A prima vista può non esserci nulla di particolarmente innovativo quando devi realizzare un orologio subacqueo che deve costare meno di 1000 Euro, ma a volte i marchi riescono a creare la formula giusta e così un orologio che ti aspetteresti semplice e scontato può invece trasformarsi in qualcosa di speciale.
Questo è il caso di Mido Ocean Star 200C, un nuovo super pezzo che porta la ceramica high tech sulla ghiera unidirezionale, opzione rara in questa fascia di mercato, circondando il tutto con un acciaio che raramente ho visto così brillare. Inoltre non mancano altri piccoli particolari che aggiungono altro valore al suo già abbordabile prezzo.
La Collezione Ocean Star
La linea Ocean Star è nata nell’oramai lontano 1944 dieci anni dopo che Mido, preso un Multifort antimagnetico e dotato di quella che poi diventò la famosa guarnizione di sughero brevettata “Aquadura”, fu uno dei primissimi marchi in grado di offrire un orologio da polso completamente impermeabile.
Ocean Star è sempre stata una collezione di orologi molto innovativa tanto che anche la sua estetica variava spesso, come dimostra il coloratissimo Mido 5907 Powerwind Rainbow di sessant’anni fa (foto subito in alto) recentemente riproposto lo scorso anno con la versione omaggio Decompression Timer 1961 Limited Edition andata subito esaurita.
Mido Ocean Star 200C
Nel 2021 con il nuovo Ocean Star Mido ha voluto completare la sua linea di orologi subacquei con un modello che non solo porta nuova tecnologia, ma mostra di essersi anche concentrato molto sulle finiture.
Per la lunetta si è voluto utilizzare la ceramica high-tech, materiale moderno – quasi inscalfibile – diventato oramai un must tra gli orologi subacquei. Per il colore si è scelto il verde, la cromia più di moda di quest’anno, che troviamo anche sul quadrante.
Ma per staccare con il resto Mido ha pensato a rendere la tinta del quadrante opaca e a decorarne la superficie con una trama crespata.
Sulla superficie troviamo i classici indici a pallettoni applicati di una volta riempiti di sostanza Superluminova così come l’indice delle 12 a triangolo rovesciato. Le finestrelle di giorno e data, piuttosto piccole e con giorni e numeri in neretto su sfondo bianco per aumentarne la visibilità sono indovinate e non invadenti.
Le lancette delle ore e dei minuti a taglio diamante satinato sono facilmente visibili, così come la quella dei secondi, che si distingue per la punta a forma di mela.
Cassa
Alla cassa ho voluto riservare uno spazio speciale perché, a differenza di quanto mostravano le foto nella cartella stampa, mi ha sorpreso la brillantezza della sua finitura lucida e brillante che si estende sul bracciale.
Composta da due elementi misura 42,5 mm di diametro che però, non so come, sembravano adattarsi perfettamente anche sul mio polso, che solitamente al massimo può sopportarne 40 mm. Lo ripeterò alla nausea: anche se i numeri potrebbero sembrare quelli giusti, provate sempre qualsiasi orologio prima di comprarlo.
Sulla robusta cassa del Mido Ocean Star 200C i bordi lucidi sono contrapposti a superfici satinate dei fianchi. Sul fondello è presente una stella marina lucida in rilievo, simbolo che sottolinea l’attitudine nautica della collezione.
L’impermeabilità è garantita sino a 200 metri e naturalmente abbiamo una corona di carica avvitata.
Tornando al bracciale è un blocco di acciaio che cattura l’attenzione per la sua finitura super lucida. La struttura a tre maglie è massiccia e della sua consistenza te ne accorgi quando tieni in mano l’orologio: le maglie scorrono facilmente e con precisione ma il gioco è inesistente. Davvero un bracciale ben fatto che termina con una chiusura pieghevole e la solita estensione per permettere di allacciare l’orologio sulla muta.
Versioni
Il Mido Ocean Star 200C è disponibile anche con quadrante blu o grigio, ciascuno accompagnato da una lunetta in ceramica abbinata, tuttavia personalmente la versione verde che vedi qui fotografata in questa recensione live penso sia la tinta perfetta per questo subacqueo.
