NOMOS Glashütte Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte (confronto)

Recensione NOMOS Glashütte Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte e confronto con il Ludwig neomatik 41 datario

di Massimo Scalese 7 MIN LETTURA

 

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di Massimo Scalese 7 MIN LETTURA

 

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Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte vs Ludwig neomatik 41 date
Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte – Ludwig neomatik 41 date

I NOMOS Glashütte Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte sono tre orologi costruiti ciascuno in un’edizione limitata di 175 esemplari per celebrare l’anniversario della culla dell’orologeria tedesca.

Questa recensione esamina il modello top del 175° ma fa anche un confronto con il Ludwig neomatik 41 datario non limitato.

Storia di Glashütte

Glashütte è un piccolo paese della Sassonia regione tedesca a Est.

Situato tra i Monti Metalliferi a circa trenta chilometri da Dresda dal 1506 – data della scoperta dell’argentite – per secoli quel borgo che oggi conta circa settemila abitanti si è arricchito con l’estrazione del prezioso minerale.

Glashütte
Glashütte

Quando nella prima metà del 19° secolo i giacimenti si esaurirono, e tutta la zona versava in grandi difficoltà economiche, il governo Sassone inviò a Glashütte Ferdinand Adolph Lange, valente orologiaio che a Dresda si era già fatto un nome, per organizzare nel paesino un polo di fabbricazione di orologi.

Lange chiamò a Glashütte tutti i suoi amici colleghi. In breve lì stabilirono il loro laboratorio Julius Assmann famoso per i suoi orologiai da tasca, e in seguito illustri nomi come Ludwig Strasser e Gustav Rohde autori dei tra i più precisi orologi meccanici regolatori mai costruiti, Moritz Grossmann – che aprirà la famosa scuola di orologeria – e Friedrich August Adolf Schneider.

Era il 1845 data ufficiale della fondazione dell’orologeria tedesca.

Com’è noto durante la Seconda Guerra Dresda, Glashütte e le zone intorno furono rase al suolo dai bombardamenti. Inoltre, a causa degli eventi occorsi nel dopoguerra, tutta la parte Est della Germania cadde sotto il regime DDR e questo fatto ebbe un forte impatto sulla produzione orologiera.

Oltre ad essere praticamente distrutta dalle bombe, compresa la manifattura di Lange – cui famiglia scappò poco prima dell’instaurazione del regime socialdemocratico – tutte le manifatture del paese diventarono statali e afferirono nella VEB Glashütteer Uhrenbetriebe (GUB), oggi Glashütte Original.

NOMOS Glashütte
NOMOS Glashütte

Nel 1990 dopo la caduta del muro e la conseguente riunificazione della nazione molti marchi di orologeria come A. Lange & Söhne tornarono ad essere operativi a Glashütte e se ne aggiunsero altri.

Infatti sempre nel 1990 Roland Schwertner fondò NOMOS Glashütte.

Quasi tutta l’orologeria tedesca è di casa a Glashütte e il piccolo borgo sassone è oggi riconosciuto come uno dei siti più importanti al mondo per questa arte. Oggi come nel passato il livello delle sue creazioni talvolta preoccupa gli svizzeri.

Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte

Come marchio trentennale nel 2020 NOMOS Glashütte festeggia i 175 anni di orologeria di Glashütte e per l’occasione ha realizzato tre edizioni limitate del Ludwig, da sempre l’orologio più elegante di NOMOS e uno dei tre modelli che il brand presentò quando iniziò la sua attività.

NOMOS Glashütte Ludwig: 175 Years Watchmaking Glashütte

Questa recensione come già detto si concentra sul modello limitato al vertice con datario NOMOS Glashütte Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte mosso dal calibro DUW 6101 che confronteremo con il Ludwig neomatik 41 datario delle stesse dimensioni e con lo stesso calibro, ma che differisce dal primo per qualche dettaglio e non è in edizione limitata.

Della stessa serie limitata per i 175 anni fanno parte – qui non presenti – il Ludwig neomatik 39 – 175 Years Watchmaking Glashütte con cassa da 38,5 mm e movimento automatico DUW 3001 venduto a un prezzo di €2.900, e l’omonimo modello con cassa da 35 mm che ha un prezzo di €1.800.

NOMOS Glashütte Ludwig: 175 Years Watchmaking Glashütte lato

Come tutti i Ludwig anche la serie celebrativa si caratterizza per un ampio quadrante circondato da una sottile lunetta che è sempre bianco ma a differenza di quelli di serie è smaltato.

Il Ludwig neomatik 41 datario 175 Years Watchmaking Glashütte ha una cassa da 40,5 mm alta appena 7,7 mm. Gli indici costituiti da sottili indici romani ne fanno a prima vista un orologio molto elegante. Il tradizionalismo è qui sempre evidenziato dal giro dei minuti a chemin de fer.

Al posto delle sottilissime lancette in stile Bauhaus che vedremo nel modello successivo, qui le troviamo a foglia – preciso segnale di orologeria tedesca – in acciaio blu cosiddetto azzurrato ottenuto scaldando il metallo con una fiamma a una precisa temperatura.

NOMOS Glashütte Ludwig: 175 Years Watchmaking Glashütte lato

A differenza degli altri Ludwig con datario questo che è la versione limitata top propone per la prima volta anche lì numeri romani.

Movimento

Il fondello in vetro zaffiro consente di cogliere tutti i curati dettagli del sottilissimo movimento di manifattura DUW 6101 a carica automatica.

