quadrante

Per non destare sospetti sulla presenza di questa complicazione i secondi continui sono alle sei come in una normale cipolla. I più attenti avranno già notato il pulsante coassiale alla corona di carica con cui si azionano tutte le funzioni cronografiche che sono smistate tramite ruota a colonne.

I numeri romani sono dipinti a mano ed è presente l’immancabile giro dei minuti a chemin de fer. La numerazione in numeri arabi ogni 5 unità della scala dei decimi di secondi di colore blu è altrettanto sobria. Questa cromia è richiamata da tutte le lancette, quelle di ore e dei minuti a spada, che sono in acciaio azzurrato. La cassa in oro bianco misura 44 mm che incredibilmente stanno anche sul mio polso che di solito al massimo ne sopporta 40.

Lo spettacolare Calibro IV

Già al primo sguardo è evidente la struttura chiusa a ¾ della platina principale, visione tipicamente sassone. Ponti e platine secondari sono incisi manualmente. Sempre secondo le tradizioni artigianali locali il ponte del bilanciere è filigranato. Tutti sono prima lucidati e i bordi ricevono una prima smussatura.

Ora è tempo per eseguire un’antica tecnica sviluppatasi da queste parti. Si chiama argentatura a freddo e può essere applicata anche a quadranti; l’ho vista eseguire nel Museo dell’orologio di Glashütte e documentata nella recensione del primo Glashütte Original Senator Chronograph.

Dopo un lungo processo di macinazione dell’argento, durante il quale come ogni manifattura tradizionale sassone Lang & Heyne esegue la sua ricetta segreta, alle parti in ottone del movimento – precedentemente dorate – viene applicata con un pennello a setole dure una miscela di sale e argento. Il risultato è una superficie che presenta una fine grana luccicante.

Ora è arrivato il momento più importante, che occupa sino a cinque volte il tempo necessario per finire funzionalmente il movimento: la finitura.

Gli angoli di tutti gli elementi del calibro di Albert sono preparati con la stessa cura riservata alle parti piane. Gli anglage sono procurati con gli stessi utensili e metodi manuali utilizzati cent’anni fa.

Firma del piccolo laboratorio di Dresda è l’ancora dello scappamento in oro.

Opinioni

Quando si viaggia ai livelli di un quadro d’autore non è facile estrapolare dall’insieme ogni dettaglio e qui, oltre ai significati storici dell’aspetto di ogni particolare, bisogna apprendere anche di tecniche invisibili all’occhio.

Lang & Heyne Albert dettagli

Ad esempio gli artigiani di Lang & Heyne non solo tagliano alberini e viti su un tornio controllando tutte le operazioni con un microscopio, fatto maniacale ma squisitamente tecnico, ma per ottenere una finitura piatta a una vite dopo averla lucidata applicano a mano a ogni testa uno speciale smalto a base di stagno.

Albert costa in questa configurazione intorno ai €75.000. Maggiori delucidazioni sul sito www.lang-und-heyne.de

Io ho terminato. Questo Lang & Heyne è per me pura arte cinetica.

Cosa ne pensi?

 

Commenti

  1. Buongiorno, raramente ho ammirato pezzi così straordinari,per sobrietà e bellezza sia estetica che meccanica.e lo dico da orologiaio. Buona giornata e buon lavoro

    1. Grazie per il commento Angelo! È bello sentire la voce di un orologiaio… Da appassionato ti invito a intervenire anche in futuro e a lasciarci la tua, sono sicuro, sempre costruttiva opinione. Buon lavoro a te

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