Caratteristiche Tecniche Mido Ocean Star 200C
- Referenza: M042.430.11.091.00.
- Cassa: Acciaio satinato lucido – 42,5 mm – impermeabile fino a 20 bar (200 metri) – Vetro zaffiro antiriflesso fronte e retro e fondello e corona avvitati in acciaio. Ghiera girevole unidirezionale con anello in ceramica verde e gradazione 60-minuti, punto in Super-LumiNova® bianco a ore 12.
- Quadrante: Verde con finitura opaca, decorazione ad “onde” in rilievo, indici applicati rivestiti di Super-LumiNova® bianco, giorno e data a ore 3.
- Movimento: Automatico Mido Calibro 80 (base ETA C07.621), 80 ore riserva di carica – ore, minuti, secondi, giorno e data – frequenza 3 Hz – 21.600 a/h.
- Bracciale: In acciaio satinato con maglia centrale lucida e chiusura pieghevole con estensione da sub.
Movimento
Il cuore di questo nuovo orologio subacqueo è il movimento Mido Calibro 80. Basato sul movimento ETA C07.621, un calibro sviluppato a uso esclusivo di tutti i marchi di Swatch Group, è un gradino sopra gli ETA 2824-2 e i suoi cloni, Sellita SW200 incluso.
Possiede la molla della spirale libera, soluzione più precisa e più allineata con i tempi, e anche grazie ad una frequenza di 21.600 alternanze/ora presenta un enorme riserva di carica di 80 ore, prestazione che surclassa la concorrenza.
Il calibro non visibile dall’esterno presenta alcune finiture extra procurate da Mido come la massa oscillante personalizzata dal logo Mido e decorata con Côtes de Genève.
Prezzo
Mido Ocean Star 200C ha un prezzo di listino di 990 Euro, ed è già disponibile alla vendita online o presso i punti autorizzati del marchio.
Opinioni
Se conosci e segui da tempo la collezione Ocean Star non ti sarà sfuggito che nonostante il rapporto prezzo qualità sia sempre ai massimi Mido si sforza sempre di innovarla.
Dopo le versioni certificate cronometro munite di movimento con molla del bilanciere in silicio, il meraviglioso GMT dello scorso anno e il cronografo, ecco arrivare la lunetta in luccicante e resistente ceramica ma il prezzo raramente oltrepassa la soglia dei 1.000 Euro, e soprattutto non in questo caso.
Ma la lunetta in ceramica, anallergica, residente ai graffi e che non scolorirà sotto i raggi del sole per me non è tutto, né questo orologio nella versione verde – forse la più azzeccata – nasce per essere un’alternativa economica all’Hulk; vederlo solo per questo sarebbe dimenticare tutto il resto che c’è a bordo.
Di questo Ocean Star 200C che ho usato per qualche giorno mi ha colpito l’orologio nell’insieme. Forse era un po’ che non maneggiavo un Mido subacqueo braccialato ma quello che mi ha più impressionato è la fattura.
E quando parlo di fattura non mi riferisco solo a dettagli stilistici azzeccati come il motivo a onde sul quadrante o le scritte che sia nei font sia nei colori non sono mai invadenti, ma il materiale e come è stato trattato.
Se l’acciaio di questo orologio è il solito 316 L allora è di quelli molto buoni.
Solo alla vista nei punti lucidati brilla come uno specchio e nelle zone satinate si fa notare per una superficie perfettamente uniforme. Spero che le foto live riescano a confermare le mie parole perché il sottoscritto dopo aver visto quelle della cartella stampa alla presentazione (vedi la foto dei tre modelli qui subito in alto) quando ha ricevuto in mano questo Ocean Star credeva fosse un altro orologio.
Non solo un acciaio bello ma anche ben assemblato. Le maglie scorrono senza generare il minimo gioco anche quando devono sopportare lateralmente tutto il peso della cassa dell’orologio. Un consiglio: andate a vederlo e toccatelo.
Per concludere penso che nonostante il prezzo sia al solito molto invitante questo Mido Ocean Star 200C è molto oltre di un primo orologio subacqueo.