Nomos DUW 6101
Nomos – calibro DUW 6101

La platina chiusa a ¾ secondo la visione orologiera sassone che consente di bloccare in eterno tutti i componenti sopra disposti è una chicca, così come i rifiniti dettagli delle decorazioni a coste di Glashütte che interessano anche la massa oscillante. Infine completano il curato quadro smussi e viti anch’esse azzurrate.

Anche lo scappamento Swing System è proprietario. Sviluppato da NOMOS Glashütte in collaborazione con la facoltà di Tecnologia dell’Università di Dresda, prevede un ponte del bilanciere fissato sul movimento da entrambi i lati.

NOMOS Glashütte Ludwig: 175 Years Watchmaking Glashütte movimento

La massa oscillante che carica l’orologio automaticamente in entrambe le direzioni è scheletrata. Ogni calibro è regolato in 6 posizioni con precisione cronometrica.

Il movimento è rodiato e caratterizzato da scritte dorate sia in rilevo che incassate. Al solito NOMOS Glashütte dedica molta attenzione ai suoi calibri che a parità di prezzo sono imbattibili.

Ludwig neomatik 41 datario

NOMOS Glashütte Ludwig neomatik 41 datario

Anche questa è una novità NOMOS Glashütte 2020.

In questa recensione abbiamo così la possibilità di confrontare il Glashütte Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte con il Ludwig neomatik 41 datario.

Questo Ludwig differisce dal modello limitato dei 175 anni per il quadrante che è sempre bianco ma placcato argento ottenuto da un bagno galvanico. Inoltre le sfere sono del tipo a bastone caratterizzate da un profilo sottilissimo e anche loro azzurate.

Il movimento è ancora il DUW 6101 a carica automatica che spesso appena 3,6 mm nonostante la presenza del rotore è assolutamente un calibro ultrapiatto. Qui il datario a scatto rapido e regolabile sia in avanti che indietro al posto del Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte mostra numeri arabi.

NOMOS Glashütte Ludwig neomatik 41 datario

Con questo neomatik emerge la classica visione estetica di NOMOS Glashütte che come ben sappiamo è orientata prevalentemente sull’intramontabile stile minimalista del Bauhaus.

Caratteristiche tecniche

  • Referenze: 261.S1 Ludwig neomatik 41 datario 175 Years Watchmaking Glashütte | 261 Ludwig neomatik 41 datario
  • Cassa: Acciaio in tre pezzi, Vetro zaffiro con trattamento antiriflesso, Fondello in zaffiro.
  • Dimensioni: 40,5 mm diametro – 7,7 mm spessore.
  • Impermeabilità: 50 metri (fino a 5 ATM).
  • Quadranti: Smaltato bianco data alle 3 | Galvanizzato, bianco placcato argento data alle 3
  • Movimento: Calibro DUW 6101, automatico, carica bidirezionale – Riserva di carica 42 ore, Frequenza: 21.600 a/h, Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi alle 6, data con regolazione bidirezionale (numeri romani per 175 Years Watchmaking Glashütte).

Prezzo

Il Ludwig neomatik 41 datario 175 Years Watchmaking Glashütte limitato a 175 esemplari costa €3.300, il Ludwig neomatik 41 datario €3.140.

Opinioni

A parte che il Ludwig è tra gli orologi Bauhaus e tra quelli usciti quando NOMOS Glashütte iniziò la sua attività nel 1990 il mio orologio preferito, sia il modello celebrativo sia l’altrettanto nuovo neomatik rispecchiano il successo di un marchio davvero molto amato dagli appassionati.

NOMOS Glashütte Ludwig

Il motivo è molto semplice.

A parte aver puntato tantissimo sul design, e con numerosi premi riscontrato di aver fatto una scelta giusta, da sempre il marchio di Glashütte permette a molti di raggiungere quel paradiso chiamato orologiera sassone.

I fatti dicono che nella fascia di prezzi media, dove stanno quasi tutti i NOMOS Glashütte, è impossibile trovare movimenti con un’alta dose di artigianalità e così accuratamente rifiniti.

Con l’edizione 175 Years Watchmaking Glashütte il Ludwig, l’orologio più elegante delle collezioni del brand mette un po’ da parte il Bauhaus, e per festeggiare il giubileo dei 175 anni si lascia andare ai più abbottonati canoni della scuola tedesca tradizionale.

Tutta colpa di quelle lancette azzurrate a foglia, del quadrante smaltato, e dei numeri del datario anch’essi romani come gli indici.

NOMOS Glashütte Ludwig a confronto

Il Ludwig neomatik 41 datario, mosso anche lui dal calibro automatico più all’avanguardia del brand e appositamente creato per gli orologi con dimensioni maggiori di 38 mm, è invece l’ultima evoluzione del modello che nel 1990 il marchio aveva deciso che doveva essere il più chic dei tre segnatempo lanciati (ndr. Ludwig, Orion e Tangente).

Quale dei due scegliere?

Uno vale l’altro anche perché molto onestamente NOMOS fa pagare l’edizione limitata solo 160 euro in più di quella standard, quindi chi vuole un pezzo più tradizionale, e con un quadrante smaltato, può optare per il Ludwig 175 Years Watchmaking Glashütte, mentre chi è un po’ più stiloso e strizza  un occhio al design il secondo.

Tu quale dei due preferisci?

Dillo in un commento.

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Commenti

  1. Nomos costruisce dei segnatempo stupendi, ho appena acquistato un Club 38, l’ho sto aspettando.

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