Commenti
Ciao Massimo, io lo ho subito acquistato nella versione con il quadrante blu e posso solo concordare con quanto asserito nel tuo redazionale, forse solo Hamilton riesce a dare tanta qualità rispetto al basso prezzo di acquisto.
Le finiture sono assolutamente pari ad orologi di alto livello, è stato il mio primo Mido e ritengo che questo marchio meriterebbe maggiore considerazione per quanto offre a costi abbordabilissimi.
Buoni orologi a tutti.
Evviva un altro orologio si è unito al suo polso gemello! Complimenti… e grazie per aver condiviso con tutti noi il tuo acquisto! 🙂
Stupendo! Nella mia collezione al suo posto un glicyne combat sub phantom, ugualmente fascinoso ma meno rifinito. Ho sempre adorato i day-date , e di alternative nel mondo sub non c’è ne sono molte… Un acquisto che mi farebbe davvero contento..,. Uhhhhh mi sfrigola il portafogli….
I Glycine… orologi mitici! 😉 Grazie per il commento!
Ciao, gran bel pezzo, niente da dire, anzi solo apprezzamenti per qs Mido, ma…..a breve farò mio il Khaki Scuba H82505140 e lo preferisco perché: prezzo quasi uguale, ma 300m di impermeabilità, stesso movimento, ma Hamilton monta la spirale in Nivachron sviluppata insieme ad AP. Si può obiettare che il Mido è un day-date, ma personalmente, in un diver, preferisco maggiore impermeabilità che leggere la data. Complimenti per l’articolo, leggerò con piacere un commento in merito a qs mie considerazioni, grazie
Grazie per il commento Luca e complimenti per il tuo prossimo acquisto! 🙂 Come hai giustamente detto i calibri sono uguali anche se l’Hamilton monta un H-10 (altrimenti chiamato ETA C07.111) il quale deriva dall’ETA 2824-2, e il Mido Caliber 80 (altrimenti chiamato ETA C07.621) derivante dall’ETA 2836-2 perchè implementa la funzione data e giorno. Per quanto riguarda la molla della spirale del bilanciere Nivachron non ci vedo differenze con quella Elinchrom II che equipaggia il Mido: nella loro funzione antimagnetica sono 2 molle equivalenti e Nivarox (Gruppo Swatch) leader mondiale nella costruzione di molle sia per il bilanciere sia per i bariletti (nel senso che più dell’80% degli orologi meccanici nel mondo montano una molla del bilanciere Nivarox) che le ha costruite, se ci fossero stati effettivi grandi miglioramenti l’avrebbe certamente messa anche nel Caliber 80 dato che la spirale Nivachron è stata annunciata nel 2018 e ovviamente costruita ancora prima. Tra l’altro, come credo saprai, Nivachron equipaggia da qualche anno anche gli Swatch Sistem51, orologi con un movimento meccanico automatico che tutti i grandi orologiai decantano, ma che evidentemente ha tutto un’altro costo rispetto a quelli che muovono i due subacquei in oggetto.
Ora se vuoi sapere come la penso, credo che la differenza in questo contesto la faccia una molla della spirale in silicio, che è prevista in alcune versioni dei movimenti di cui stiamo parlando, ma che per scelte non si è voluto adottare. Alla prossima 🙂
Grazie a te per l’attenzione e per i contenuti della tua risposta. Permettimi una domanda: io considero la spirale sul mov. Hamilton/Mido un progetto migliorativo rispetto a quella in silicio, che se non sbaglio lo Sw.Group ha progettato e realizzato già da (10?) anni. La monta il calibro che troviamo ad esempio sul Tissot Seastar 1000, diretto cugino e competitor del Mido recensito da te e del Khaki che acquisterò io, ad un prezzo concorrenziale rispetto ad entrambi….. è difficile per me capire questa scelta commerciale, condividi?
Grazie
A mio avviso invece da come stanno le cose in questo momento da una parte ci sono le molle delle spirali in leghe, evolute quando vuoi come la Nivachron – ma non è l’unica – e dall’altra quelle in silicio. Quest’ultimo materiale ha delle prestazioni che per ora non sono comparabili a qualsiasi mix di metallo.
Ok